Fasi costruttive di una piscina interrata a sfioro

 

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Grazie alle moderne tecniche di costruzione e ai materiali all’avanguardia, oggi, realizzare una piscina interrata è semplice e veloce. Le ultime strutture a pannelli autoportanti in acciaio, infatti, sono completamente prefabbricate, quindi costruite e collaudate in azienda. Questo ha un doppio vantaggio: consente di ridurre al minimo i lavori edili richiesti per l’istallazione e accelera invece i tempi di montaggio.

Questi impianti non assicurano solo un’ottima resistenza al tempo e all’usura, ma sono anche perfettamente rifiniti e di grande impatto visivo. In particolare nelle piscine con sistema a sfioro, in cui l’acqua raggiunge il bordo vasca e regala quell’effetto naturale in sintonia con l’ambiente circostante.

Come si costruisce una piscina interrata a sfioro?

Predisposizione della struttura

Questa fase include tutte quelle operazioni che servono a predisporre l’area su cui l’impianto sorgerà. Si tratta di scegliere la posizione e tracciare il perimetro con la forma desiderata. Successivamente, si procede con lo scavo secondo il fondo prescelto e al posizionamento dei blocchi di calcestruzzo, che servono da base alla struttura.

Costruzione e istallazione

A questo punto, vengono montati i pannelli autoportanti sui blocchetti precedentemente posati e sistemati dei montanti in acciaio, chiamati contrafforti, che servono a sostegno della struttura.  La pannellatura viene poi fissata e imbullonata, senza bisogno di essere saldata.

Questa fase si conclude con l’applicazione di un pannello interno di rivestimento in vetroresina, che serve a rendere le pareti omogenee e ad isolare la struttura dal terreno.

Fase idraulica

È uno dei momenti più delicati nella costruzione di una piscina, in quanto si tratta di istallare il sistema di filtrazione, indispensabile per mantenere una corretta igiene della struttura.

Si procede con il predisporre accanto all’impianto il locale tecnico, che può essere in muratura o prefabbricato, e che serve ad accogliere il sistema per depurare l’acqua.

Successivamente si pensa a come l’acqua verrà raccolta dalla piscina e inviata al sistema di filtrazione: si posiziona quindi una canalina, detta bordo sfioratore, lungo il perimetro della struttura. A questo punto, per completare la parte idraulica, bisogna collegare le diverse tubazioni.

Chiusura della struttura e finiture

Prima di procedere alle finiture, il perimetro dell’impianto viene ulteriormente rinforzato con blocchi di calcestruzzo, detti lastrini, che hanno lo scopo di sostenere la pavimentazione e il bordo. La soletta in calcestruzzo per livellare il fondo e il cordolo perimetrale esterno sono gli ultimi elementi prima del rinterro.

Ora la piscina è quasi pronta, mancano solo pochi tocchi. Viene aggiunto il rivestimento in pvc, che può essere a mosaico o in tinta unita e che serve a rendere la struttura impermeabile e piacevole esteticamente. Infine, vengono inseriti eventuali accessori, come fari, trampolini, docce, bordo vasca presagomato  e pavimentazione del solarium.

L’impianto, adesso può essere finalmente riempito!

Le piscine prefabbricate in acciaio offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo. Belle esteticamente e molto resistenti, permettono di essere istallate in tempi veramente rapidi e garantiscono una lunga tenuta negli anni senza necessitare di grandi manutenzioni.

Se sei interessato ad una struttura interrata a sfioro, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

Perché acquistare una piscina fuori terra?

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Con l’avvicinarsi dell’estate ritorna la voglia di stare fuori all’aperto e di fare rinfrescanti bagni in piscina. Se anche tu desideri da tempo un struttura privata di cui poter disporre in tutta tranquillità e in compagnia dei tuoi cari, ma per diverse ragioni non ti sei mai deciso all’acquisto di una piscina interrata, una piscina fuori terra forse fa il caso tuo.

Se una volta, erano considerati impianti di seconda scelta, oggi le cose sono cambiate. Grazie all’utilizzo di materiali molto resistenti e di nuove tecniche di costruzione, gli ultimi modelli fuori terra riescono a coniugare perfettamente qualità e funzionalità.

