trattamento invernale piscina

Come trattare l’acqua della piscina nei mesi invernali

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Diversamente da quello che è più logico pensare, durante il periodo invernale la piscina non deve essere dimenticata, ma va protetta e curata cosicché a primavera la puoi trovare nelle migliori condizioni possibili.

L’insieme delle operazioni di manutenzione autunnale viene solitamente chiamato invernaggio e consiste in tutte quelle attività che servono a salvaguardare la struttura dal freddo, quali ad esempio la pulizia delle diverse componenti, il trattamento dell’acqua e la chiusura dell’impianto con un’apposita copertura. Se adesso ti sembra una perdita di tempo svolgere tutti questi lavori, vedrai che all’inizio della prossima stagione ti dovrai ricredere. Mettere l’impianto a riposo significa, infatti, evitare costi inutili e spese ingenti a primavera, nonché risparmiare ore da dedicare alla manutenzione e alla pulizia. A cominciare dall’acqua! Un buon trattamento invernale affiancato da una copertura valida protegge lo stato dell’acqua per tutto l’inverno, così quando arriva il momento giusto per riprendere a fare i bagni, non dovrai svuotare totalmente la vasca, ma ti basterà eseguire un’efficace clorazione d’urto.

Trattare l’acqua prima dell’inverno, ecco come procedere

A fine stagione, dopo aver pulito fondo e pareti, area solarium e ogni componente, bisogna eseguire un trattamento ad hoc dell’acqua, una disinfezione approfondita e completa per sterilizzare la struttura e per impedire ad alghe e microrganismi d’inficiarne la salubrità e la trasparenza.

Ecco passo per passo come muoversi:

  1. Per un miglior processo di ossidazione, abbassa il livello del pH e portalo a 7, in questo modo l’azione dei disinfettanti viene resa più efficace. Per una variazione media del valore de pH di 0,1 di solito sono necessari 10g/m cubi di prodotto, controlla sempre, però, le quantità riportate sulla confezione.
  2. Procedi con una superclorazione, ovvero una disinfezione massiccia che si ottiene introducendo il doppio della dose necessaria per il trattamento ordinario. La quantità di prodotto utilizzato per il trattamento d’urto può, però, variare a seconda del tipo di sostanza impiegata e dello stato di contaminazione dell’acqua, fai riferimento quindi all’etichetta.
  3. Una volta versato il prodotto, lascia attivo per 24 ore l’impianto di filtrazione.
  4. Per garantire un’azione antialghe più efficace e per rendere più duraturo il trattamento shock, versa un prodotto svernante e tieni in funzione per altre 8 ore l’impianto di filtrazione.

Ora, puoi procedere con la chiusura della struttura con la copertura isolante. Ricordati che affinché il processo d’invernaggio sia realmente efficace dovrai mettere in funzione il sistema di filtraggio almeno una volta alla settimana, misurare i parametri dell’acqua, avendo cura di mantenere il pH intorno a 6.5 e il cloro intorno a 0.5 ppm e, infine, ripetere la superclorazione una volta al mese.

Svolgendo queste semplici operazioni, puoi stare tranquillo che la struttura sarà protetta e sicura durante tutti i mesi invernali, e che a primavera basterà effettuare qualche piccolo lavoretto di manutenzione per averla subito pronta per il primo tuffo!

Se hai bisogno di ulteriori informazioni o consigli, su quali prodotti usare o su come procedere per preparare la tua piscina all’inverno, rivolgiti al concessionario Rete Piscine più vicino a te.

idroterapia

Relax e benessere con l’idroterapia

idroterapia

Con l’arrivo del freddo e dell’inverno, viene voglia di sentirsi coccolati e protetti. Prendersi cura del proprio benessere e del proprio corpo è un ottimo modo per combattere le basse temperature e affrontare i mesi più rigidi.

Di trattamenti e terapie per contrastare il freddo e per rinvigorire il fisico e la mente ce ne sono molti, uno sicuramente tra i più efficaci e diffusi è l’idroterapia.

Che cos’è l’idroterapia

Con idroterapia si intendono tutti quei trattamenti di cura, rilassamento e riabilitazione che sfruttano le proprietà benefiche dell’acqua.

