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Riapertura della piscina a primavera: vediamo i passaggi

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Siamo a marzo, la primavera è ormai arrivata e la bella stagione si avvicina. È giunta l’ora il di preparare la piscina e di fare il primo tuffo! Sei pronto?

Riaprire la piscina a primavera

Dopo un lungo inverno, la piscina non è subito pronta per essere riutilizzata. Necessita, infatti, di qualche manutenzione per essere rimessa in sesto. Se in autunno, hai svolto correttamente i lavori di invernaggio della piscina, allora non devi preoccuparti, perché basterà seguire con cura poche e semplici operazioni per preparare l’impianto e farlo tornare alle normali condizioni di igiene.

Vediamo come procedere per una corretta riapertura dell’impianto.

Rimozione della copertura invernale

Per prima cosa bisogna rimuovere la copertura invernale che ha protetto durante tutti i mesi freddi la piscina. Una volta rimosso, il telo va lavato con cura e lasciato asciugare, poi cosparso di borotalco, per evitare eventuali residui di umidità e, infine, piegato e messo in un locale chiuso e asciutto in attesa del prossimo autunno.

Pulizia pareti e fondo vasca

Il passo successivo è eliminare eventuali incrostazioni dal rivestimento interno della piscina. Per farlo, puoi servirti degli apposti strumenti, come robot automatici o scope puliscifondo e aiutarti con detergenti ad hoc.

Rimessa in funzione dell’impianto di filtrazione

Innanzitutto dovresti controllare tutte le componenti, pompe, filtri e prefiltri. Procedi come segue. Pulisci e chiudi i prefiltri, poi, chiudi lo scarico della vasca. Ora fai un check-up della condizione dei filtri e della massa filtrante e se necessario, effettua un lavaggio. Infine, rimetti in funzione le apparecchiature per il dosaggio dei chimici e controlla la pressione sul manometro dei filtri.

Il trattamento dell’acqua

Prima di iniziare con la normale disinfezione dell’acqua è consigliabile procedere con un trattamento d’urto, ovvero una superclorazione. Per questo trattamento si utilizza una dose di cloro massiccia, praticamente doppia rispetto al solito, al fine di sterilizzare ogni componente della piscina e di eliminare ogni microrganismo sopravvissuto alla pulizia delle pareti e del fondo.

Il valori dell’acqua

Dopo il trattamento schock è importante controllare e correggere i parametri dell’acqua in particolare cloro e pH.

  • Il cloro è il disinfettante più diffuso per la sterilizzazione delle piscine, esso deve avere un valore compreso tra 0,6 e 1,5 ppm.
  • Il pH, invece, indica il grado di alcalinità e basicità dell’impianto, il suo valore dovrebbe rientrare in un range che va da 7,2 e 7,6.

Una volta controllati, se i parametri sono fuori range, dovrai regolarli utilizzando appositi prodotti e seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.

Montaggio degli accessori esterni

Per ultima cosa, ora che l’impianto è pulito e funzionante, puoi finalmente montare gli accessori esterni, come scalette d’acciaio o trampolini e rimuovere il telo protettivo dalla doccia solare.

Adesso è tutto pronto per il primo tuffo! Se vuoi dare un tocco in più, puoi arredare il giardino con comode sdraio, ombrelloni e tavolini, per creare una perfetta zona solarium in cui prendere il sole e rilassarti.

Aprire la piscina dopo la stagione invernale è un’operazione delicata che richiede pazienza, se ti serve un aiuto contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te!

Depurazione dell’acqua: quale filtro scegliere in piscina?

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Per una balneazione e una corretta igiene della piscina, la filtrazione dell’acqua è cruciale! Un buon impianto di filtrazione serve a eliminare le micro particelle e lo sporco più fine, nonché a purificare l’acqua, facendola tornare trasparente e pulita.

È grazie ad un’efficace filtrazione unita all’azione di un trattamento chimico ad hoc, se durante la bella stagione non devi cambiare l’acqua ogni settimana. Infatti, se la vasca si presenta torbida, cosparsa di macchie e, in generale, sporca, il filtro è una delle cose che devi subito controllare. Magari deve solo essere lavato o sostituito, oppure nel peggiore dei casi, non è di buona qualità. Ecco perché vale sempre la pena investire su prodotti ben progettati in grado di assicurare un’ottima performance. Piuttosto conviene spendere qualcosa in più, ma essere poi sicuri del risultato.