Perché scegliere una piscina fuori terra

La scelta di una struttura fuori terra rispetto ad una interrata dipende principalmente dalle esigenze personali di spazio e di budget. Le prime garantiscono alcuni vantaggi non indifferenti che possono rendere possibile l’istallazione di un impianto dove altrimenti non lo sarebbe.

Ecco alcuni casi in cui la scelta di una piscina fuori terra rappresenta la soluzione ideale:

  • Per chi dispone di poco spazio e non vuole privarsi del giardino;
  • Per chi è in affitto e non vuole o è impossibilitato a svolgere modifiche permanenti;
  • Per chi non vuole fare un grande investimento e ha disposizione un budget limitato.

Se non desideri rinunciare al piacere di un bagno in tutta tranquillità, ma non ti piace l’idea di affrontare troppi lavori e spese, allora questa è la scelta giusta per te. Una struttura fuori terra ha prezzi più contenuti rispetto ad una interrata, si istalla in tempi rapidi e può essere facilmente smontata. Inoltre non necessita di scavi o basamenti in cemento, l’unico intervento che può richiedere è un livellamento del terreno su cui sorgerà.

Quale piscina fuori terra scegliere

Busatta propone soluzioni di grande qualità e pregio ad un giusto prezzo. I nostri impianti vengono realizzati con materiali di prima scelta e curati nelle rifiniture e in ogni dettaglio. È possibile scegliere tra diversi modelli, tutti eleganti, funzionali e facilmente integrabili in qualsiasi ambiente.

Le nostre linee sono:

  • Legno Garden Leisure: ideale per il divertimento e il relax di tutta la famiglia e per chi cerca un ottimo rapporto qualità-prezzo. Disponibile in forma ovale o ottagonale, questa struttura fuori terra è pratica ed esteticamente piacevole, facile da montare e smontare ad ogni evenienza.
  • Legno GardiPool: questa linea coniuga funzionalità ed eleganza, e offre un’ampia varietà di scelta nella forma e nelle dimensioni. La struttura di queste piscine è molto robusta, realizzata in Pino Rosso e rinforzata con barre di acciaio inox. Il legno viene, poi, trattato con un impregnante che ne garantisce la resistenza all’usura e agli agenti chimici. Perfetta se vuoi optare per un prodotto di forte impatto estetico.

Per chi da tempo desidera un impianto privato, la piscina fuori terra può essere la risposta che cercava, facile da istallare e da adattare ad ogni situazione. Esiste veramente una vasta gamma di modelli, versatili e raffinati o pratici e funzionali, che vengono incontro ad ogni tua esigenza e bisogno, non resta che scegliere!

Tieni pulita la piscina in poche semplici mosse

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Una piscina in ottimo stato e pronta per essere utilizzata è prima di tutto una piscina pulita che garantisce un buon livello di igiene a chi la utilizza. Durante la bella stagione, per essere mantenuta in condizioni perfette una struttura necessita di cure costanti, che si traducono in piccole attenzioni e accortezze nella gestione quotidiana e in alcune semplici operazioni settimanali da svolgere.

Regola n.1: tieni lontano lo sporco!

Più che una regola si tratta di logica: per mantenere l’impianto pulito più a lungo possibile e non dover impiegare più tempo del necessario a ripulirlo, la soluzione più efficace è evitare che polveri e sporcizie contaminino l’acqua della piscina.

Ecco alcune accortezze da usare per mantenere l’acqua trasparente e cristallina come appena cambiata:

  • Pulizia del bordo vasca. Proprio per la sua posizione strategica a filo dell’impianto, il bordo è la prima cosa da tenere linda, onde evitare che sporcizia varia possa finire in piscina alla prima folata di vento.
  • Vaschetta lavapiedi. Prevederne una è utile per mantenere l’igiene nell’area del solarium e dell’impianto e ricordarsi di pulirla è essenziale affinché possa effettivamente svolgere la sua funzione.
  • La vegetazione attorno alla struttura. Ricordati che le piante sono una delle principali cause d’inquinamento dell’acqua. Meglio evitare, quindi, alberi frondosi o con rigogliose fioriture in prossimità dell’impianto.

