Consigli sulla gestione delle piscine interrate

manutenzione piscina

Cosa c’è di più bello di avere una piscina interrata nel proprio giardino di casa e godersi pomeriggi di divertimento e relax nelle calde giornate estive? Un impianto privato, però, richiedere cura e attenzioni costanti, soprattutto nella stagione di utilizzo. Proprio così. Non puoi pensare di acquistare una struttura e poi sperare che sia subito pronta per l’uso.

Per mantenere la piscina in buono stato, con un adeguato livello d’igiene e l’acqua sempre trasparente, devi eseguire con costanza alcune attività dette di “gestione ordinaria”. Tra queste rientrano il controllo dei parametri e il dosaggio dei prodotti chimici, la pulizia di pareti e fondo vasca, la filtrazione della struttura e la pulizia dell’area solarium.

Hai paura di dover passare tutta la giornata a lavorare anziché divertirti? In realtà, se svolte con cura e in modo frequente, queste attività non occupano molto tempo. Inoltre, esistono alcune operazioni che ti permettono di risparmiare minuti preziosi e ridurre i consumi.

Piscina interrata: trucchi per una buona gestione

  1. La copertura. La copertura invernale serve per proteggere l’impianto dal freddo e dalle intemperie, tuttavia anche nella stagione di utilizzo è importante proteggere la struttura con un telo adeguato. La copertura isotermica serve proprio a questo. È leggera e resistente, dotata di un avvolgitelo manuale che ne permette un facile avvolgimento e svolgimento, così è facile da posizionare o togliere ogni volta che lo desideri. Un semplice gesto che però ti porta tanti vantaggi:
  • Contrasta il fenomeno dell’evaporazione, evitandoti costanti rabbocchi,
  • Mantiene il calore accumulato durante il giorno,
  • Impedisce allo sporco di finire nella vasca, mantenendo l’acqua più pulita più a lungo.
  1. La domotica. Installare un impianto domotico ti consente di automatizzare diverse funzioni dell’impianto, di controllare i consumi e di ridurre gli sprechi. Grazie ad una centralina intelligente puoi monitorare anche da remoto le attività della piscina tra cui:
  • Funzionamento dell’impianto di filtrazione,
  • Analisi dei parametri e dosaggio dei prodotti chimici,
  • Apertura e chiusura delle copertura,
  • Accensione e spegnimento del sistema di illuminazione e del riscaldamento

Gli impianti domotici non commettono errori, non sbagliano i dosaggi e ti avvisano in caso di mal funzionamenti. Così tu puoi stare tranquillamente seduto sul divano, mentre qualcun altro lavora per te!

  1. Il robot automatico. Immagina un robot tutto fare che ti aiuti con le faccende di casa: pulisce, butta via la pattumiera e lava i piatti. Ecco, questa è la versione per la tua piscina. Il pulitore automatico utilizza una tecnologia sofisticata per occuparsi di pareti e fondo vasca. Questo robot può arrampicarsi in verticale, salire i gradoni di una scala romana e infilarsi fin negli angoli più angusti. Grazie a sensori all’avanguardia, infatti, è in grado di capire la forma dell’impianto e di pulire a fondo con la stessa accuratezza che potresti avere tu.

Anche in piscina è possibile risparmiare tempo e fatica e contenere i consumi, basta fare attenzione e dotarsi della strumentazione più appropriata. Se sei interessato, contatta il punto vendita Rete Piscine più vicino a te e richiedi un preventivo gratuito.

pavimentazioni

Riapertura della piscina a primavera: vediamo i passaggi

contemporanea_suprema

Siamo a marzo, la primavera è ormai arrivata e la bella stagione si avvicina. È giunta l’ora il di preparare la piscina e di fare il primo tuffo! Sei pronto?

Riaprire la piscina a primavera

Dopo un lungo inverno, la piscina non è subito pronta per essere riutilizzata. Necessita, infatti, di qualche manutenzione per essere rimessa in sesto. Se in autunno, hai svolto correttamente i lavori di invernaggio della piscina, allora non devi preoccuparti, perché basterà seguire con cura poche e semplici operazioni per preparare l’impianto e farlo tornare alle normali condizioni di igiene.

Vediamo come procedere per una corretta riapertura dell’impianto.