Di solito, all’azione dell’acqua vengono affiancati alcuni stimoli che possono essere di varia natura:

  1. Termici. Si tratta di un cambiamento repentino nella temperatura del liquido, dal caldo al freddo e viceversa. Viene utilizzato nel percorso Kneipp ad esempio, ed è particolarmente indicato per coloro che soffrono di gonfiori alle gambe, in quanto aiuta la circolazione.
  2. Meccanici. Può essere che il trattamento preveda getti d’aria o di acqua di pressione più o meno intensa, come l’idromassaggio o le cascate. Questi stimoli sono molto utili per distendere le tensioni muscolari e per alleviare i dolori da cattiva postura.
  3. Chimici. All’acqua si possono aggiungere dei preparati aromatici di erbe e oli essenziali per purificare la pelle, aprire le vie respiratorie e rilassare.

Quali sono i benefici dell’idroterapia?

L’azione rilassante dell’acqua, unita a stimoli mirati, agisce sulla mente e sul fisico in diversi modi. Basta mezz’ora di idromassaggio tre volte a settimana per sperimentare l’efficacia di questo trattamento. Rimarrai sicuramente sorpreso e soddisfatto dai benefici che il tuo corpo ne trarrà.

Tra i tanti, i più evidenti sono:

  1. Rilassamento muscolare. Scioglie nodi, contrazioni e distende la muscolatura contratta. Ideale per chi è costretto alla scrivania per gran parte della giornata o per chi pratica sport.
  2. Allontanamento di ansie e stress. L’idroterapia agisce anche a livello mentale, distraendoti dai problemi quotidiani. La fretta e i ritmi frenetici spesso sono la causa di mal di testa e disturbi del sonno, un idromassaggio affiancato dall’azione rigenerante di erbe rilassanti è un potente aiuto per recuperare le forze.
  3. Miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica. La pressione dell’acqua o lo sbalzo termico sono il miglior modo per riattivare la circolazione. Se soffri di gonfiori, bastano 15 minuti al giorno per scoprire gli effetti positivi della terapia.
  4. Tonificazione dei tessuti. Non solo la muscolatura, ma anche la pelle appare più tonica e lucente. Inoltre, l’acqua svolge una funzione purificante e aiuta ad eliminare più velocemente tossine ed impurità.

Il benessere direttamente a casa tua

Oggi, puoi crearti una mini spa personale negli ambienti di casa, che ti garantisce la stessa qualità di trattamento e le stesse performance delle terapie dei centri benessere. E in più avrai il vantaggio unico di poterne godere con ogni comodità e privacy nella tua abitazione.

Per farlo, hai a disposizione diverse opzioni. Ci sono le minipiscine, che uniscono al trattamento idroterapico anche quello dell’aromaterapia e della cromoterapia. Oppure, se possiedi già un impianto, puoi trasformarlo in una piscina con idromassaggio semplicemente aggiungendo delle apposite bocchette, che vengono montate sulla parete o sulla scala, per alternare a tuo piacimento un po’ di nuoto ad un po’ di relax.

Skimmer sfioratore: un sistema innovativo per il ricircolo dell’acqua

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Nel mondo delle piscine è arrivata una grande novità, un sistema di ricircolo dell’acqua che coniuga i vantaggi dello skimmer e quelli del bordo sfioratore, lo skimmer sfioratore! Si tratta a tutti gli effetti di uno skimmer, ma con la bocca decisamente più larga che permette di innalzare il livello dell’acqua appena al di sotto del bordo vasca, ricreando così il piacevole risultato estetico delle strutture a sfioro.

Oltre a regalare un impatto visivo di notevole effetto, lo skimmer sfioratore è anche pratico e funzionale. Semplice da istallare, garantisce una disinfezione più efficace e profonda, il tutto a costi sia di vendita che d’istallazione decisamente contenuti.

Skimmer sfioratore: caratteristiche

Si presenta, a tutti gli effetti, come uno skimmer tradizionale, ma con qualcosa in più: una bocca più larga, un imbuto e un flottante incorporato.

  • Più pulizia e disinfezione per il tuo impianto.

Lo skimmer sfioratore è dotato di un imbuto che crea un “effetto vortice” sulla superficie dell’acqua. La sporcizia e i detriti vengono, così, “attirati” in modo assolutamente naturale in direzione dello skimmer. L’apertura più larga, poi, consente una maggiore aspirazione ed evita alle impurità di accumularsi lungo le pareti della struttura.

  • Elasticità costruttiva ed estetica.

Grazie al sistema flottante di cui è dotato, lo skimmer sfioratore può fare a meno del classico battente. Il sistema flottante incorporato permette, infatti, la chiusura della bocca dello skimmer quando il sistema di ricircolo è spento. Si tratta di uno sbarramento posto di poco sopra il cestello, silenzioso e versatile.