Mantenere pulita la piscina: quali sono le principali attività

Per mantenere l’acqua intatta e trasparente è fondamentale:

  • La pulizia del fondo della vasca e delle pareti va effettuata con cura, perché una parte dello sporco accumulato, spore, alghe e batteri, non è visibile ad occhio nudo. Per svolgere questa operazione puoi scegliere un pulitore manuale come la scopa aspirante, o uno automatico come il robot da piscina.
  • Il controllo periodico degli skimmer o della canalina di sfioro e della vasca di compenso. Si tratta di verificare se si è accumulato dello sporco nei sistemi di raccoglimento dell’acqua ed eventualmente di rimuoverlo, per consentire un corretto funzionamento dell’impianto di filtraggio.
  • Utilizzo di prodotti chimici per la pulizia. Le sostanze per la pulizia dell’acqua si distinguono in acide e alcaline. Le prime servono a rimuovere il calcare, le macchie di ferro, di manganese, e le patine silicee. Le seconde, invece, si usano per intervenire contro lo sporco organico e grasso.
  • Utilizzo di prodotti chimici per la disinfezione. Ogni giorno nel tuo impianto entrano agenti e sostanze inquinanti che intaccano la purezza dell’acqua, cadono dagli alberi, vengono trasportati dal vento, o sono introdotti dai bagnanti. Ecco perché la disinfezione è fondamentale per mantenere una buon livello di trasparenza. I prodotti a base di cloro sono tra i più efficaci per questo scopo e di conseguenza tra i più utilizzati. Il tuo compito, in questo caso, è di verificare con costanza che il valore del cloro si mantenga a livelli ottimali in modo da garantire l’igiene della struttura.

In fondo, si tratta solo di poche attività e attenzioni, che se svolte con continuità ti permettono di mantenere la piscina in condizioni ottimali per tutta la stagione senza fare grandi fatiche e senza doverti sobbarcare grossi stress!

Sauna e bagno turco: vediamo quali sono le differenze

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Sauna e bagno turco rappresentano due differenti pratiche di benessere per il corpo e lo spirito. Entrambe si basano sullo sfruttamento del calore come strumento curativo per rinvigorire il fisico e sono due tecniche particolarmente usate nei centri relax e nelle spa.

La sauna

Ha origini nordiche ed è di solito costituita da un locale rivestito di legno di pino. A seconda della tipologia il calore può essere ottenuto in diversi modi, ad esempio con pietre calde o con speciali lampade. La temperatura viene però sempre controllata da un termostato per ragioni di sicurezza e in certi modelli di sauna può raggiungere anche gli 80-90 gradi.

Prima di entrare, è consigliabile fare una doccia calda per preparare meglio il corpo. Al suo interno, poi, ci si accomoda su delle panche, sempre in legno, poste a diverse altezze. A seconda della temperatura desiderata si starà sulla panca più alta o su quella più bassa. Il trattamento di solito dura 10-15 minuti e viene alternato da una doccia fredda, per tonificare e temprare il fisico.

La sauna è particolarmente utile per aumentare le difese immunitarie, eliminare le tossine in eccesso e purificare la pelle. È anche ottima per chi soffre di cattiva circolazione e ipertensione in quanto stimola il flusso sanguigno.

Il bagno turco

La principale differenza con la sauna è che nel bagno turco il calore è umido e permette una permanenza prolungata, fino a 20 minuti. Il rivestimento, anziché in pino, è di piastrelle o mosaico e una nuvola di vapore e aromi letteralmente satura l’aria del bagno.  Il vapore parte dal basso e di solito è denso di essenze, come quella all’eucalipto, usata per intensificare gli effetti del trattamento. Data l’umidità che raggiunge anche il 95%, la temperatura viene tenuta più bassa, intorno ai 50 gradi.

Il bagno turco è particolarmente efficace per i problemi alle vie respiratorie, aiuta a liberare i bronchi e in generale a purificare. Altri benefici sono simili a quelli apportati dalla sauna, migliora la circolazione, elimina lo stress e favorisce l’eliminazione di tossine.

Gambe perfette per l’estate con la ginnastica in piscina

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Ogni anno, verso questo periodo, ecco che il nostro spirito sportivo si risveglia e ci sentiamo tutti un po’ più ginnici. Con l’arrivo della bella stagione e la prova costume imminente, iniziamo allenamenti faticosi e stancanti di jogging e biciletta per ritrovare la forma e la tonicità che durante l’inverno ci hanno un po’ abbandonato.