Rimozione della copertura invernale

Per prima cosa bisogna rimuovere la copertura invernale che ha protetto durante tutti i mesi freddi la piscina. Una volta rimosso, il telo va lavato con cura e lasciato asciugare, poi cosparso di borotalco, per evitare eventuali residui di umidità e, infine, piegato e messo in un locale chiuso e asciutto in attesa del prossimo autunno.

Pulizia pareti e fondo vasca

Il passo successivo è eliminare eventuali incrostazioni dal rivestimento interno della piscina. Per farlo, puoi servirti degli apposti strumenti, come robot automatici o scope puliscifondo e aiutarti con detergenti ad hoc.

Rimessa in funzione dell’impianto di filtrazione

Innanzitutto dovresti controllare tutte le componenti, pompe, filtri e prefiltri. Procedi come segue. Pulisci e chiudi i prefiltri, poi, chiudi lo scarico della vasca. Ora fai un check-up della condizione dei filtri e della massa filtrante e se necessario, effettua un lavaggio. Infine, rimetti in funzione le apparecchiature per il dosaggio dei chimici e controlla la pressione sul manometro dei filtri.

Il trattamento dell’acqua

Prima di iniziare con la normale disinfezione dell’acqua è consigliabile procedere con un trattamento d’urto, ovvero una superclorazione. Per questo trattamento si utilizza una dose di cloro massiccia, praticamente doppia rispetto al solito, al fine di sterilizzare ogni componente della piscina e di eliminare ogni microrganismo sopravvissuto alla pulizia delle pareti e del fondo.

Il valori dell’acqua

Dopo il trattamento schock è importante controllare e correggere i parametri dell’acqua in particolare cloro e pH.

  • Il cloro è il disinfettante più diffuso per la sterilizzazione delle piscine, esso deve avere un valore compreso tra 0,6 e 1,5 ppm.
  • Il pH, invece, indica il grado di alcalinità e basicità dell’impianto, il suo valore dovrebbe rientrare in un range che va da 7,2 e 7,6.

Una volta controllati, se i parametri sono fuori range, dovrai regolarli utilizzando appositi prodotti e seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.

Montaggio degli accessori esterni

Per ultima cosa, ora che l’impianto è pulito e funzionante, puoi finalmente montare gli accessori esterni, come scalette d’acciaio o trampolini e rimuovere il telo protettivo dalla doccia solare.

Adesso è tutto pronto per il primo tuffo! Se vuoi dare un tocco in più, puoi arredare il giardino con comode sdraio, ombrelloni e tavolini, per creare una perfetta zona solarium in cui prendere il sole e rilassarti.

Aprire la piscina dopo la stagione invernale è un’operazione delicata che richiede pazienza, se ti serve un aiuto contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te!

Manutenzione della piscina: le differenze tra la gestione ordinaria e la gestione straordinaria

Contemporanea_Relax

Non c’è niente di meglio che una bella piscina nel proprio giardino di casa, per goderti insieme alla tua famiglia e ai tuoi amici momenti di relax e divertimento durante i mesi più caldi dell’anno. Sono tante le soddisfazioni che un impianto privato può darti. Innanzitutto incrementa il valore del tuo immobile e soprattutto, migliora la qualità del tempo che trascorri con le persone care.

Per vivere al meglio la piscina, però, la struttura deve essere sempre in ottimo stato. Mantenere un adeguato livello di pulizia e igiene è il modo migliore per garantire una balneazione sicura e un’esperienza piacevole a te e a chi ti sta vicino.

Una balneazione sicura comincia da una corretta gestione dell’impianto

Facciamo un po’ di ordine. Quando parliamo di gestione intendiamo sia quella ordinaria, ovvero tutto l’insieme di attività che devi svolgere quotidianamente durante i mesi di utilizzo della struttura, sia quella straordinaria, ossia i lavori di apertura e chiusura della piscina, a inizio e fine stagione.

