Piscine interrate riscaldate

Una piscina interrata nel tuo giardino di casa è quel che ci vuole per creare uno spazio piacevole in cui divertirti e rilassarti durante le belle giornate estive. Peccato che l’estate non sia molto lunga, soprattutto al nord. Così trascorsi i mesi di luglio e agosto, l’impianto viene messo a riposo fino alla prossima bella stagione.

Se installare una struttura per poi utilizzarla due mesi all’anno ti sembra un po’ uno spreco, sappi allora che una soluzione esiste. La buona notizia, infatti, è che le piscine si possono riscaldare! In questo modo è possibile anticipare a primavera e prolungare in autunno il periodo dei bagni. L’acqua si mantiene alla temperatura desiderata, anche quando fuori fa più fresco. Immagina di tornare da lavoro, toglierti giacca e abiti e tuffarti in una vasca calda, un piacere unico che potrai concederti tutte le volte che lo desideri, se decidi di dotare il tuo impianto di un sistema di riscaldamento.

Esistono diversi metodi per riscaldare una piscina privata, tra questi uno sicuramente valido è la pompa di calore, che assicura un alto rendimento e allo stesso tempo permette un notevole risparmio energetico.

Grazie ai materiali di ultima generazione e alle tecnologie all’avanguardia, i sistemi per regolare la temperatura dell’acqua assicurano una grande resistenza agli agenti chimici utilizzati per la disinfezione e di solito particolarmente corrosivi, non producono fastidiosi rumori e sono facili e intuitivi da imparare ad utilizzare. La maggioranza di essi è dotata di centraline elettroniche di comando, che non solo agevolano la gestione, ma rendono possibile un maggiore controllo sia dei consumi, che di eventuali anomalie.

Quali sono i vantaggi di riscaldare una piscina?

Dotare una piscina esterna di un sistema di riscaldamento significa aumentare il comfort della struttura, renderla più accogliente e piacevole di quanto non lo sia già.

  • Potrai avere in ogni ora del giorno una temperatura costante di 25-28 gradi, anche nelle giornate nuvolose o quando il sole è già tramontato;
  • L’acqua non subirà più grandi sbalzi termici dovuti ad abbassamenti di temperature, e potrai godere della piscina anche nelle ore notturne;
  • Prolungherai la stagione dei bagni, che non sarà più limitata a due mesi all’anno, ma inizierà già con le prime giornate tiepide primaverili per allungarsi fino a inizio autunno.

 Consigli

Per rendere più efficace il sistema di riscaldamento della struttura e per evitare sprechi e consumi inutili ricordati che:

  • Coprire l’impianto nei momenti di non utilizzo, anche durante l’estate, aiuta a non disperdere il calore dell’acqua accumulato. Le coperture isotermiche sono ideali per questo scopo, leggere e resistenti, offrono protezione e sono facili da mettere.
  • Posizionare la piscina in un luogo strategico in cui l’esposizione del sole sia massima e quella al vento minima, è utile a mantenere costante la temperatura.
  • Evitare di far crescere piante ad alto fusto e chioma frondosa attorno all’impianto, per non creare ombra.

Grazie ad un buon sistema di riscaldamento e ad una gestione oculata della struttura, è possibile rendere più confortevole e sfruttare più a lungo la tua piscina senza sprechi e consumi eccessivi.

Rivestimento per piscina TOUCH

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Per realizzare la piscina dei tuoi sogni, oggi hai a disposizione una varietà di materiali, forme e modelli molto ampia. Grazie alla grande possibilità di personalizzazione, puoi creare la struttura più adatta ai tuoi bisogni e ai tuoi gusti senza sforzo. Le componenti da scegliere sono veramente tante, dal tipo di sistema di ricircolo dell’acqua, a skimmer o sfioro, agli accessori da inserire, come trampolini, bocchette idromassaggio e docce solari. Ogni elemento è un piccolo pezzo di un grande puzzle che alla fine darà vita al tuo impianto, unico e personale.

Uno tra i pezzi fondamentali è il rivestimento della struttura che può cambiare completamente l’aspetto estetico della piscina. Pensa ad esempio ad un rivestimento azzurro o ad uno nero, basta il colore per ottenere due effetti opposti. Il primo ti darà l’idea di nuotare nell’acqua cristallina del Mar dei Caraibi, mentre il secondo ricrea un’atmosfera più elegante e raffinata. I rivestimenti interni non variano solo in base al colore, ma anche al materiale e alla superficie. Hai, quindi, anche qui a disposizione una vasta gamma per scegliere il tuo preferito.