I vantaggi di uno skimmer sfioratore

Da tempo, si cercava di realizzare un sistema per la circolazione dell’acqua in grado di mettere d’accordo le comodità dello skimmer tradizionale con i risultati funzionali ed estetici del bordo sfioratore.

Ecco quali sono i principali vantaggi dello skimmer sfioratore:

  1. Grande impatto visivo. Il livello dell’acqua viene innalzato fino a 5-6 centimetri al di sotto del bordo vasca, per un effetto estetico molto simile a quello del bordo sfioratore
  2. Riduzione dei tempi di pulizia e manutenzione, grazie ad una maggiore capacità di aspirazione che evita l’accumulazione di sporcizia in superficie
  3. Possibilità di montaggio sia su piscine a pannelli di acciaio che su strutture in cemento, rivestite indifferentemente in PVC o piastrelle
  4. Eliminazione dei fastidiosi rumori causati dal battente
  5. Facilità e rapidità d’istallazione. Lo skimmer sfioratore ha la stessa semplicità di funzionamento di uno tradizionale, assicurando tempi brevi d’istallazione e di manutenzione
  6. Costi contenuti rispetto ad un sistema a sfioro

Lo skimmer sfioratore è un sistema di ricircolo dell’acqua innovativo e all’avanguardia, in grado di offrire alte performance e grande qualità ad un giusto prezzo. Un solo sistema di circolazione che unisce i vantaggi dello skimmer tradizionale e del bordo sfioratore. Se sei alla ricerca di una soluzione funzionale, capace di garantire pulizia e disinfezione efficaci e al contempo non vuoi rinunciare ad un risultato esteticamente gradevole, lo skimmer sfioratore è la scelta ideale. Sei interessato? Cerca qui il rivenditore di Rete Piscine più vicino a te e richiedi subito ulteriori informazioni senza impegno.

La sauna finlandese: il benessere direttamente in casa tua

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La sauna è una pratica di benessere antica e naturale di origini nordiche, apprezzata ormai in tutto il mondo. Inizialmente, veniva utilizzata dalle popolazioni che vivevano lunghi inverni freddi per rigenerare il fisico. Quando le temperature sono costantemente sotto zero per gran parte dell’anno, infatti, il corpo si debilita e ha bisogno di un’”iniezione” di calore per ritrovare il suo naturale vigore e riassettare la temperatura corporea.

Esistono diverse tipologie di sauna: il modello svedese è quello tradizionale, nonché il più diffuso, non solo nei centri benessere, ma anche all’interno di abitazioni private. Sempre più persone, infatti, desiderano installare una struttura all’interno della propria casa, per creare una mini spa privata in cui poter godere momenti di relax in completa privacy.

I benefici della sauna svedese

La sauna svedese non è utile solo a rinvigorire il fisico, i vantaggi di sottoporsi a questo trattamento sono ormai riconosciuti anche dalla medicina moderna che spesso lo consiglia alle persone soggette a stress e disturbi respiratori.

  1. Rilassamento muscolare. Il calore aiuta ad alleviare le tensioni dei muscoli, a distendere le contrazioni e a ridurre il dolore.
  2. Combattere lo stress. Durante la giornata accumuliamo stress e ansie dovute per lo più ai ritmi frenetici e agli impegni quotidiani. La sauna è un’ottima terapia per sciogliere le tensioni nervose e rilassarsi.
  3. Purificazione della pelle. Le alte temperature fanno dilatare i pori, rimuovono le cellule morte ed eliminano le impurità. Dopo il trattamento, la pelle è più liscia, luminosa ed elastica.
  4. Rinforzare il sistema immunitario. Quando siamo in sauna, la temperatura corporea aumenta di qualche grado, come quando abbiamo la febbre. Questo permette di combattere batteri e virus che mal sopravvivono in un clima così ostico.
  5. Rinforzare le vie respiratorie. La sauna è ideale per chi è soggetto a raffreddori di stagione. Il calore apre i bronchi e migliora la respirazione.
  6. Disintossicazione del fisico. Attraverso la sudorazione, la pelle elimina le tossine. Pensa che bastano 15 minuti per espellere la stessa quantità di metalli pesanti che un rene impiega 24 ore ad eliminare.

Sauna finlandese: modalità d’uso

Come ogni trattamento, anche la sauna ha le sue piccole semplici regole da seguire per renderla più efficace ed evitare danni al fisico. Chi entra per la prima volta deve sapere che, di solito, si effettuano due sedute da 8 a 15 minuti l’una, ciascuna intervallata da una doccia fresca. È importante, non superare questo tempo, per non esporre il corpo a un calore eccessivo.