La pulizia quotidiana della piscina

L’igiene inizia da qui o più precisamente da una serie di operazioni da eseguire frequentemente quando l’impianto è aperto. Ecco quelle che non puoi proprio dimenticare:

  1. Pulizia della superficie dell’acqua, delle pareti, del fondo e del bordo vasca. Per questi lavori dotati di una strumentazione adatta, in commercio puoi trovare retini, pulitori automatici e scope aspiranti.
  2. Controllo e pulizia dei cestelli degli skimmer o del bordo sfioratore. È importante evitare che lo sporco si accumuli in questi punti per assicurare un corretto ed efficiente raccoglimento dell’acqua.
  3. Pulizia dei filtri e dei prefiltri. Durante la stagione di utilizzo è bene controllare periodicamente la capacità filtrante del tuo impianto e procedere con il lavaggio delle sue componenti.
  4. Analisi dei parametri dell’acqua. Il controllo dei valori di cloro e pH e il dosaggio dei prodotti chimici per la disinfezione è fondamentale per evitare la formazione di microrganismi e batteri.

L’apertura e la chiusura della piscina

Nella manutenzione straordinaria di un impianto rientrano tutte quelle operazioni che devi eseguire a inizio e a fine stagione.

In primavera, la struttura deve essere aperta e rimessa in sesto dopo i mesi invernali. I lavori hanno lo scopo di rendere la piscina nuovamente utilizzabile. Tra le diverse attività bisogna soprattutto, togliere la copertura invernale, rimettere in funzione l’impianto di filtrazione, eseguire un trattamento d’urto dell’acqua e pulire pareti e fondo vasca.

In autunno, invece, l’impianto deve essere messo a riposo in modo tale che subisca il minor danno possibile durante il periodo freddo. Ecco i passaggi da svolgere:

  • ripulire l’interno vasca,
  • trattare l’acqua in modo adeguato,
  • lavare i filtri e le pompe ed eliminare ogni residuo d’acqua,
  • coprire la piscina, facendo attenzione di isolarne bene l’interno.

È anche bene riporre con cura eventuali accessori rimovibili come il trampolino o le scalette d’acciaio.

Gestire una struttura non è semplice, ma con la giusta strumentazione e qualche consiglio, farai sicuramente un ottimo lavoro! Per saperne di più puoi rivolgerti al concessionario Rete Piscine più vicino a te, un nostro esperto sarà subito a tua disposizione.

Proteggere la piscina dal freddo dell’inverno

freddo_piscina

Durante i mesi invernali, quando il gelo raggiunge i suoi picchi più intensi, devi pensare alla tua piscina interrata. È importante non dimenticarla e continuare a prendertene cura anche quando rimane inutilizzata per diversi mesi. Così quando arriverà di nuovo il momento dei tuffi, il tuo impianto sarà pronto e tu eviterai faticosi e lunghi lavori di manutenzione!

Quali accorgimenti prendere in piscina durante i mesi freddi?

Se abbandoni la piscina a se stessa, il gelo e le intemperie rischiano di arrecare danni alla struttura e alle componenti più delicate come l’impianto di filtrazione e le tubazioni. Senza contare che a primavera ti ritrovi a dover svuotare completamente la vasca e ripulire pareti e fondo da incrostazioni e alghe. Un’operazione decisamente costosa sia in termini di tempo che di denaro! Ecco, quindi, un valido motivo per occuparti del tuo impianto anche d’inverno.

Vediamo assieme quali sono le principali operazioni per proteggere la piscina quando non viene utilizzata. Si tratta di precauzioni che richiedono un po’ di attenzione e pazienza, ma se messe in pratica, i risultati ti ripagheranno senz’altro dello sforzo fatto!

Non dimenticarti mai la copertura

Coprire la piscina è la mossa essenziale, quella che proprio non devi dimenticarti. La copertura è l’accessorio per eccellenza durante i mesi freddi. Prima di tutto perché evita che foglie e piccoli animali finiscano nella struttura. Poi perché rallenta la proliferazione di alghe, mantenendo l’acqua in buono stato. Infine, perché protegge pareti, fondo e bordo vasca dalle intemperie. Assicurati, quindi, di trovare una copertura efficace che si adatti al tuo modello di impianto e alle tue esigenze.