Tipologie di filtri per piscina

Dopo questa breve premessa, vediamo i principali tipi di filtro utilizzati negli impianti e proviamo a descriverne brevemente le caratteristiche.

Filtri a sabbia

Sono i filtri più diffusi nell’ambito delle piscine private interrate grazie alla buona capacità filtrante e al prezzo accessibile. Il letto filtrante è composto da sabbia che può essere monostrato, se avente tutta granulometria uguale, o multistrato, se la granulometria varia da uno strato all’altro. L’acqua entra dalla parte superiore, attraversa il filtro ed esce dalla parte inferiore, raccolta nelle “candele” e convogliata nuovamente in piscina. Durante il passaggio, le impurità presenti vengono trattenute nel letto di sabbia, e l’acqua viene ripulita. I vantaggi di un filtro a sabbia, oltre all’alta qualità di filtraggio, sono sicuramente:

  • La facile manutenzione, il controlavaggio per la pulizia si svolge rapidamente e senza complicazioni,
  • Un buon rapporto qualità prezzo,
  • Un’ottima durabilità.

Filtri a cartuccia

È una tipologia di filtro molto diffusa per piscine di piccole dimensioni, strutture fuoriterra, vasche per bambini e spa. I filtri a cartuccia nonostante abbiano dimensioni ridotte, hanno una buona capacità filtrante. Questo perché, la superficie porosa che trattiene lo sporco è ripiegata a soffietto all’interno della cartuccia. Ciò permette di usufruire di una vasta area filtrante in uno spazio ristretto. Per contro, la velocità di depurazione è, però, abbastanza bassa. Ecco perché le cartucce vanno bene per chi ha una struttura di piccole dimensioni, che non ci mette tanto per fare un ricircolo completo dell’acqua della vasca. Lo svantaggio di questo sistema è che necessita di una manutenzione accurata e paziente. Per la pulizia bisogna, infatti, aprire la cartuccia e passare manualmente con un getto d’acqua in ogni singola lamella!

Filtri a diatomea

Lo strato filtrante è costituito da una farina fossile detta diatomea, che ha un’elevata porosità e una granulometria inferiore rispetto ai quarzi dei filtri a sabbia. I filtri a diatomea trattengono, infatti, impurità dell’ordine di micron e effettuano una depurazione molto efficiente che rende l’acqua brillante come nessun altro sistema di filtrazione riesce a fare! Lo svantaggio di questi filtri è che sono molto delicati e che necessitano di una pulizia accurata e paziente, ad ogni lavaggio poi la polvere di diatomea deve essere sostituita. Inoltre, le piscine che hanno un impianto di filtrazione a diatomea devono istallare un riduttore di pH e cloro per evitare di danneggiare i filtri.

Se vuoi saperne di più su quale sistema di filtrazione si adatta meglio alla tua piscina, contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te!

Mettiti in forma con gli esercizi in piscina

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Non manca molto all’arrivo della bella stagione e, come ogni anno, vogliamo trovarci preparati e in forma per la prova costume o anche solo per sentirci meglio con noi stessi. Sei pronto per un intenso allenamento con l’obiettivo di perdere quel paio di chili messi su durante l’inverno e per dare un po’ di tonicità ai muscoli? Corse sfiancanti sotto il sole, cardio fitness e pesi saranno il tuo nuovo mantra. Ma sei veramente sicuro che serva faticare così tanto per riacquistare la forma fisica?

La piscina per un allenamento efficace e salutare

In realtà non è assolutamente vero che più fatichi più risultati ottieni. Il trucco sta tutto nel scegliere un giusto ed efficace allenamento, come la piscina per esempio! Esercitarsi in piscina fa bene alla salute e potenzia il risultato. Muoversi in acqua, infatti, richiede più fatica e quindi, a parità di tempo e movimenti, i muscoli lavorano di più. Ecco due buone ragioni per scegliere di fare esercizio in piscina:

  • L’acqua rilassa, aiuta ad allontanare lo stress e a distendere i nervi dopo una giornata di lavoro. Pensa solo all’effetto che ha una semplice doccia sull’organismo!
  • L’acqua attutisce i movimenti bruschi e non affatica le ossa, ma fa lavorare di più la muscolatura.

Inoltre, serve a rassodare e tonificare i tessuti, a migliorare la respirazione e la circolazione sanguigna.