Prima di iniziare ricordati di:

  • Mangiare uno spuntino: il trattamento non deve essere affrontato a stomaco vuoto.
  • Fare una doccia fresca: per preparare il corpo alle alte temperature e far sì che la pelle reagisca al meglio.

Infine, non dimenticarti di bere molto una volta uscito dal locale, per reintegrare i liquidi e i sali minerali. Evita le bevande ghiacciate, meglio optare per una tisana tiepida e purificante.

Se sei interessato alla sauna svedese per creare la tua spa personale direttamente a casa, cerca tra i rivenditori Rete Piscine quello più vicino a te, per richiedere subito informazioni senza impegno.

Nuoto controcorrente per piscine interrate

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Il nuoto fa bene alla salute ad ogni età. È indicato per i più piccoli, perché aiuta lo sviluppo armonico del fisico, e ai più grandi, in quanto è utile alla respirazione, alle articolazioni e al metabolismo. È uno sport completo sotto ogni punto di vista. In acqua muovi tutto il corpo, dai muscoli della schiena a quelli delle braccia, dal bacino alle gambe.

Studi universitari e scientifici hanno più volte enunciato i numerosi benefici che il nuoto apporta al nostro organismo. L’attività fisica in acqua giova alla salute, ci permette di scaricare ansia e stress, di rilassare le tensioni accumulate in ufficio e di migliorare la circolazione. Ecco perché è uno sport che i medici consigliano nella grande maggioranza dei casi, anche alle donne in gravidanza!

Spesso, però, gli impegni lavorativi e i ritmi frenetici ci impediscono di andare con costanza e regolarità in piscina. Gli orari dell’ufficio e la famiglia impegnano tutte le nostre giornate, così di sera siamo troppo stanchi per uscire e fare un’ora di vasche. Per fortuna, oggi, esistono diverse soluzioni per chi non vuole rinunciare al piacere di fare un po’ di movimento. Una tra queste è il nuoto controcorrente.

Il nuoto controcorrente

Grazie al nuoto controcorrente, puoi allenarti comodamente nella tua piscina privata, negli orari che preferisci senza dover uscire di casa. Si tratta di un accessorio che è possibile installare nella propria struttura, sia essa interna o esterna, che consente, per l’appunto, di nuotare restando fermi. Il concetto è simile a quello del tapis roulant, un getto d’aria crea una corrente che annulla il movimento. Questo meccanismo rende possibile l’installazione del nuoto controcorrente sugli impianti di qualsiasi dimensione, così da permetterti di allenarti anche in una vasca di dimensioni ridotte.

Puoi decidere tu il tipo di allenamento che desideri fare, regolando l’intensità del getto e la sua direzione. Se disponi, poi, di una struttura interna, hai modo di dedicarti tutto l’anno, con continuità e mantenerti così in forma, pronto per la prossima estate.

I vantaggi del nuoto controcorrente

Sono tanti i vantaggi d’installare il nuoto controcorrente nella tua piscina interrata, tra cui la possibilità di poter disporre del tuo tempo e la tranquillità di non doverti muovere da casa e:

  • Allenarsi comodamente, senza costrizioni di orari e senza dover prendere l’automobile e affrontare il traffico,
  • Scegliere l’intensità dell’allenamento regolando il getto,
  • Potersi allenare anche quando fuori fa freddo, se si dispone di una piscina riscaldata o interna,
  • Poter istallare il nuoto controcorrente anche in una piscina di piccole dimensioni.

La regolarità è l’aspetto che conta di più, qualsiasi sport decidi di praticare. Stramazzare al suolo sottoponendoti ad un allenamento intensivo di due ore una volta al mese non serve a niente. Valgono molto di più, invece, 15 minuti eseguiti tutti i giorni o un’ora, due volte a settimana. Questo sei tu a stabilirlo in base ai tuoi impegni e a come ti trovi meglio. Vedrai, che se sarai costante, non dovrai aspettare a lungo per vedere i primi risultati!

Sei interessato al nuoto controcorrente? Cerca qui il rivenditore Rete Piscine più vicino a te, per richiedere subito informazioni senza impegno.

Come ripulire il fondo e le pareti della piscina per l’inverno

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Prima dell’arrivo dell’inverno è fondamentale preparare la piscina interrata e la zona solarium per il grande freddo in modo da difenderle dal gelo e conservarle in buono stato per l’arrivo della primavera successiva. Le attività che si svolgono a fine stagione per chiudere l’impianto vengono chiamate operazioni d’invernaggio e, in breve, consistono in tutti quei lavori di pulizia, controllo, messa a riposo e ritiro delle diverse componenti della struttura.