Il Liner pre-sagomato

La prima funzione del rivestimento è quella di proteggere la struttura e di contrastare la proliferazione di alghe, muffe e microrganismi. In secondo luogo, costituisce un modo per personalizzare la vasca e ricreare l’ambiente desiderato, che si intoni perfettamente al tuo giardino e sia in sintonia con i tuoi gusti.

Tra i prodotti di rivestimento più diffusi c’è sicuramente il Liner pre-sagomato, o PVC armato. Questo materiale viene sempre più sfruttato nell’ambito piscine in quanto coniuga funzionalità, resistenza e impatto estetico ad un prezzo contenuto.

Oltre ad assicurare un ottimo risultato visivo, il Liner pre-sagomato offre buone garanzie in termini di robustezza e sicurezza. È, infatti, un materiale antisdrucciolo, trattato con una speciale vernice anti UV, di facile manutenzione e a prova di usura.

Il rivestimento TOUCH per una piscina sensuale e unica

È una linea di rivestimento per impianti pensata apposta per dare il massimo risultato sia sotto l’aspetto estetico che sotto quello funzionale. Si tratta di una membrana in PVC armato stampata in rilievo, su motivi ispirati alla natura, in grado di regalare un’esperienza sensoriale unica.

Puoi scegliere tra tre modelli:

  1. Effetto antracite nera: per evocare il lusso e la pace di un bagno termale realizzato in pietra naturale, proprio come quelli che trovi nelle migliori spa e centri benessere.
  2. Effetto pietra rustica: che ricrea l’ambientazione tipica dei laghi limpidi di alta montagna.
  3. Effetto sabbia fine: che grazie alla stampa particolare, riproduce i riflessi smerigliati e cristallini tipici dell’acqua di mare.

Ogni membrana di PVC è poi rinforzata con un trattamento di vernice acrilica multistrato, armato con una rete di poliestere e infine, groffato per sagomarne la superficie. Il rivestimento TOUCH è la scelta ideale se desideri ricreare un particolare ambiente nel tuo giardino e se vuoi dare alla tua piscina quel tocco in più personale e sorprendente.

Se sei interessato al rivestimento Touch, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

Piscine semipubbliche: cosa sono?

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Una delle più comuni distinzioni per le piscine è in base alla loro destinazione d’uso, se pubblica o privata. Si tratta di una categorizzazione necessaria soprattutto ai fini della Legge. Infatti, la normativa prevede misure di sicurezza e igiene diverse a seconda che l’impianto sia destinato ad uso comunitario piuttosto che l’utilizzo sia limitato ad una singola famiglia.

Le piscine semi pubbliche

Tra le strutture private e quelle pubbliche esiste una categoria intermedia, le piscine semipubbliche. Si tratta di quelle strutture adibite ad uso condominiale o istallate all’interno di impianti turistico ricettivi.

Che cosa cambia?

Nel progettare e istallare una piscina semipubblica, bisogna innanzitutto tenere presente che verrà utilizzata da tipologie di bagnanti molto diversi tra loro, sia come età che come usi ed abitudini. I più piccoli vorranno giocare e divertirsi, qualche sportivo la userà per allenarsi, e poi, ci saranno quelli che vorranno rilassarsi e godersi le belle giornate in tutta tranquillità. Ecco perché nella fase di ideazione di una struttura semipubblica è importante considerare tutti questi aspetti e prevedere una vasca multifunzionale e versatile. Ad esempio, considera di differenziare le profondità, una ad altezza bambino e una decisamente più alta per chi desidera cimentarsi nei tuffi.

Igiene e sicurezza

Nella costruzione di una struttura semipubblica, igiene e sicurezza vanno messi al primo posto. Non solo perché la Legge è molto più severa e restrittiva in questo caso, ma anche perché in un impianto molto frequentato, germi e batteri proliferano in quantità maggiore. È quindi indispensabile una corretta pulizia e disinfezione della piscina.

Innanzitutto, in fase di progettazione, scegli un sistema di filtrazione adeguato, valido e di qualità, e accertati che sia proporzionato all’ampiezza della vasca per assicurare una depurazione profonda e completa. Non sottovalutare, poi, il trattamento dell’acqua, i cui parametri dovranno essere bilanciati più spesso rispetto a quelli di una piscina privata. Per una misurazione e un dosaggio precisi e puntuali, ti conviene affidarti ad una centralina automatica, così non corri rischi di sbagliare le quantità e di causare irritazioni e problemi ai bagnanti.