Gli esercizi per un allenamento sano e completo

Ognuno deve trovare un allenamento equilibrato che vada bene per il suo fisico. I risultati arrivano comunque, l’importante è essere costanti e seguire la tabella di marcia che ti sei prefissato. Qualunque sia il tuo allenamento o il tuo obiettivo, ti suggeriamo di dedicare un po’ di tempo a tutte le parti del fisico, braccia, schiena, gambe e così via, e non di puntare esclusivamente su una sola zona. Ecco qualche esercizio che puoi provare nella tua piscina di casa!

Le gambe e i glutei

Per allenare le gambe e tenere in forma i glutei, fai dieci minuti di corsa sul posto, con l’acqua che arriva all’ombelico. Poi, mettiti in posizione eretta, l’acqua a livello del petto, e slancia prima una gamba e poi l’altra in modo da toccare con il ginocchio il busto. Esegui tre serie da otto slanci.

Il busto e i fianchi

Per snellire i fianchi, prova a metterti a gambe larghe con l’acqua che arriva al petto e le braccia aperte a filo dell’acqua. Ora ruota per novanta gradi prima a destra e poi a sinistra. Effettua due rotazioni lente e quattro veloci. Ripeti per una decina di volte.

La schiena e le spalle

A causa del lavoro sedentario e dello studio passiamo le nostre giornate ingobbiti su una scrivania. La schiena e le spalle sono le prime a risentire di questa cattiva postura. Ecco un esercizio utile per contrastare i dolori e tonificare le braccia. Mettiti a braccia aperte, con l’acqua che arriva sempre al petto. Ora porta le braccia in avanti, lasciandole sempre distese, poi lanciale verso l’alto. Adesso ripeti, laterale, in avanti, in alto. Esegui tre serie da otto.

Come vedi per tenersi in forma basta poco! Se disponi di una piscina privata, poi, puoi farlo comodamente a casa tua, senza stress, né orari imposti!

Quale sistema di riciclo scegliere per la tua piscina?

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È arrivato il momento tanto atteso di acquistare una piscina interrata? Nel momento in cui decidi di installare un impianto nel tuo giardino di casa, le scelte da fare sono veramente tante. Non solo il modello, ma la posizione, i materiali e gli accessori. Tra le principali cose da decidere, c’è sicuramente il sistema di ricircolo dell’acqua, fondamentale per la sicurezza e l’igiene della struttura.

 Desideri una piscina a skimmer, a sfioro o a skimmer sfioratore?

I principali sistemi di ricircolo per la piscina sono quello a skimmer e quello a sfioro. Da poco, è stato introdotto anche lo skimmer sfioratore, una via di mezzo tra i primi due. Vediamo quali sono le principali caratteristiche di ciascuno.

Skimmer

È in assoluto il sistema di ricircolo più diffuso per via della sua facilità di istallazione e manutenzione e per il suo costo contenuto. Gli skimmer sono le bocchette che vengono posizionate lungo le pareti della vasca che servono a raccogliere l’acqua e ad inviarla all’impianto di filtrazione. Questo sistema è elementare, in quanto l’acqua una volta raccolta viene direttamente convogliata nelle pompe e nei filtri, senza alcun passaggio intermedio. È il metodo più pratico ed economico per il ricircolo dell’acqua. Inoltre, si tratta di un sistema sicuro ed efficiente che garantisce ottime prestazioni e una facile gestione.

Sfioro

Le piscine a sfioro hanno un notevole impatto estetico, grazie al livello dell’acqua che raggiunge il bordo vasca. Questo sistema assicura una pulizia profonda della struttura, in quanto lo sporco non tende a fermarsi nei cestelli dello skimmer ma viene raccolto dal bordo sfioratore. Per questo e per la sua natura delicata, ha costi più elevati. Infatti, oltre alla canalina di sfioro lungo il bordo dell’impianto, richiede anche l’installazione della vasca di compenso, che serve a raccogliere l’acqua prima che venga convogliata ai filtri. Nonostante il prezzo un po’ più elevato, il sistema di ricircolo a sfioro resta una soluzione ideale se desideri un risultato elegante e esteticamente raffinato.