Non sottovalutare la procedura d’invernaggio

Ovvero, tutta quella lista di lavori che servono a chiudere la piscina quando la temperatura scende al di sotto dei 15°. Essi comprendono attività quali pulire il sistema di filtrazione, eseguire un trattamento shock, smantellare e riporre gli accessori esterni. Insomma, passo per passo ogni componente che fa parte dell’impianto viene messa a riposo e preparata ad affrontare l’inverno. Ricorda sempre, infatti, che non è solo la struttura, fondo e pareti, ad aver bisogno di protezione, ma ogni singola parte, anche quelle removibili! Cerca di non dimenticarti nessun passaggio: questo significa avere ogni cosa al suo posto a inizio della prossima stagione.

L’antigelo è un valido alleato

Dopo aver effettuato l’ultimo trattamento d’urto a inizio autunno, è utile aggiungere una dose di antigelo nell’impianto. Questa sostanza serve ad evitare che l’acqua solidifichi quando le temperature scendono sotto lo zero e allo stesso tempo, previene la formazione di alghe e di microrganismi. È consigliabile, ripetere l’applicazione dell’antigelo anche a metà inverno per garantirne l’effetto fino a primavera.

Infine, è buona norma mettere in funzione l’impianto di filtrazione una volta a settimana o ogni quindici giorni. Questa, seppur minima, circolazione dell’acqua serve a mantenere uno stato di igiene e trasparenza accettabili, così da non dover svuotare completamente la vasca a primavera! Se desideri avere maggiori informazioni su come proteggere la tua piscina durante i mesi più freddi, contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te. Un nostro esperto sarà subito a tua disposizione per aiutarti!

trattamento invernale piscina

Come trattare l’acqua della piscina nei mesi invernali

trattamento invernale piscina

Diversamente da quello che è più logico pensare, durante il periodo invernale la piscina non deve essere dimenticata, ma va protetta e curata cosicché a primavera la puoi trovare nelle migliori condizioni possibili.

L’insieme delle operazioni di manutenzione autunnale viene solitamente chiamato invernaggio e consiste in tutte quelle attività che servono a salvaguardare la struttura dal freddo, quali ad esempio la pulizia delle diverse componenti, il trattamento dell’acqua e la chiusura dell’impianto con un’apposita copertura. Se adesso ti sembra una perdita di tempo svolgere tutti questi lavori, vedrai che all’inizio della prossima stagione ti dovrai ricredere. Mettere l’impianto a riposo significa, infatti, evitare costi inutili e spese ingenti a primavera, nonché risparmiare ore da dedicare alla manutenzione e alla pulizia. A cominciare dall’acqua! Un buon trattamento invernale affiancato da una copertura valida protegge lo stato dell’acqua per tutto l’inverno, così quando arriva il momento giusto per riprendere a fare i bagni, non dovrai svuotare totalmente la vasca, ma ti basterà eseguire un’efficace clorazione d’urto.

Trattare l’acqua prima dell’inverno, ecco come procedere

A fine stagione, dopo aver pulito fondo e pareti, area solarium e ogni componente, bisogna eseguire un trattamento ad hoc dell’acqua, una disinfezione approfondita e completa per sterilizzare la struttura e per impedire ad alghe e microrganismi d’inficiarne la salubrità e la trasparenza.

Ecco passo per passo come muoversi:

  1. Per un miglior processo di ossidazione, abbassa il livello del pH e portalo a 7, in questo modo l’azione dei disinfettanti viene resa più efficace. Per una variazione media del valore de pH di 0,1 di solito sono necessari 10g/m cubi di prodotto, controlla sempre, però, le quantità riportate sulla confezione.
  2. Procedi con una superclorazione, ovvero una disinfezione massiccia che si ottiene introducendo il doppio della dose necessaria per il trattamento ordinario. La quantità di prodotto utilizzato per il trattamento d’urto può, però, variare a seconda del tipo di sostanza impiegata e dello stato di contaminazione dell’acqua, fai riferimento quindi all’etichetta.
  3. Una volta versato il prodotto, lascia attivo per 24 ore l’impianto di filtrazione.
  4. Per garantire un’azione antialghe più efficace e per rendere più duraturo il trattamento shock, versa un prodotto svernante e tieni in funzione per altre 8 ore l’impianto di filtrazione.

Ora, puoi procedere con la chiusura della struttura con la copertura isolante. Ricordati che affinché il processo d’invernaggio sia realmente efficace dovrai mettere in funzione il sistema di filtraggio almeno una volta alla settimana, misurare i parametri dell’acqua, avendo cura di mantenere il pH intorno a 6.5 e il cloro intorno a 0.5 ppm e, infine, ripetere la superclorazione una volta al mese.