La pulizia del fondo e delle pareti della piscina è una delle prime operazioni da eseguire. Questa attività molto spesso non può essere svolta manualmente dal momento che la struttura non viene svuotata durante la stagione fredda. Ecco perché ti consigliamo di utilizzare uno degli appositi accessori. Si tratta di una strumentazione pensata apposta per essere maneggiata con facilità anche quando la vasca è piena, così da riuscire ad ottenere un buon risultato in un tempo relativamente breve.

Gli accessori per la pulizia del fondo e delle pareti

Esiste una vasta scelta di accessori in grado di soddisfare gusti ed esigenze personali molto diverse tra loro. Se sei alla ricerca del prodotto giusto che ti aiuti a pulire l’impianto, troverai sicuramente ciò che incontra i tuoi bisogni. In questo senso, la tecnologia ha fatto grossi passi in avanti, migliorando materiali, modalità di funzionamento e performance. A seconda del tuo budget, puoi scegliere tra un pulitore manuale e uno automatico, ecco quali sono le principali tipologie:

  1. Pulitori aspiranti di fondo: sono efficaci e funzionali, possono essere usati tranquillamente sott’acqua e aspirano con cura ogni particella e impurità presente sulla superficie della vasca.
  2. Pulitori automatici: una volta attaccati all’apposita presa, funzionano da soli, muovendosi sott’acqua e eliminando ogni traccia di sporco. Si tratta di una via di mezzo tra un modello manuale e uno automatico, in quanto possono muoversi in autonomia ma non tengono conto della forma e delle dimensioni della struttura.
  3. Pulitori Dolphin: è un modello di pulitori idroelettrici che utilizza l’acqua per funzionare. Anch’esso è in grado di muoversi autonomamente svolgendo gran parte del lavoro da solo e lasciando a te più tempo libero per dedicarti ad altre attività.
  4. Robot: sono l’ultima generazione di pulitori, dispongono di un dispositivo per il controllo che permette loro di scandagliare la struttura intuendone la forma e la grandezza. Si muovono in autonomia e svolgono una pulizia minuziosa come quella che faresti tu manualmente. Alcuni modelli sono in grado di andare anche in verticale, passando così anche sulle pareti.

Quale modello scegliere?

La scelta del pulitore dipende da diversi aspetti, esigenze personali, dimensioni e forma dell’impianto, nonché budget a disposizione. Solitamente i metodi di pulizia manuale sono consigliati per strutture di piccole dimensioni. Su impianti più grandi, infatti, il rischio è quello di impiegare tempo e fatica e di non riuscire a compiere un lavoro accurato. I nuovi modelli automatizzati sfruttano, invece, tecnologie sofisticate che permettono loro di ricoprire l’intera superficie senza tralasciare alcuno spazio!

Scegliere il pulitore giusto è importante per garantire la corretta igiene della tua piscina, se sei indeciso prova a contattare il concessionario di Rete Piscine più vicino a te e chiedi consiglio ad un esperto.

La piscina indoor

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Le piscine interne sono la soluzione ideale per chi vuole continuare a fare i bagni anche quando fuori fa freddo. Sono tanti i benefici che tu e la tua famiglia potrai trarre ritagliando un posto all’interno della tua abitazione da dedicare tutto l’anno al relax, al divertimento e al benessere. Non si tratta solo di trascorrere piacevoli momenti di tempo libero, ma di migliorare la qualità della vita di tutti quanti.

Oggi, la gamma di tipologie di strutture interne è molto varia con una scelta di materiali e forme veramente ampia. Senza contare che ogni modello può essere personalizzato per dimensioni, rifiniture e accessori. Insomma, è facile realizzare la piscina dei sogni, che si adatta perfettamente alle tue esigenze e bisogni. Grazie alla qualità dei materiali e alle nuove tecniche di costruzione, infatti, i nuovi impianti indoor riescono a coniugare funzionalità e design, praticità ed estetica.

Piscine interne: cosa bisogna sapere prima dell’istallazione

Tuttavia, prima di decidere se acquistare o meno una struttura interna ci sono alcuni aspetti che è meglio conoscere. Le piscine indoor rappresentano, infatti, un modo unico di arredare la casa, ma sono anche delicate da gestire e necessitano di determinate precauzioni. È importante prevederle in fase di costruzione per evitare spiacevoli inconvenienti in seguito, ad esempio l’insorgere di muffe, umidità eccessiva e sgradevoli odori, che se trascurati possono creare un ambiente insalubre e poco igienico.