Skimmer sfioratore

È un nuovo metodo che coniuga i vantaggi dello skimmer a quelli del bordo sfioratore. Lo skimmer sfioratore è caratterizzato da una bocchetta più larga, che permette di raccogliere una maggiore quantità d’acqua e di innalzare il livello poco sotto il bordo vasca. L’impatto estetico è assicurato! Questo sistema di ricircolo ha un funzionamento semplice, come quello dello skimmer, ma allo stesso tempo garantisce una resa sia a livello di pulizia, sia a livello di eleganza simile a quella del bordo sfioratore.

Dunque quale sistema di ricircolo scegliere per la tua piscina?

Per concludere ricapitoliamo i vantaggi di ciascun metodo.

  • Skimmer. Sistema di ricircolo semplice, pratico ed economico. Ideale se hai un budget limitato!
  • Sfioro. Offre un grande impatto estetico e un risultato di grande eleganza. Perfetto per chi cerca il top!
  • Skimmer sfioratore. Coniuga i vantaggi dei due metodi. Se non desideri spendere tanto, ma non vuoi rinunciare ad alzare il livello dell’acqua nella tua piscina.

Per avere maggiori informazioni, contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te!

Voglio una piscina essenziale: ecco gli accessori fondamentali

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Per una piscina confortevole e sicura, non c’è bisogno di aggiungere chissà quali accessori o di cimentarsi in grossi e faticosi lavori. Il segreto è saper scegliere le componenti giuste. Pochi accessori studiati che arredano il tuo impianto e ti assicurano tutta la comodità che stai cercando.

Pensaci per tempo

Già al momento dell’acquisto, sarebbe meglio pensare a quegli accessori di cui non puoi fare a meno, come l’ingresso in acqua, le luci o il riscaldamento. In questo modo, vengono già previsti in fase di istallazione della struttura e sono più facili da montare e da integrare nel complesso dell’impianto.

Un occhio di riguardo alla qualità

Nella scelta degli accessori per la tua piscina, valuta sempre le rifiniture e la resistenza dei materiali, fatti spiegare il funzionamento o le caratteristiche tecniche e in generale, prediligi sempre un prodotto di qualità anche a fronte di un prezzo un po’ più alto. Questo ti garantisce maggiore sicurezza e minore manutenzione. Senza contare che alcune componenti, come l’idromassaggio, per essere riparate o sostituite, richiedono lo smontaggio di una parte della struttura!

Accessori per piscina: pochi ma buoni

Avere una piscina essenziale si può! Punta quindi sulla qualità, piuttosto togli un pezzo che non ti convince ma scegli il meglio per il tuo impianto. Proviamo ora a vedere quali sono gli accessori che non possono mancare in una struttura. Ecco qui una selezione delle componenti di cui non puoi fare a meno per assicurare a te e ai tuoi cari una balneazione sicura.

Può essere una scaletta in acciaio, essenziale e pratica, o una scala romana, elegante e comoda. In ogni caso, l’entrata nella piscina è una componente essenziale, che va pensata fin dall’inizio considerando le esigenze di ciascun bagnante. Ad esempio, ci sono donne in cinta? Bambini piccoli o persone anziane? Valuta attentamente l’accessibilità alla vasca, per garantire a tutti un ingresso agevole e senza ostacoli.

La copertura è un accessorio importantissimo per proteggere il tuo impianto tutto l’anno, per evitare faticosi lavori di manutenzione e pulizia extra, per ridurre gli sprechi e risparmiare sulla bolletta! In inverno, un buon telo antigelo isola l’impianto dagli agenti atmosferici e dalla sporcizia, contrasta la formazione di alghe e batteri e aiuta a mantenere l’acqua in buone condizioni. In estate, invece, previene il fenomeno dell’evaporazione e della dispersione di calore, evitando continui rabbocchi e mantenendo la piscina più pulita più a lungo.

  • Riscaldamento in piscina

Per prolungare un po’ di più la stagione di utilizzo, per fare il bagno in notturna, per regolare la temperatura dell’acqua a tuo piacimento, sono tanti i motivi per cui vale la pena inserire un sistema di riscaldamento nel tuo impianto. Così potrai godere al meglio della struttura! Se sei una persona attenta al risparmio e alla bolletta, allora puoi optare per un sistema di riscaldamento green, con i pannelli solari. Il funzionamento è identico a quelli che si usano per l’abitazione e l’impatto sulle bollette è visibile fin da subito.

Se desideri avere maggiori informazioni sugli accessori per piscina, contatta il concessionario Rete Piscine più vicino a te.