Se nemmeno tu sei amante della fatica, lascia perdere la corsa. Esiste un modo veloce e molto meno stressante per avere gambe snelle, toniche e pronte a short e gonne. L’acqua è il miglior alleato per contrastare la ritenzione idrica e snellire, quindi tuffati in piscina e dedica mezz’ora a questi quattro semplici esercizi.

Camminata veloce

L’acqua serve a riattivare la circolazione e a prevenire il famoso effetto a “buccia d’arancia”. Un esercizio molto utile per favorire il massaggio drenante è la camminata. Parti dove l’acqua è più bassa e arriva all’altezza del polpaccio e poi prosegui fino a quando non raggiunge il busto. Più il livello cresce, più aumenta la fatica e più funziona.

Corsa sul posto

Questo è un ottimo esercizio per tonificare, snellire e bruciare i grassi in eccesso. Restando ferma con l’acqua che arriva al petto, simula il movimento della corsa. Per sortire l’effetto desiderato, non è necessario alzare troppo le ginocchia, quanto piuttosto velocizzare l’andatura.

Calci in acqua

Con l’acqua che ti arriva al busto, mettiti in posizione eretta a gambe unite. Ora, porta la gamba tesa in avanti finché la punta del piede non emerge. Il movimento deve essere veloce sia mentre calci, sia quando torni indietro. La resistenza che opponi è molto utile sia per contrastare la ritenzione idrica, sia per tonificare.

Salti

Per avere gambe e glutei scolpiti, vai dove l’acqua è al livello del busto e salta a gambe unite portando le ginocchia al petto.

Esegui con costanza tre o quattro volte a settimana questi esercizi e dopo un mese vedrai già i primi risultati!

La scala romana, per un accesso in acqua elegante e confortevole

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In piscina come ovunque, sono le rifiniture quasi sempre a fare la differenza e a trasformare un buon impianto nel tuo impianto, rendendolo unico e personale. Curare i dettagli della tua piscina non ha solo lo scopo di renderla più piacevole esteticamente, ma anche quello di creare un ambiente realmente funzionale e confortevole per divertirsi e rilassarsi.

L’accesso all’acqua è forse uno degli aspetti più importanti da considerare, per agevolare l’ingresso, per mettere in sicurezza i più piccoli e ridurre al minimo il rischio che qualcuno possa scivolare e farsi male entrando o uscendo dalla struttura. Le scale romane, chiamate così perché già utilizzate nelle antiche aree termali, sono sicuramente uno degli accessi più comodi e più eleganti. Si tratta di ampi scaloni che discendono in profondità occupando tutta la larghezza della piscina e permettono un’entrata facile e graduale in acqua.

I vantaggi delle scale romane

Le scale romane coniugano perfettamente bellezza e funzionalità, ecco come:

  • Rappresentano un ingresso sicuro in acqua e permettono di entrare gradualmente camminando eretti, senza doversi voltare afferrando un corrimano. Sono ottimali per tutti e soprattutto per i bambini piccoli, per le donne in gravidanza e per i più anziani.
  • Sono eleganti esteticamente, in quanto si integrano perfettamente alla struttura essendo rivestite del medesimo materiale scelto per ricoprire l’interno dell’impianto. Senza contare che la tua piscina risulterà ancora più invitante ed accogliente con un accesso così!
  • Grazie a questa tipologia di scala, potrai creare una piccola zona relax veramente piacevole. I gradoni, infatti, sono perfetti per stendersi e godersi il sole, mentre sei immerso nell’acqua. Se, poi, ti piace l’idea, è possibile inserire delle bocchette per concedersi un idromassaggio con i fiocchi!

Facilmente adattabile ad ogni tipologia di piscina, è meglio prevederla in fase di costruzione, per non dover intervenire sulla struttura in seguito.

Se sei interessato alle scale romane, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

Coperture isotermiche: per proteggere la piscina anche nei mesi estivi

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Coprire le piscine interrate quando non vengono utilizzate è importante anche durante la bella stagione. Questa semplice operazione, infatti, ti permette di evitare un’eccessiva dispersione di calore e di impedire a fogliame, insetti e sporcizia varia di cadere in acqua.