  • Umidità è il pericolo numero uno degli impianti interni. Deve sempre essere controllata e gestita attraverso un deumidificatore.
  • Luce, nel momento della progettazione, considera che il locale deve essere ben illuminato. Non solo di luce naturale, ma soprattutto di quella artificiale. Il tocco in più: prevedere l’istallazione di luci soffuse e calde per creare l’atmosfera giusta.
  • Riscaldamento, anche se la struttura è interna, metti in conto l’impianto di riscaldamento per poterla utilizzare anche nei mesi più freddi.

Deumidificatore: cosa c’è da sapere

Si può dire che per una piscina interna, l’impianto di deumidificazione è essenziale almeno quanto quello di filtrazione. L’acqua riscaldata in un luogo chiuso provoca una costante umidità elevata che, alla lunga, senza un’efficace ventilazione, rischia di causare danni strutturali. L’aria umida mischiata con il cloro ha un forte potere corrosivo, oltre ad aggredire la struttura, passa attraverso i muri aggredendo metalli e causando muffe e aloni.

Per mantenere un ambiente sano, il livello di umidità relativa non deve superare il 50-60%. A questo proposito, quasi tutti i deumidificatori sono dotati di un sistema di controllo, che ti permette di regolare accensione, spegnimento e intensità secondo le esigenze del momento.

Esistono diverse tipologie di impianti. I nuovi modelli sono compatti, silenziosi e di gradevole impatto estetico, e possono essere istallati nello stesso locale in cui sorge la piscina o in uno a parte.

Assieme al deumidificatore, è comunque sempre bene affiancare l’utilizzo di una copertura che ha la doppia funzione di trattenere il calore accumulato dall’acqua e di non disperdere vapore nell’aria. Una semplice operazione che ti permette allo stesso tempo di risparmiare e rendere più efficace l’azione del tuo impianto.

Tenendo a mente questi pochi aspetti, potrai istallare la tua piscina indoor dove preferisci, anche in luoghi stretti e di piccole dimensioni. Grazie all’elevato livello di personalizzazione ormai è possibile costruire una struttura interna praticamente ovunque!

Coperture invernali per piscine interrate

WinterCover

La copertura è un accessorio indispensabile per salvaguardare la tua piscina interrata durante l’inverno e per proteggere la tua famiglia, gli animali domestici e, soprattutto, i più piccoli da cadute e incidenti.

Chiudere l’impianto significa tagliare gli sprechi, ridurre i consumi di energia elettrica e idrica, e mantenere una gestione della struttura più sostenibile e meno dispendiosa.

I vantaggi della copertura invernale

Utilizzando un semplice accessorio puoi ottenere tanti benefici in una volta sola:

  1. Maggiore pulizia. La copertura impedisce a foglie, insetti e sporcizia varia di cadere nella vasca.
  2. Protezione della struttura dal gelo, dalle intemperie e dai raggi UV. Riduci così il rischio di crepe, spaccature e ossidazioni, che richiedono l’intervento di un tecnico.
  3. Sicurezza. Esistono modelli di coperture assolutamente rigidi, in grado di sostenere il peso di più adulti senza affondare.
  4. Risparmio generale dei costi della piscina. Se copri l’impianto nella stagione fredda, riuscirai a mantenere l’acqua in condizioni tali da non dover cambiarla totalmente a primavera.

In breve, grazie ad una buona copertura, puoi contenere notevolmente le spese di gestione e i tempi di manutenzione della struttura sia nel breve che nel lungo periodo.

Tipologie di coperture invernali

Per chi decide di acquistare una copertura invernale oggi, non c’è che l’imbarazzo della scelta! Tra modelli, materiali e colori, c’è l’accessorio giusto per ogni tipo di bisogno e di gusto. Senza contare che non esistono limiti di forme e di dimensioni. Ogni copertura viene preparata su misura per adattarsi perfettamente alla tua piscina.

Nonostante ogni tipologia abbia le proprie caratteristiche, sono tutte pensate per essere ultraleggere e allo stesso tempo altamente resistenti, di solito, infatti, vengono realizzate in tessuto armato per garantire un’ottima protezione contro gli agenti atmosferici.