Minipiscine e aromaterapia per un rilassamento totale

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Le minipiscine sono l’ideale per godersi un rilassante bagno con tutti i benefici di un massaggio, l’atmosfera suggestiva delle luci colorate e i vapori profumati degli oli essenziali.

Cos’è una minipiscina?

Le minipiscine sono piscine a tutti gli effetti solo in formato ridotto. Si tratta di strutture pensate apposta per il benessere e il relax, provviste di comode sedute, per un confortevole utilizzo. A differenza delle vasche idromassaggio, le minipiscine non devono essere svuotate e riempite ad ogni bagno, perché sono dotate di un sistema di ricircolo dell’acqua che ne permette il mantenimento per un periodo di circa tre mesi. Il sistema di riscaldamento ti permette, poi, di regolare la temperatura della vasca. Così ogni volta che lo desideri, l’impianto è già pronto per un momento di relax da solo o con chi vuoi. Queste strutture sono, infatti, pensate per ospitare più persone contemporaneamente. Inoltre offrono una serie di accessori degni di una spa di primo livello, come l’idromassaggio, la cromoterapia e l’aromaterpia. Sono, quindi, perfette per creare un angolo su misura e privato nella tua abitazione!

La grande comodità è che questi impianti possono essere istallati praticamente ovunque, sia all’esterno che all’interno. Una volta valutati gli aspetti legati al carico che la struttura piena esercita sul pavimento, puoi decidere di posizionare la tua minipiscina dove preferisci, decidendo forma e dimensioni!

Che cos’è l’aromaterapia ?

Nelle minipiscine si associano gli effetti benefici dell’idroterapia ad altre pratiche curative. Tra queste, l’aromaterapia è un trattamento naturale che utilizza le proprietà degli oli essenziali per alleviare tensioni e stress, e per rigenerare l’organismo sia a livello fisico che mentale.

Gli oli vengono versati in apposite bocchette che rilasciano l’aroma poco alla volta. Così mentre sei in acqua, verrai avvolto da profumati vapori terapeutici. I benefici di questo trattamento sono diversi e cambiano a seconda della fragranza scelta. Ad esempio:

  1. Alleviare ansia e stress. Gli aromi agiscono a livello nervoso e mentale, aiutando a rilassarti. A questo scopo, consigliamo di scegliere l’olio al basilico, noto antidepressivo, oppure quelli a base di lavanda e camomilla, famosi calmanti.
  2. Alleviare i problemi delle vie respiratorie. Se d’inverno soffri di tosse o raffreddore, gli oli di timo ed eucalipto sono perfetti per disinfiammare la gola e i bronchi. Inoltre, sono efficaci calmanti per la tosse e aiutano a respirare meglio.
  3. Combattere l’insonnia e i disturbi del sonno. Alcuni aromi, come la lavanda, venivano già utilizzati nell’antichità per favorire il riposo.
  4. Migliorare la concentrazione. Se è un periodo in cui ti senti particolarmente giù di tono, devi provare l’olio al rosmarino che migliora la memoria e aiuta a tenere alto il livello di concentrazione durante tutta la giornata.

L’aromaterapia è un trattamento che completa e arricchisce la tua esperienza nella minipiscina, per un relax totale sia fisico che mentale! Ricrea a casa tua un vero e proprio centro benessere! Se desideri maggiori informazioni riguardo agli ultimi modelli di minipiscine e agli accessori disponibili, contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te per richiedere un preventivo gratuito e senza impegno.

Come rendere la tua piscina più confortevole e personale

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Se hai la fortuna di avere una piscina tutta per te in giardino, ti sarai accorto di quanto sia piacevole e divertente trascorrere le giornate estive a bordo vasca con i tuoi cari. Non c’è niente come un bell’impianto funzionale ed elegante per godersi in pace qualche ora di relax!

Allora perché non rendere la tua struttura ancora più confortevole? Un luogo veramente su misura, capace di soddisfare a pieno i tuoi desideri. Ecco qualche consiglio su come migliorare il tuo “ambiente piscina”.

La cornice è importante

Ti guardi attorno e cosa vedi? La staccionata e il vicino che ti saluta? Forse non è proprio l’idea idilliaca di relax. Tuttavia, puoi facilmente ovviare all’inconveniente con le piante giuste e qualche trucco. Ricrea una cornice attorno all’impianto, in grado di regalarti un po’ d’ombra e privacy. Nella scelta delle piante, prediligi:

  • quelle dalla crescita contenuta, che negli anni non si trasformino in baobab togliendoti la luce dall’acqua,
  • quelle che perdono poche foglie, altrimenti ti ritrovi a dover fare del lavoro extra,
  • quelle con una fioritura limitata che non attirino api e insetti vari.