Per la pulizia quotidiana dell’impianto, invece, pensa a qualche soluzione automatizzata. Visto lo sporco che si depositerà sul fondo e sulle pareti a causa dei numerosi bagnanti, forse l’azione manuale non è sufficiente e comunque richiederebbe troppo tempo. I pulitori automatici sono la scelta ideale, puliscono in poche ore l’intera superficie e offrono una prestazione ottima in termini di risultato.

Infine, per aiutarti a mantenere la struttura pulita e in buono stato e per garantire una maggiore sicurezza soprattutto ai più piccoli e agli animali domestici, la copertura è un accessorio indispensabile di cui la piscina non può fare a meno.

I confort che fanno la differenza

In una piscina semipubblica tieni presente che alcuni accessori, per quanto ti sembrano secondari, non possono mancare. Il riscaldamento è uno di questi. Fare il bagno nell’acqua ghiacciata non ha mai fatto piacere a nessuno! Un sistema per scaldare l’impianto ti permette di regalare ai tuoi clienti un tuffo piacevole e di prolungare la stagione di utilizzo della struttura.

Altre componenti che possono fare la differenza e che quindi dovresti prendere in considerazione sono l’idromassaggio, da sempre apprezzato a tutte le età, il trampolino, per gioco e divertimento, le docce solari, un ulteriore comfort per i tuoi clienti, la scala romana per un’entrata agevole e sicura.

 

Se sei interessato a scoprire di più sulle piscine semipubbliche, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

Fasi costruttive di una piscina interrata a skimmer

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L’ultima generazione di piscine prefabbricate a skimmer è la soluzione ideale per chi desidera da tempo una struttura interrata. Questi impianti, infatti, offrono qualità, funzionalità e impatto estetico ad un giusto prezzo. I pannelli autoportanti in acciaio garantiscono un’ottima resistenza al tempo e all’usura e una volta montati abbisognano di poca manutenzione, riducendo al minimo le spese di gestione.

Le piscine in acciaio hanno tempi di montaggio veramente rapidi, grazie alla loro struttura prefabbricata si istallano con facilità e agevolezza su tutti i tipi di terreno senza richiedere grossi interventi edili. Così, potrai vedere istallato una piscina interrata nel tuo giardino in modo veloce e senza alcuno stress per te!

Istallazione di una piscina interrata a skimmer

Fase preliminare

La costruzione della piscina ha inizio con la predisposizione del terreno su cui la struttura verrà istallata. Per prima cosa, bisogna scegliere la posizione e tracciare il perimetro dell’impianto sul suolo. Dopodiché si effettua lo scavo, tenendo conto della profondità prescelta e si posizionano i blocchi di calcestruzzo che sono la base su cui far poggiare il pannelli d’acciaio.

Costruzione della struttura

Il passo successivo consiste nell’installare i pannelli in acciaio innervato totalmente autoportanti. A questi vengono affiancati dei montanti anch’essi in acciaio detti contrafforti, che hanno la funzione di sostenere e rinforzare la struttura. Si procede, quindi, con il fissaggio dei pannelli attraverso viti e bulloni. Grazie alle nuove tecniche costruttive, infatti, non serve alcuna saldatura! Questo permette di evitare punti deboli e ossidazioni antiestetiche che si creano con il tempo e l’usura.

A completamento della struttura si applica uno strato di poliestere armato, che aderisce perfettamente ai pannelli, rendendo omogenee le pareti e isolando l’interno dal terreno.

Installazione dell’impianto di filtrazione

L’istallazione dell’impianto di filtrazione è un passaggio cruciale e delicato. Si procede posizionando tutti gli elementi che servono al ricircolo e alla depurazione dell’acqua, a cominciare dagli skimmer lungo le pareti della piscina per finire con le pompe e i filtri. Si predispone quindi il locale tecnico in cui alloggerà il cuore della parte idraulica e per concludere si assemblano le tubazioni necessarie per portare l’acqua dall’impianto alla piscina e viceversa.