Svolgendo queste semplici operazioni, puoi stare tranquillo che la struttura sarà protetta e sicura durante tutti i mesi invernali, e che a primavera basterà effettuare qualche piccolo lavoretto di manutenzione per averla subito pronta per il primo tuffo!

Se hai bisogno di ulteriori informazioni o consigli, su quali prodotti usare o su come procedere per preparare la tua piscina all’inverno, rivolgiti al concessionario Rete Piscine più vicino a te.

Come ripulire il fondo e le pareti della piscina per l’inverno

MANO VAC AMB

Prima dell’arrivo dell’inverno è fondamentale preparare la piscina interrata e la zona solarium per il grande freddo in modo da difenderle dal gelo e conservarle in buono stato per l’arrivo della primavera successiva. Le attività che si svolgono a fine stagione per chiudere l’impianto vengono chiamate operazioni d’invernaggio e, in breve, consistono in tutti quei lavori di pulizia, controllo, messa a riposo e ritiro delle diverse componenti della struttura.

La pulizia del fondo e delle pareti della piscina è una delle prime operazioni da eseguire. Questa attività molto spesso non può essere svolta manualmente dal momento che la struttura non viene svuotata durante la stagione fredda. Ecco perché ti consigliamo di utilizzare uno degli appositi accessori. Si tratta di una strumentazione pensata apposta per essere maneggiata con facilità anche quando la vasca è piena, così da riuscire ad ottenere un buon risultato in un tempo relativamente breve.

Gli accessori per la pulizia del fondo e delle pareti

Esiste una vasta scelta di accessori in grado di soddisfare gusti ed esigenze personali molto diverse tra loro. Se sei alla ricerca del prodotto giusto che ti aiuti a pulire l’impianto, troverai sicuramente ciò che incontra i tuoi bisogni. In questo senso, la tecnologia ha fatto grossi passi in avanti, migliorando materiali, modalità di funzionamento e performance. A seconda del tuo budget, puoi scegliere tra un pulitore manuale e uno automatico, ecco quali sono le principali tipologie:

  1. Pulitori aspiranti di fondo: sono efficaci e funzionali, possono essere usati tranquillamente sott’acqua e aspirano con cura ogni particella e impurità presente sulla superficie della vasca.
  2. Pulitori automatici: una volta attaccati all’apposita presa, funzionano da soli, muovendosi sott’acqua e eliminando ogni traccia di sporco. Si tratta di una via di mezzo tra un modello manuale e uno automatico, in quanto possono muoversi in autonomia ma non tengono conto della forma e delle dimensioni della struttura.
  3. Pulitori Dolphin: è un modello di pulitori idroelettrici che utilizza l’acqua per funzionare. Anch’esso è in grado di muoversi autonomamente svolgendo gran parte del lavoro da solo e lasciando a te più tempo libero per dedicarti ad altre attività.
  4. Robot: sono l’ultima generazione di pulitori, dispongono di un dispositivo per il controllo che permette loro di scandagliare la struttura intuendone la forma e la grandezza. Si muovono in autonomia e svolgono una pulizia minuziosa come quella che faresti tu manualmente. Alcuni modelli sono in grado di andare anche in verticale, passando così anche sulle pareti.

Quale modello scegliere?

La scelta del pulitore dipende da diversi aspetti, esigenze personali, dimensioni e forma dell’impianto, nonché budget a disposizione. Solitamente i metodi di pulizia manuale sono consigliati per strutture di piccole dimensioni. Su impianti più grandi, infatti, il rischio è quello di impiegare tempo e fatica e di non riuscire a compiere un lavoro accurato. I nuovi modelli automatizzati sfruttano, invece, tecnologie sofisticate che permettono loro di ricoprire l’intera superficie senza tralasciare alcuno spazio!

Scegliere il pulitore giusto è importante per garantire la corretta igiene della tua piscina, se sei indeciso prova a contattare il concessionario di Rete Piscine più vicino a te e chiedi consiglio ad un esperto.

Come si chiude la piscina d’inverno?