Sono perfette le palme, le siepi sempreverdi, il rosmarino, e il giaggiolo acquatico.

Gli accessori giusti fanno la differenza

Oggi è disponibile una vasta gamma di accessori per personalizzare la tua piscina. Scegli quelli che più si adattano ai tuoi gusti ed esigenze.

  • Scale e scalette. Un ingresso in acqua sicuro e comodo è importante per godersi a pieno la struttura e per un bagno piacevole. Puoi scegliere tra le scale romane eleganti e comode o tra le scalette in acciaio pratiche e funzionali.
  • Idromassaggio. Se desideri trascorrere momenti di autentico relax, questo è l’accessorio giusto. Può essere istallato anche sui gradini della scala romana, e permette di regolare l’intensità del getto delle bocchette.
  • Doccia solare. Indispensabile per una corretta igiene e per contrastare gli effetti del cloro sulla pelle. Da oggi puoi scegliere la versione green, in cui l’acqua viene riscaldata con pannelli fotovoltaici.
  • Nuoto controcorrente. Se sei uno sportivo e ti piace tenerti in forma, questo accessorio fa per te! Ti consente di allenarti nel tuo impianto, anche di piccole dimensioni, senza uscire di casa.
  • Luci. Con buon sistema d’illuminazione crei atmosfere suggestive e giochi di luce per godere della struttura anche di notte. Puoi scegliere tra lampadine tradizionali, i led o la fibra ottica.
  • Trampolini. Intramontabili, sono il divertimento di grandi e piccini. Chi non si diverte a provare evoluzioni e tuffi saltando dalla piattaforma?
  • Giochi d’acqua. I bambini vanno matti per fontane e zampilli. Ma anche gli adulti possono assaporare i benefici che questi accessori offrono, come un piacevole massaggio alle spalle e alla cervicale.
  • Coperture. D’estate e d’inverno, è fondamentale proteggere l’impianto nei momenti di non utilizzo. Ecco perché vale la pena dotarsi di una copertura efficace e di buona qualità. Dai modelli invernali a quelli isotermici, esistono teli per ogni esigenza, non ti sarà difficile trovare il tuo!

Per finire, un tocco d’arredo

Per completare la tua piscina, manca solo la zona solarium, arredala con un tocco personale. Sdraio, tavolini, sedie, carrelli, c’è tutto quello che ti serve, per realizzare un angolo confortevole!

Se desideri ulteriori informazioni, contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te e richiedi un preventivo gratuito e senza impegno.

Piscine interrate: sfatiamo qualche falso mito

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Se da tempo desideri istallare una piscina interrata nel tuo giardino di casa, ma hai sempre rimandato l’acquisto per un motivo o per l’altro, allora questo è l’articolo giusto per te. È arrivato, infatti, il momento di chiarire alcuni punti sui costi e sulla gestione degli impianti privati, ovvero gli aspetti che, giustamente, preoccupano maggiormente chi sta valutando la spesa di una struttura.

La piscina è un bene di lusso e se istallo un impianto in giardino pago più tasse. Falso.

Istallando una struttura in giardino, l’abitazione non passa automaticamente di categoria catastale. Affinché un impianto venga considerato di lusso deve superare gli ottanta metri quadri, ma per cambiare classificazione, la sola piscina non è comunque sufficiente. Devono, infatti, sussistere altri quattro requisiti tra quelli elencati nel DM 1072/1969. Tra questi ci sono: la superficie abitabile superiore a 160mq, la superficie di terrazzi e balconi oltre i 65 mq, materiali pregiati per le rifiniture di pavimentazioni, pareti e soffitti, la presenza di ascensori e montacarichi.

La piscina interrata è una spesa molto ingente. Vero e falso.

O meglio, dipende da che modello vuoi istallare. A seconda dei materiali, delle rifiniture e delle dimensioni il prezzo dell’impianto cambia. Grazie alle nuove tecniche di costruzione e a materiali all’avanguardia, oggi, è possibile acquistare una struttura di ottima qualità e notevole impatto estetico al prezzo di una monovolume! Niente di esagerato dunque. Si tratta degli ultimi modelli a pannelli autoportanti in acciaio. Struttura prefabbricate, veloci da istallare, che non richiedono grandi interventi invasivi per essere montate. I pannelli d’acciaio oltre a essere facili da posizionare, assicurano anche una grande resistenza ad urti e intemperie, e abbisognano di poca manutenzione. Un compromesso perfetto per chi non vuole rinunciare ad una piscina interrata ma non vuole spendere una fortuna.