Completamento della struttura e finiture

Quando la fase idraulica è conclusa, si passa al completamento della struttura e alle finiture. Vengono posizionati dei blocchi di calcestruzzo, chiamati lastrini, a distanza di circa un metro e mezzo l’uno dall’altro. Questi rinforzi hanno una doppia funzione, quella d’irrobustire ulteriormente le pareti e quella di sostenere la pavimentazione e il bordo. Si passa a mettere la soletta di calcestruzzo che livella l’interno piscina e il cordolo esterno che protegge dalle pressioni del terreno la struttura, a questo punto si può procedere con il rinterro.

Ora la struttura è conclusa e si sistemano le rifiniture: il rivestimento in pvc, a mosaico o in tinta unita, eventuali accessori esterni, come trampolini e docce solari, la pavimentazione del solarium e il bordo vasca presagomato.

Se sei interessato ad una piscina interrata a skimmer, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

Scopa aspirante per pulire il fondo della piscina

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La manutenzione della piscina è fondamentale per tenere la struttura in buono stato e garantire una corretta sicurezza e igiene ai bagnanti. A inizio stagione, ma anche durante i mesi di utilizzo, devi prenderti cura costantemente della tua piscina interrata, controllare e bilanciare i parametri dell’acqua, ripulire la superficie dallo sporco e dalle impurità, favorire il ricircolo e la depurazione ed evitare che si formino incrostazioni e alghe sulle pareti e sul fondo.

Proprio quest’ultima attività viene solitamente sottovalutata. Spesso, infatti, lo sporco in profondità non è ben visibile ad occhio nudo e la superficie della struttura appare pulita quando in realtà non lo è. Si tende quindi a trascurarne la pulizia fino a quando l’acqua non inizia a risentire delle formazioni organiche e inorganiche che si creano sul rivestimento interno.

Acqua torbida o verdastra, e ancora, di colore lattiginoso, con presenza di macchine rosa o marroni sono alcuni segnali del fatto che le pareti e il fondo vasca sono sporchi. Le cause più frequenti sono:

  • incrostazioni calcaree,
  • proliferazione di alghe.

Queste impurità vanno rimosse con prodotti specifici e l’aiuto di strumentazione ad hoc. Per quanto riguarda le incrostazioni bisogna utilizzare un detergente a base acida, mentre per le alghe un potente sgrassante.

All’uso del prodotto, devi poi affiancare un’operazione di pulizia profonda, per rimuovere ogni traccia che si è depositata sulla superficie. Se la piscina è piena, però, non puoi procedere manualmente, ma devi avvalerti di strumenti apposta.

La scopa puliscifondo manuale

Un accessorio pratico ed efficace è sicuramente la scopa aspirante. Ideale per rimuovere le impurità di sporco depositate sul fondo a fine giornata. Si tratta a tutti gli effetti di un normale aspirapolvere, solo che è stato ideato per la pulizia della piscina. Al posto della solita presa elettrica, infatti, è dotato di un particolare allacciamento, che va collegato allo skimmer o ad un’apposita presa.

La scopa aspirante di solito si compone di:

  • una testa, in metallo o ABS,
  • un manico telescopico in alluminio,
  • un tubo flessibile galleggiante.

Grazie al manico telescopico, la scopa può essere facilmente manovrata, così puoi raggiungere agevolmente qualsiasi profondità e qualsiasi angolo della piscina.

Come funziona?

Segui le istruzioni per montare la tua scopa ed utilizzarla correttamente:

  • Attacca la testa al manico con le apposite viti.
  • Inserisci un’estremità del tubo galleggiante nell’attacco sulla testa.
  • Riempi il tubo galleggiante grazie alla bocchetta di mandata. In questo passaggio presta attenzione a non far entrare aria in modo da ottenere un’aspirazione più efficace.
  • Inserisci nel foro dello skimmer l’estremità libera.
  • Per un utilizzo più funzionale della scopa, chiudi parzialmente le valvole degli skimmer non in uso e della presa di fondo.
  • Quando inizi l’operazione di pulizia, ricordati di fare movimenti lenti e regolari per evitare di alzare i residui sedimentati sul fondo.
  • Infine, a termine del lavoro, controlla che la pressione del filtro sia regolare e non superi il limite. Per sicurezza, Verifica anche il cestello del prefiltro e la pompa.

L’aspiratore puliscifondo manuale è comodo e pratico da usare, lo strumento perfetto per la gestione quotidiana della tua piscina!

Come preparare la piscina prima di una vacanza

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Durante l’estate, può capitare che ti assenti da casa per qualche settimana, ad esempio per una vacanza. In casi come questi, come devi comportarti per salvaguardare al meglio la tua piscina?