Oggi, ci sono a disposizione veramente molti modelli adatti a soddisfare tutti i tipi di esigenze. Tra questi, la copertura isotermica è sicuramente un’ottima soluzione, capace di coniugare qualità ad un giusto prezzo. Leggera e resistente, è perfetta per coprire la piscina durante i mesi di utilizzo. Per facilitarne l’utilizzo, viene dotata di un avvolgitelo telescopico manuale che ne consente un’agevole rimozione e riposizionamento.

Le isotermiche possono essere a bolle d’aria o multistrato:

  • A bolle d’aria, sono costituite da polietilene e risultano molto leggere. La loro principale funzione è quella di lasciar passare le radiazioni del sole che rimanendo imprigionate sotto il telo stesso, riscaldano l’acqua quando la piscina è coperta durante il giorno;
  • Multistrato, anch’esse in polietilene, sono, però, più robuste e pesanti e grazie al maggiore spessore e ad una miglior coibentazione riescono a trattenere più a lungo la dispersione di calore, soprattutto nelle ore notturne.

I vantaggi delle coperture isotermiche

Una copertura isotermica permette di ridurre i costi e i tempi di gestione dell’impianto. Ecco quali sono i principali benefici:

  • Risparmio di energia elettrica, a fronte di una minore dispersione di calore;
  • Risparmio idrico dovuto a una riduzione dell’evaporazione dell’acqua;
  • Maggior pulizia in quanto la copertura impedisce a fogliame e insetti di cadere nella struttura.

La copertura isotermica è la soluzione ideale per proteggere la tua piscina durante i mesi di utilizzo. Grazie ad una piccola accortezza potrai risparmiare e avere più tempo da dedicare a divertirti e a rilassarti insieme ai tuoi cari!

Se sei interessato a questo accessorio, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

Area benessere: il percorso KNEIPP

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Negli ultimi anni, il percorso Kneipp è diventato una delle cure termali più praticate nelle spa e nei centri benessere, assieme agli idromassaggi e alle saune. Questa tecnica è nata in Germania dal tedesco Sebastian Kneipp ed è oggi molto diffusa anche in Italia e nel resto d’Europa.

Che cos’è?

Si tratta di un trattamento curativo che si basa sull’idroterapia e che sfrutta le proprietà dell’acqua per donare benessere al corpo. Il percorso è costituito da due vasche riempite una con acqua fredda, ad una temperatura compresa tra i 12 e i 18 gradi, e l’altra con acqua calda, ad una temperatura compresa tra i 36 e i 38 gradi. Il fondo delle vasche di solito si presenta irregolare, ricoperto da sabbia o pietruzze. L’acqua normalmente arriva fino alle ginocchia, ma in alcuni centri può raggiungere solamente le caviglie.

Il percorso è studiato e segue principi curativi ben definiti. Si dovrebbe iniziare dalla vasca calda e poi procedere con quella fredda, continuando a camminare alternando le due vasche e quindi, le due temperature.

I vantaggi

Il procedimento curativo si basa principalmente sullo shock termico causato dall’immersione a temperature diverse.

Il primo beneficio è rappresentato dalla stimolazione dell’apparato circolatorio. Lo sbalzo termico unito al fondo irregolare aiuta a migliorare la circolazione sanguigna e a rinforzare le difese del sistema immunitario.

Il percorso, poi, serve a:

  • rinvigorire e tonificare la pelle e la muscolatura;
  • contrastare la ritenzione idrica;
  • ridurre i gonfiori e il senso di pesantezza e affaticamento.

Questa tecnica è molto utile per chi soffre di disturbi alle gambe legati alla cattiva circolazione. Se svolto con costanza e regolarità, può portare a risultati visibili anche nel breve periodo. Lo stesso Kneipp, che l’aveva inventato per curare un suo male, conferma i progressi e la guarigione nei suoi scritti.

Per tutti, comunque, resta un ottimo modo per mettersi in forma per la bella stagione.

Semplifica la gestione della tua piscina e risparmia con la domotica

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I nuovi sistemi di domotica agevolano la gestione e il controllo della tua piscina interrata, permettendoti di risparmiare tempo e ridurre gli sprechi. Il termine domotica indica l’insieme delle tecnologie finalizzate all’automatizzazione degli impianti domestici, come ad esempio quello dell’energia elettrica, del riscaldamento, o di sicurezza. Il risultato è una semplificazione nella gestione dell’abitazione e un maggiore controllo sui consumi.