I costi di gestione di una piscina interrata sono difficili da sostenere. Vero e falso.

È vero, che mantenere un impianto è un’attività che richiede tempo e comporta costi, ma è falso che le spese di gestione sono insostenibili. Tutto dipende da come le affronti. Anche qui, infatti, è possibile tagliare gli sprechi e risparmiare notevolmente. Come? Esistono diversi sistemi, eccone alcuni:

  • Effettuare una corretta chiusura della struttura d’inverno per non dover cambiare l’acqua nella vasca a primavera, e per evitare lavori inutili e fastidiosi quando è il momento di riaprire l’impianto.
  • Chiudere la piscina in estate quando non si utilizza, per contrastare il fenomeno dell’evaporazione e per mantenere il calore accumulato durante il giorno.
  • Utilizzare un sistema domotico per migliorare il controllo e il dosaggio dei chimici, per regolare l’accensione e lo spegnimento delle luci e del riscaldamento, e in generale per monitorare i consumi storici e in tempo reale, così da eliminare gli sprechi.
  • Scegliere i pannelli solari per riscaldare l’acqua della struttura.

Con qualche piccola accortezza è veramente possibile risparmiare sui costi di gestione della piscina e rendere più sostenibile la manutenzione dell’impianto.

Se desideri avere più informazioni sulle piscine interrate, contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te e saremo subito a tua disposizione.

Manutenzione della piscina: le differenze tra la gestione ordinaria e la gestione straordinaria

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Non c’è niente di meglio che una bella piscina nel proprio giardino di casa, per goderti insieme alla tua famiglia e ai tuoi amici momenti di relax e divertimento durante i mesi più caldi dell’anno. Sono tante le soddisfazioni che un impianto privato può darti. Innanzitutto incrementa il valore del tuo immobile e soprattutto, migliora la qualità del tempo che trascorri con le persone care.

Per vivere al meglio la piscina, però, la struttura deve essere sempre in ottimo stato. Mantenere un adeguato livello di pulizia e igiene è il modo migliore per garantire una balneazione sicura e un’esperienza piacevole a te e a chi ti sta vicino.

Una balneazione sicura comincia da una corretta gestione dell’impianto

Facciamo un po’ di ordine. Quando parliamo di gestione intendiamo sia quella ordinaria, ovvero tutto l’insieme di attività che devi svolgere quotidianamente durante i mesi di utilizzo della struttura, sia quella straordinaria, ossia i lavori di apertura e chiusura della piscina, a inizio e fine stagione.

La pulizia quotidiana della piscina

L’igiene inizia da qui o più precisamente da una serie di operazioni da eseguire frequentemente quando l’impianto è aperto. Ecco quelle che non puoi proprio dimenticare:

  1. Pulizia della superficie dell’acqua, delle pareti, del fondo e del bordo vasca. Per questi lavori dotati di una strumentazione adatta, in commercio puoi trovare retini, pulitori automatici e scope aspiranti.
  2. Controllo e pulizia dei cestelli degli skimmer o del bordo sfioratore. È importante evitare che lo sporco si accumuli in questi punti per assicurare un corretto ed efficiente raccoglimento dell’acqua.
  3. Pulizia dei filtri e dei prefiltri. Durante la stagione di utilizzo è bene controllare periodicamente la capacità filtrante del tuo impianto e procedere con il lavaggio delle sue componenti.
  4. Analisi dei parametri dell’acqua. Il controllo dei valori di cloro e pH e il dosaggio dei prodotti chimici per la disinfezione è fondamentale per evitare la formazione di microrganismi e batteri.

L’apertura e la chiusura della piscina

Nella manutenzione straordinaria di un impianto rientrano tutte quelle operazioni che devi eseguire a inizio e a fine stagione.

In primavera, la struttura deve essere aperta e rimessa in sesto dopo i mesi invernali. I lavori hanno lo scopo di rendere la piscina nuovamente utilizzabile. Tra le diverse attività bisogna soprattutto, togliere la copertura invernale, rimettere in funzione l’impianto di filtrazione, eseguire un trattamento d’urto dell’acqua e pulire pareti e fondo vasca.