Prima di andare in ferie, di solito, oltre a fare i bagagli, predisponiamo la casa affinché al nostro ritorno la troviamo pulita e in ordine, pronta per ricominciare il tran tran quotidiano. Ripuliamo il frigo, svuotiamo la dispensa, impostiamo l’impianto d’irrigazione e il sistema di allarme. Per la piscina devi comportarti allo stesso modo.

Quindici-venti giorni non sono un lungo arco di tempo, ma è abbastanza perché i parametri dell’acqua si alterino, la trasparenza si intacchi e le pareti e il fondo si riempiano di incrostazioni. Ecco perché è necessario prendere delle precauzioni, così che al tuo ritorno la possa trovare ancora in buono stato e ricominciare a utilizzarla senza compiere grandi lavori di manutenzione.

Cosa fare quando si va in ferie

Salvaguardare l’impianto quando vai in ferie non è difficile, basta avere cura di seguire qualche accorgimento. Ecco come ti consigliamo di procedere:

  • Regola il pH. Per prima cosa, controlla il valore del pH e, se necessario, provvedi a bilanciarlo riportandolo nel range ottimale, 7,2-7,6.
  • Superclorazione. Siccome per due o tre settimane la piscina non viene disinfettata, è opportuno eseguire una clorazione d’urto nei giorni precedenti la partenza. Il trattamento d’urto consiste nel versare una dose di cloro superiore a quella utilizzata normalmente per la regolazione dei parametri dell’acqua con lo scopo di sterilizzare a fondo ogni componente dell’impianto, tubazioni, filtri, pompe, fondo e pareti. Se di solito si impiegano 8/10 g/mc, dove mc sono i metri cubi del filtro, per la superclorazione ne servono 15/20 g/mc. A seconda del prodotto utilizzato, però, le quantità di disinfettante da versare variano, meglio quindi controllare sempre le dosi sull’etichetta della confezione. A volte è utile, aggiungere anche una dose di antialghe e di flocculante, al fine di rinforzare l’azione del trattamento shock. Per concludere, tieni acceso l’impianto di filtrazione per 24 ore e al termine controlla che i valori del cloro libero siano compresi tra 0,6 e 1,00 ppm.
  • Usa le pastiglie di tricloro. Vanno inserite nello skimmer o sotto la griglia del bordo sfioratore, nel caso in cui la struttura abbia un sistema di ricircolo dell’acqua a sfioro. Di solito, servono 3 pastiglie da 200 grammi ogni 10 mc di acqua.
  • Mantieni acceso l’impianto di filtrazione. Non serve un ciclo completo come faresti quando sei a casa, sono sufficienti 8 ore al giorno, in modo da consentire un minimo di ricircolo e di depurazione della struttura.
  • Chiudi la piscina, meglio se con una protezione invernale, dato che non si tratta di una sola notte, ma di un periodo prolungato. Il telo antigelo è più isolante e non permette a foglie, pioggia, insetti di cadere nell’impianto.

Seguendo queste semplici operazioni, al tuo ritorno troverai la piscina in buono stato e non avrai bisogno di compiere grosse attività manutentive prima di poterla nuovamente utilizzare. Così potrai prolungare ancora per qualche tempo le tue ferie!

Piscine Fuori Terra Garden Leisure®

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Le piscine fuori terra sono la soluzione ideale per chi desidera una struttura privata, ma per qualche ragione non vuole istallare una soluzione permanente nella sua abitazione. Gli impianti fuori terra offrono un perfetto compromesso se non hai molto spazio in giardino o se vivi in una casa che non è di tua proprietà, ma anche se preferisci una struttura più snella, facilmente rimovibile.

Oggi, esistono innumerevoli modelli di piscine fuori terra. Sono realizzati con diversi materiali per soddisfare i gusti di una clientela molto varia e vengono curati nella forma e nel design per integrarsi al meglio nell’ambiente circostante. Da quelli più funzionali e pratici, in PVC, a quelli più eleganti e raffinati in legno, troverai sicuramente l’impianto che incontra le tue esigenze.

Se sei alla ricerca di una struttura che coniughi funzionalità ed estetica, che sia di piacevole impatto visivo, curata nelle rifiniture, ma allo stesso tempo comoda da utilizzare, i modelli in legno fanno il caso tuo.