Puoi scegliere tra diversi modelli:

  1. Skin Max con tubolari. Costituita da un tessuto ermetico super stabilizzato ai raggi UV e alle temperature estreme (-40+80°C, garantita per tenere sbalzi termici), resistente allo strappo e alla lacerazione. Si tratta di una copertura perfetta per climi in cui l’estate è molto calda e l’inverno molto freddo.
  2. Skin Cold. Questa copertura in PVC flessibile è rinforzata da una trama di poliestere e prevede un sistema di fissaggio provvisto di occhielli doppi, corde elastiche, e picchetti. Una volta fissata, assicura grande stabilità e isola perfettamente per tutto l’inverno la struttura da freddo, pioggia e umidità. Un ulteriore garanzia è data dai trattamenti protettivi sul telo: anti UV, funghicida e antibatterico.
  3. Skin Freeze. Questo modello è identico allo Skin Cold, ma con l’aggiunta di una griglia centrale a soffietto per lo scolo dell’acqua piovana. In questo modo, si evitano fastidiosi ristagni sulla superficie della copertura.

Infine, se desideri una soluzione che vada bene per tutto l’anno, allora puoi scegliere la copertura a tapparella. Si tratta di una protezione facile da utilizzare, di gradevole impatto estetico e di grandissima funzionalità. Con un solo giro di chiave la copertura si srotola e si avvolge automaticamente. Una volta fissata, la tapparella non viene più rimossa e costituisce un’efficacie protezione dell’impianto sia d’estate che d’inverno.

Proteggi il tuo impianto, per una piscina più sicura, protetta e sostenibile!

Come si chiude la piscina d’inverno?

Scooping Leaves from Pool

Quando la stagione dei bagni finisce e le giornate si fanno più fresche, è l’ora di mettere a riposo la piscina. Proteggere la struttura durante i mesi invernali è importante per evitare i danni causati dal gelo, per salvaguardare lo stato dell’acqua e per evitare spese e lavori extra a inizio della prossima stagione.

A seconda di come l’impianto viene chiuso e se si eseguono o meno le attività d’invernaggio, la messa a riposo viene detta passiva o attiva:

  • Passiva, ovvero quando si rimandano alla stagione successiva tutte le operazioni di pulizia e la struttura viene lasciata scoperta durante il periodo freddo. In questo caso, a primavera si dovrà procedere con lo svuotamento totale della vasca, e si dovranno sostenere tutti i costi aggiuntivi che questa attività comporta.

Se decidi di procedere con lo svernamento passivo, sappi allora che è sempre sconsigliato togliere l’acqua prima dell’inverno, in quanto è utile a proteggere le pareti e il fondo dal gelo e dalle intemperie e a mantenere morbide le incrostazioni che si formano sulla superficie.

  • Attiva, ovvero se, al contrario, si eseguono le operazioni d’invernaggio prima che l’impianto venga chiuso con l’apposita copertura. In questo modo, quando la piscina verrà riaperta a inizio della bella stagione, non sarà necessario cambiare totalmente l’acqua, ma basterà eseguire un trattamenti ad hoc per ripristinare lo stato e bilanciare i parametri.

Se a fine stagione, hai deciso di eseguire uno svernamento attivo, ricordati che è meglio aspettare che la temperatura esterna scenda al di sotto dei 15° prima di cominciare. Ecco quali sono le principali attività che dovrai compiere:

  1. Pulizia della struttura. Per prima cosa, bisogna pensare a ripulire l’impianto dalla sporcizia, iniziando dalle pareti e fondo vasca. Entrambi vanno lavati con cura avvalendosi di appositi accessori, come la scopa aspirafondo, i pulitori idraulici e i robot automatici. Dovrai passare con attenzione ogni porzione di superficie, perché lo sporco presente spesso non è visibile ad occhio nudo.
  2. Chiusura del locale tecnico e dell’impianto di filtrazione. Come il resto della piscina, il locale tecnico deve essere preparato all’inverno. In particolare, è importante ripulire ogni sua componente, soprattuto pre-filtri e filtri, e togliere ogni residuo d’acqua per prevenire la formazione di muffe.
  3. Trattamento dell’acqua. Una volta completata la pulizia della struttura, devi pensare all’acqua. Affinché si preservi il più possibile la salubrità e la trasparenza, è utile effettuare un trattamento d’urto per disinfettare e uccidere ogni batterio e microrganismo nocivo. Per completare l’opera, puoi aggiungere a fine lavoro un prodotto svernante, che di solito contiene sostanze antialghe e antigelo.
  4. Smontaggio accessori esterni, quali trampolini, docce, scalette. Anch’essi devono essere ripuliti, smontati e riposti possibilmente in un luogo asciutto. Se ciò non fosse possibile, è bene comunque proteggerli con appositi teli impermeabili e isolanti.
  5. Chiusura della piscina. Quando hai completato tutte le attività di pulizia e hai riposto gli accessori, puoi finalmente posizionare la copertura, stando attento di fissarla correttamente a bordo vasca.