Le applicazioni della domotica alla piscina

Anche alcune funzionalità della piscina, essendo parte integrante dell’abitazione, possono essere automatizzate, o meglio domotizzate:

La grande comodità è che potrai gestire tutte queste funzioni direttamente da remoto su un’unica consolle, come il tuo tablet, il tuo smartphone o il tuo pc di casa. Una volta programmato il sistema è autonomo e lavora da solo. Potrai così monitorare le diverse attività senza fatica. In caso di malfunzionamento, sarà l’impianto stesso a segnalarti il problema e ad intervenire bloccandosi o cercando di rimediare là dove è possibile.

I vantaggi di una piscina domotizzata

Sono tanti i benefici di una piscina domotizzata:

  • Taglio degli sprechi
    Il sistema è preciso e non sgarra, una volta impostato rispetta orari e quantità programmate, evitando dosaggi eccessivi di prodotti chimici o di tenere acceso il filtraggio oltre il necessario.
  • Riduzione dei costi
    Grazie a un monitoraggio costante, potrai avere visione dei consumi consuntivi e di quelli in tempo reale. Sapere quanto spendi ti porterà ad assumere un comportamento pro attivo e a cercare di risparmiare. Secondo alcune ricerche, stare attenti agli sprechi, porta a migliorare le proprie abitudini e a tagliare le spese del 10-15%.
  • Risparmio di tempo
    Avrai maggiore tempo per te da spendere con i tuoi cari, invece, che a gestire la piscina.
  • Maggiore sicurezza per la tua famiglia
    Grazie alla possibilità di tenere sotto controllo ogni impianto e funzionalità della struttura, anche quando sei fuori casa.

Il sistema è immediato da istallare e da imparare ad usare grazie ad una tecnologia user-friendly, può essere utilizzato facilmente da chiunque. Una piscina domotica ti semplifica la vita e ti permette di risparmiare, ammortizzando in poco tempo l’investimento iniziale.

Se sei interessato, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

Quand’è il momento migliore per riaprire la piscina per l’estate?

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Finalmente è finito l’inverno ed è iniziata la primavera. Con le belle giornate ricomincia la voglia di uscire, di trascorrere del tempo in giardino, all’aria aperta e di utilizzare la piscina che è rimasta coperta per tutto il periodo freddo.

La voglia di fare il primo bagno è tanta, ma qual è realmente il periodo giusto per iniziare a tuffarsi? In realtà, non esiste una data precisa, né un mese in cui è consigliabile aprire la piscina. Si tratta di buon senso e di capire quando effettivamente questa potrà essere utilizzata.

Non è tanto il periodo che conta nell’apertura di una piscina, ma il fatto di eseguire con cura e attenzione le operazioni per predisporla alla bella stagione.

Ecco i principali passi da compiere:

  1. Lo svuotamento. In caso di piscine di piccole dimensioni, l’acqua può essere recuperata attraverso un trattamento chimico, ma negli altri casi, devi procedere a svuotare la vasca. Se l’acqua si presenta molto sporca e la struttura non è dotata di uno scarico di sufficiente portata, allora devi prima provvedere a ripulirla con sistemi esterni, come le pompe sommerse.
  2. La pulizia.  Una volta svuotata la vasca, bisogna pulire il fondo e le pareti dalle incrostazioni di calcare e dallo sporco di tipo organico con detergenti acidi e potenti sgrassanti. Successivamente, si passa a svuotare le tubazioni dell’impianto di filtrazione, gli skimmer o il bordo sfioratore a seconda dei casi.
  3. L’impianto di filtrazione. Prima di reimmettere in funzione l’impianto, dovrai pulirlo eseguendo un controlavaggio dei filtri.
  4. Il trattamento dell’acqua. A inizio stagione si effettua un trattamento d’urto, che consiste nell’ introdurre nell’acqua una dose di disinfettante molto maggiore a quella necessaria normalmente. Questa operazione serve a sterilizzare il fondo e le pareti.

Ora la tua piscina è finalmente pronta per il primo bagno! Buon divertimento!