La linea GARDEN LEISURE®

Gli impianti di questa linea offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo, sono versatili e si adattano perfettamente a qualsiasi giardino. I modelli associano praticità e cura nelle rifiniture e nei dettagli, per offrirti un risultato di valore sia estetico che funzionale. Ideali se non vuoi una soluzione definitiva, sono pensati apposta, infatti, per essere montati con estrema facilità e senza creare problemi.

Se cerchi una struttura per il divertimento e il relax di tutta la famiglia, allora prova a dare un’occhiata alle proposte della Linea GARDEN WOOD. Totalmente realizzate in legno, sono disponibili sia in versione ottagonale che ovale e offrono un risultato caldo, confortevole e gradevole, perfetto per chi vuole creare un’area personale e intima nella propria abitazione. Con le piscine della linea GARDEN WOOD puoi contare su una struttura robusta e resistente, che non teme le intemperie, gli urti e i giochi scatenati dei più piccoli.

Come è fatta la linea GARDEN WOOD?

Gli impianti di questa linea hanno una solida struttura in pino trattato con autoclave classe IV. Lo spessore di 4,5 centimetri dei pannelli assicura un’elevata resistenza agli urti e alle pressioni. Il tutto è poi rinforzato agli angoli con placche metalliche spesse 3 millimetri che aumentano la tenuta e proteggono le estremità.

Il rivestimento interno è costituito da liner blu spesso 0,50 millimetri, sottoposto ad uno specifico trattamento che lo rende resistente ai raggi UV. Assieme alla struttura, sono anche compresi una scaletta in acciaio inox con gradini in PVC antisdrucciolo, alta 1,40 e un monoblocco di filtrazione a sabbia comprensivo di carico filtrante.

La linea GARDEN WOOD è ideale per chi cerca una piscina fuori terra per tutta la famiglia, e vuole una soluzione funzionale ma al contempo di notevole impatto estetico. I modelli, infatti, coniugano praticità e cura nel design e nei dettagli, garantiscono un’ottima resistenza alle intemperie e all’usura e si montano veramente velocemente.

Se sei interessato ad uno degli impianti della linea GARDEN WOOD, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

Sterilizzazione a sale per sanificare l’acqua della piscina

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La tua piscina interrata necessita di cure e attenzioni per essere tenuta pulita e sempre pronta all’uso. Ogni giorno, infatti, foglie, insetti e sporcizie possono cadere nell’impianto intaccandone l’igiene e la salubrità. Anche gli stessi bagnanti, quando si tuffano, alterano lo stato dell’acqua con creme e residui organici. Per questo, è importante svolgere le quotidiane operazioni di manutenzione e controllare costantemente i valori dell’acqua e la pulizia della struttura.

Assieme alla filtrazione, al lavaggio delle pareti e del fondo vasca, il trattamento dell’acqua garantisce di ottenere e preservare un ambiente idoneo alla balneazione.

Se cerchi un metodo di sanificazione differente al classico impiego dei prodotti chimici, puoi utilizzare l’innovativo trattamento di sterilizzazione a sale.

Vediamo insieme in che cosa consiste e come funziona.

Il trattamento di sterilizzazione a sale

Si tratta di un metodo alternativo rispetto a quello più comune che utilizza i prodotti chimici per regolare i valori del pH e per disinfettare l’impianto. È importante chiarire che si tratta comunque di un processo di sterilizzazione a base di cloro, la differenza consiste principalmente nel modo in cui la sostanza viene prodotta.  Il cloro è ottenuto, infatti, grazie alla scissione della molecola del cloruro di sale, i derivati della reazione sono acido ipocloroso, l’agente disinfettante, cloro sotto forma di gas, acido cloridrico e altri.

Il principio utilizzato sostanzialmente è lo stesso di quello esistente in natura, messo in atto dall’ecosistema marino, la trasformazione elettrolitica del sale.

Il procedimento

Il processo di funzionamento è relativamente semplice. La molecola di sale, per essere scissa, viene fatta passare attraverso un campo magnetico, anodo e catodo, da qui si ottengono i derivati tra cui l’acido ipocloroso necessario a disinfettare la piscina.

Il sale trasformatosi in cloro disinfetta l’acqua ed elimina le particelle organiche indesiderate. A compimento del ciclo, l’azione dei raggi UV, tramuta il cloro nuovamente in cloruro di sale e il tutto può ricominciare dall’inizio.