In autunno, invece, l’impianto deve essere messo a riposo in modo tale che subisca il minor danno possibile durante il periodo freddo. Ecco i passaggi da svolgere:

  • ripulire l’interno vasca,
  • trattare l’acqua in modo adeguato,
  • lavare i filtri e le pompe ed eliminare ogni residuo d’acqua,
  • coprire la piscina, facendo attenzione di isolarne bene l’interno.

È anche bene riporre con cura eventuali accessori rimovibili come il trampolino o le scalette d’acciaio.

Gestire una struttura non è semplice, ma con la giusta strumentazione e qualche consiglio, farai sicuramente un ottimo lavoro! Per saperne di più puoi rivolgerti al concessionario Rete Piscine più vicino a te, un nostro esperto sarà subito a tua disposizione.

Proteggere la piscina dal freddo dell’inverno

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Durante i mesi invernali, quando il gelo raggiunge i suoi picchi più intensi, devi pensare alla tua piscina interrata. È importante non dimenticarla e continuare a prendertene cura anche quando rimane inutilizzata per diversi mesi. Così quando arriverà di nuovo il momento dei tuffi, il tuo impianto sarà pronto e tu eviterai faticosi e lunghi lavori di manutenzione!

Quali accorgimenti prendere in piscina durante i mesi freddi?

Se abbandoni la piscina a se stessa, il gelo e le intemperie rischiano di arrecare danni alla struttura e alle componenti più delicate come l’impianto di filtrazione e le tubazioni. Senza contare che a primavera ti ritrovi a dover svuotare completamente la vasca e ripulire pareti e fondo da incrostazioni e alghe. Un’operazione decisamente costosa sia in termini di tempo che di denaro! Ecco, quindi, un valido motivo per occuparti del tuo impianto anche d’inverno.

Vediamo assieme quali sono le principali operazioni per proteggere la piscina quando non viene utilizzata. Si tratta di precauzioni che richiedono un po’ di attenzione e pazienza, ma se messe in pratica, i risultati ti ripagheranno senz’altro dello sforzo fatto!

Non dimenticarti mai la copertura

Coprire la piscina è la mossa essenziale, quella che proprio non devi dimenticarti. La copertura è l’accessorio per eccellenza durante i mesi freddi. Prima di tutto perché evita che foglie e piccoli animali finiscano nella struttura. Poi perché rallenta la proliferazione di alghe, mantenendo l’acqua in buono stato. Infine, perché protegge pareti, fondo e bordo vasca dalle intemperie. Assicurati, quindi, di trovare una copertura efficace che si adatti al tuo modello di impianto e alle tue esigenze.

Non sottovalutare la procedura d’invernaggio

Ovvero, tutta quella lista di lavori che servono a chiudere la piscina quando la temperatura scende al di sotto dei 15°. Essi comprendono attività quali pulire il sistema di filtrazione, eseguire un trattamento shock, smantellare e riporre gli accessori esterni. Insomma, passo per passo ogni componente che fa parte dell’impianto viene messa a riposo e preparata ad affrontare l’inverno. Ricorda sempre, infatti, che non è solo la struttura, fondo e pareti, ad aver bisogno di protezione, ma ogni singola parte, anche quelle removibili! Cerca di non dimenticarti nessun passaggio: questo significa avere ogni cosa al suo posto a inizio della prossima stagione.

L’antigelo è un valido alleato

Dopo aver effettuato l’ultimo trattamento d’urto a inizio autunno, è utile aggiungere una dose di antigelo nell’impianto. Questa sostanza serve ad evitare che l’acqua solidifichi quando le temperature scendono sotto lo zero e allo stesso tempo, previene la formazione di alghe e di microrganismi. È consigliabile, ripetere l’applicazione dell’antigelo anche a metà inverno per garantirne l’effetto fino a primavera.

Infine, è buona norma mettere in funzione l’impianto di filtrazione una volta a settimana o ogni quindici giorni. Questa, seppur minima, circolazione dell’acqua serve a mantenere uno stato di igiene e trasparenza accettabili, così da non dover svuotare completamente la vasca a primavera! Se desideri avere maggiori informazioni su come proteggere la tua piscina durante i mesi più freddi, contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te. Un nostro esperto sarà subito a tua disposizione per aiutarti!