Ora la tua piscina è pronta per affrontare i mesi più freddi dell’anno!E tu, invece, potrai apprezzare meglio il frutto del tuo lavoro la prossima primavera quando sarà il momento di riaprirla.

Bordi e pavimentazioni per la piscina: la linea Appia Antica

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Il bordo vasca e la pavimentazione del solarium rappresentano la cornice di una piscina. Come per un quadro, quindi, possono abbellire e mettere in risalto l’impianto oppure imbruttirlo, rovinando la sintonia nel suo complesso. Ecco perché se hai deciso di istallare una piscina nella tua abitazione, devi scegliere con cura ogni componente della struttura, senza tralasciarne nessuna. Ricorda: anche un piccolo dettaglio può fare la differenza!

Quali sono gli aspetti di cui tenere conto quando si sceglie il solarium

L’area circostante l’impianto completa la piscina, rendendola accogliente e piacevole. Per trasformare il giardino in un luogo adatto al divertimento e al relax, dovrai quindi personalizzarla seguendo i tuoi gusti e le tue esigenze.

Ecco quali sono gli aspetti principali di cui devi tenere conto nella scelta della pavimentazione e del bordo vasca:

  1. Sicurezza. Per stare tranquillo e poterti veramente rilassare, l’ambiente deve essere sicuro e confortevole. Una pavimentazione scivolosa in cui diventa difficile camminare rischia di essere un luogo pericoloso soprattutto per i più piccoli e le persone anziane. Per questo, è bene scegliere materiali antiscivolo e antisdrucciolo, che garantiscano una buona tenuta anche in presenza di acqua.
  2. Calore. Con il sole che nei mesi estivi batte a picco, la pavimentazione si surriscalda, rendendo poco agevole la camminata a piedi nudi. Un occhio di riguardo deve essere sempre rivolto ai più piccoli, che spesso non usano le ciabatte e rischiano, così, di scottarsi. Per evitare spiacevoli incidenti, meglio privilegiare materiali atermici, che non assorbono calore e non si surriscaldano.
  3. Resistenza. Un altro fattore da considerare è la resistenza del materiale all’usura, agli agenti chimici e atmosferici. Il tempo, la continua esposizione al sole d’estate e al gelo d’inverno, e il contatto con sostanze corrosive, quali il cloro, possono alla lunga danneggiare le piastrelle, dando luogo a crepe e dilatazioni. Per non doversi trovare ad ogni inizio stagione a richiedere l’intervento di un tecnico, meglio puntare su un prodotto di qualità, in grado di assicurare una buona tenuta ai raggi UV e al gelo.
  4. Pulizia. Per garantire un adeguato livello d’igiene, l’area solarium deve essere mantenuta pulita, come il resto della struttura. La sporcizia accumulata sul bordo vasca e sulla pavimentazione è la prima a finire in piscina, intaccando la trasparenza dell’acqua. Senza contare che le piastrelle piene di foglie e residui sono meno sicure e più scivolose. Al momento dell’acquisto, pensa anche a questo aspetto e propendi per un materiale facile da pulire.

Infine, dopo aver considerato le caratteristiche tecniche, puoi rivolgere finalmente l’attenzione verso l’aspetto estetico. A tua disposizione c’è una vasta gamma di materiali, colori e fantasie tra cui scegliere. Tieni conto del progetto nel suo insieme e fai in modo che il solarium si integri perfettamente con l’impianto e l’ambiente circostante, solo così potrai essere soddisfatto del risultato.

La linea Appia Antica

La linea Appia Antica rappresenta una soluzione funzionale e di alto impatto estetico. Realizzata in pietra ricostruita, un materiale che garantisce un’ottima resistenza al tempo e all’usura, e che mantiene la sua bellezza intatta negli anni.

Questa linea ricrea visivamente lo stile delle pietre usate nell’Antica Roma, per un risultato raffinato, ma allo stesso tempo di grande praticità. La pietra ricostruita, poi, assicura ogni comfort. È, infatti, antiscivolo, antisdrucciolo e antigelo, perfetta per realizzare un luogo sicuro e piacevole da vivere.