Perché la reazione chimica possa avere luogo, bisogna istallare un apposito apparecchio e aggiungere sale nella struttura in modo da mantenere una concentrazione di 3-6 grammi ogni litro di acqua. È una concentrazione di gran lunga minore rispetto a quella dell’acqua di mare che si aggira tra i 25 e i 35 grammi per litro. Anche se più bassa, è sufficiente però a causare una certa corrosione nelle componenti della struttura. Per questo, è bene pensare già in fase di realizzazione dell’impianto, se si vuole o meno adottare  questo metodo di disinfezione, al fine di impiegare componenti adatti.

I vantaggi

Il trattamento dell’acqua che sfrutta l’elettrolisi a sale presenta numerosi vantaggi rispetto all’utilizzo dei prodotti chimici:

  • Il ciclo funziona in modo automatico, senza bisogno di controllare costantemente l’acqua, o dosare i prodotti.
  • Taglio degli sprechi e attenzione verso l’ambiente. Il cloro, infatti, si autoproduce nelle giuste quantità, senza bisogno di interventi.
  • Risparmio di prodotti chimici, che non sono più necessari per la disinfezione della struttura.

La strumentazione che Busatta Piscine offre per questo trattamento comprende una cellula di sterilizzazione a sale, un quadro elettrico che permette di regolare la produzione di cloro e un impianto di sicurezza che segnala quando manca il sale. Grazie al procedimento completamente automatico di produzione del cloro, non avrai più preoccupazioni per quel che riguarda la disinfezione della tua piscina e avrai la possibilità di risparmiare, nel completo rispetto dell’ambiente.

Intellipool, per una piscina intelligente

IntelliPool

Da tempo, la domotica contribuisce a facilitare la gestione dell’abitazione controllando autonomamente impianti e funzioni, limitando i consumi e migliorando l’economia domestica della casa.

Adesso, è finalmente possibile applicare le tecnologie demotiche anche alla piscina, risparmiando tempo e denaro e garantendo maggiore sicurezza a tutta la famiglia.

Domotica in piscina: quali sono le funzioni?

Una volta impostato, un impianto di automatizzazione è in grado di svolgere da solo una serie di operazioni necessarie a mantenere in buono stato la tua piscina.

Ecco quali sono le attività che un sistema domotico può compiere:

  • Controllo e regolazione dell’impianto di filtraggio,
  • Controllo e regolazione dei parametri dell’acqua,
  • Controllo e regolazione della temperatura dell’acqua,
  • Programmazione e gestione dei vari accessori come la copertura per piscina, illuminazione, giochi d’acqua ed eventuali allarmi.

Questo significa un’amministrazione a trecentosessanta gradi di tutte le principali attività, che potrai monitorare comodamente seduto sul divano, osservando in tempo reale i consumi e il corretto funzionamento delle singole componenti. Ciò è reso possibile, grazie ad un sistema integrato connesso via web a PC, tablet e smartphones che ti permette di gestire da remoto tutte le funzioni del tuo impianto.

IntelliPool by Pentair, l’automazione green per la tua piscina

IntelliPool™ è un sistema domotico che funziona come una sorta di centralina in grado di controllare le diverse attività della tua piscina interrata. Lo fa con un collegamento online che gli permette di comunicare da remoto con una serie di dispositivi Pentair, tra questi ci sono:

  • La pompa IntelliFlo®, che può essere regolata secondo i momenti di utilizzo della struttura grazie al motore a velocità variabile.
  • Il sistema IntelliChlor® ad elettrolisi del sale, che permette di impostare la velocità di filtraggio a seconda della produzione salina di cui si ha bisogno.
  • Le centraline di dosaggio delle sostanze chimiche, che controllano le quantità e i tempi di somministrazione, ottimizzando così l’uso dei prodotti chimici. E anche, le centraline per il comando del sistema di riscaldamento, di illuminazione e della copertura.

Nel caso di un funzionamento non corretto di qualche dispositivo, IntelliPool™ avvisa il proprietario o il tecnico professionista tramite messaggio o mail, che sarà quindi aggiornato in tempo reale sulle performance dell’impianto.

I vantaggi di IntelliPool™

I benefici di utilizzare un sistema domotico per la tua piscina sono svariati. Ecco i principali:

Taglio degli sprechi, grazie ad un controllo preciso e puntuale sui consumi che ti permette di correggere e modificare le attività delle diverse componenti. Ad esempio, tenendo acceso l’impianto di filtraggio soltanto il tempo strettamente necessario, o diminuendo le dosi dei prodotti chimici. Inoltre, i sistemi automatizzati non sbagliano e riescono a garantire una maggiore precisione. Questi due fattori messi insieme assicurano un risparmio che potrai notare da subito sulle spese della bolletta!

Più sicurezza per la tua piscina e per la tua famiglia. IntelliPool™, infatti, verifica il corretto funzionamento di tutte le componenti della struttura e in caso di problemi o malfunzionamenti segnala prontamente cosa c’è che non va. Questo  allunga la vita dei dispositivi e a lungo termine, riduce le spese di manutenzione.

Infine, avrai più tempo per te da trascorrere in compagnia dei tuoi cari a rilassarti e divertirti. Grazie a IntelliPool™ la qualità della tua vita e di quella di chi ti sta attorno migliora!

La doccia solare amica dell’ambiente

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Obbligatoria per motivi igienici nelle strutture pubbliche, la doccia acquisisce una funzione di comfort e pulizia anche nella piscine piscine interrate, dove resta importante la detersione dopo il bagno per togliere il cloro utilizzato per la disinfezione, ma anche prima, per preparare il corpo al tuffo e per non inquinare l’acqua con i residui organici presenti sulla nostra pelle.

Esistono veramente innumerevoli modelli di docce da esterno, da quelle tradizionali a quelle solari. Queste ultime sono particolarmente vantaggiose, in quanto coniugano risparmio e funzionalità.

La doccia solare: pratica ed economica

La doccia solare è una soluzione efficace e semplice, che non inquina e non alza le spese della bolletta. Questo accessorio, infatti, sfrutta l’energia immagazzinata dal sole per riscaldare l’acqua, regalandoti il piacere di una doccia calda a costo zero. Ideale per chi è attento alle tematiche ambientali e al budget!

Come funziona?

L’acqua viene riscaldata attraverso un impianto fotovoltaico che utilizza l’energia termica prodotta dai raggi solari. Per far funzionare la doccia, basta assicurare l’erogazione dell’acqua attraverso l’allacciamento ad una rete idrica. L’esposizione al sole, invece, garantisce di poterti lavare alla temperatura che desideri tutte le volte che vuoi.

La doccia è dotata di un serbatoio che permette di conservare l’acqua riscaldata, così potrai utilizzarla anche nelle giornate nuvolose o durante la notte. Il liquido immagazzinato può raggiungere, infatti, i 60 gradi e se opportunamente miscelato a quello freddo, consente di stare sotto la doccia ad una piacevole temperatura di 30 gradi.

Capacità

Grazie alla tecnologia costruttiva, la temperatura all’interno del serbatoio resta alta a lungo. L’unico limite è rappresentato dalla capacità che il serbatoio è in grado di contenere. In commercio si trovano diverse capienze, che di solito variano dai 15 ai 150 litri, anche se in media si aggirano intorno ai 30-40 litri. Se vuoi fare un calcolo, pensa che con 25 litri di capacità, la tua doccia può soddisfare il fabbisogno dell’intera famiglia, se l’acqua continua a scaldarsi durante tutto il giorno.

I modelli

Esistono veramente tanti modelli a disposizione tra cui scegliere, così troverai sicuramente quello che meglio si adatta al tuo impianto e al tuo giardino. Tutti sono funzionali e curati nel design per un risultato esteticamente gradevole. Ci sono i più semplici costituiti da un’asta di acciaio, un erogatore e un rubinetto. Fino ad arrivare a quelli più complessi, che comprendono anche un miscelatore e un lava piedi.

I materiali impiegati sono diversi. Se desideri una doccia completamente ecologica puoi scegliere il polietilene. Se, invece, cerchi un prodotto molto efficiente il modello in polipropilene, ottimo assorbitore di energia, fa il caso tuo. Per chi predilige la funzionalità, l’alluminio anodizzato o l’acciaio satinato assicurano grande resistenza. Mentre chi vuole un accessorio elegante può optare per il legno, in particolare il teck.

Accortezze

Per ovvi motivi, scegli un luogo molto soleggiato in cui istallare la tua doccia, che vada il meno possibile in ombra. Inoltre, durante i mesi di non utilizzo è consigliabile coprire con un telo questo accessorio, per proteggerlo dal gelo e dalle intemperie.

La doccia solare è un accessorio per piscina comodo e funzionale, che aggiungerà valore al tuo impianto nel pieno rispetto dell’ambiente e con un occhio attento nei confronti del tuo budget.