Scooping Leaves from Pool

Quando la stagione dei bagni finisce e le giornate si fanno più fresche, è l’ora di mettere a riposo la piscina. Proteggere la struttura durante i mesi invernali è importante per evitare i danni causati dal gelo, per salvaguardare lo stato dell’acqua e per evitare spese e lavori extra a inizio della prossima stagione.

A seconda di come l’impianto viene chiuso e se si eseguono o meno le attività d’invernaggio, la messa a riposo viene detta passiva o attiva:

  • Passiva, ovvero quando si rimandano alla stagione successiva tutte le operazioni di pulizia e la struttura viene lasciata scoperta durante il periodo freddo. In questo caso, a primavera si dovrà procedere con lo svuotamento totale della vasca, e si dovranno sostenere tutti i costi aggiuntivi che questa attività comporta.

Se decidi di procedere con lo svernamento passivo, sappi allora che è sempre sconsigliato togliere l’acqua prima dell’inverno, in quanto è utile a proteggere le pareti e il fondo dal gelo e dalle intemperie e a mantenere morbide le incrostazioni che si formano sulla superficie.

  • Attiva, ovvero se, al contrario, si eseguono le operazioni d’invernaggio prima che l’impianto venga chiuso con l’apposita copertura. In questo modo, quando la piscina verrà riaperta a inizio della bella stagione, non sarà necessario cambiare totalmente l’acqua, ma basterà eseguire un trattamenti ad hoc per ripristinare lo stato e bilanciare i parametri.

Se a fine stagione, hai deciso di eseguire uno svernamento attivo, ricordati che è meglio aspettare che la temperatura esterna scenda al di sotto dei 15° prima di cominciare. Ecco quali sono le principali attività che dovrai compiere:

  1. Pulizia della struttura. Per prima cosa, bisogna pensare a ripulire l’impianto dalla sporcizia, iniziando dalle pareti e fondo vasca. Entrambi vanno lavati con cura avvalendosi di appositi accessori, come la scopa aspirafondo, i pulitori idraulici e i robot automatici. Dovrai passare con attenzione ogni porzione di superficie, perché lo sporco presente spesso non è visibile ad occhio nudo.
  2. Chiusura del locale tecnico e dell’impianto di filtrazione. Come il resto della piscina, il locale tecnico deve essere preparato all’inverno. In particolare, è importante ripulire ogni sua componente, soprattuto pre-filtri e filtri, e togliere ogni residuo d’acqua per prevenire la formazione di muffe.
  3. Trattamento dell’acqua. Una volta completata la pulizia della struttura, devi pensare all’acqua. Affinché si preservi il più possibile la salubrità e la trasparenza, è utile effettuare un trattamento d’urto per disinfettare e uccidere ogni batterio e microrganismo nocivo. Per completare l’opera, puoi aggiungere a fine lavoro un prodotto svernante, che di solito contiene sostanze antialghe e antigelo.
  4. Smontaggio accessori esterni, quali trampolini, docce, scalette. Anch’essi devono essere ripuliti, smontati e riposti possibilmente in un luogo asciutto. Se ciò non fosse possibile, è bene comunque proteggerli con appositi teli impermeabili e isolanti.
  5. Chiusura della piscina. Quando hai completato tutte le attività di pulizia e hai riposto gli accessori, puoi finalmente posizionare la copertura, stando attento di fissarla correttamente a bordo vasca.

Ora la tua piscina è pronta per affrontare i mesi più freddi dell’anno!E tu, invece, potrai apprezzare meglio il frutto del tuo lavoro la prossima primavera quando sarà il momento di riaprirla.

Come preparare la piscina prima di una vacanza

Contemporanea_corallo_ (2)

Durante l’estate, può capitare che ti assenti da casa per qualche settimana, ad esempio per una vacanza. In casi come questi, come devi comportarti per salvaguardare al meglio la tua piscina?

Prima di andare in ferie, di solito, oltre a fare i bagagli, predisponiamo la casa affinché al nostro ritorno la troviamo pulita e in ordine, pronta per ricominciare il tran tran quotidiano. Ripuliamo il frigo, svuotiamo la dispensa, impostiamo l’impianto d’irrigazione e il sistema di allarme. Per la piscina devi comportarti allo stesso modo.

Quindici-venti giorni non sono un lungo arco di tempo, ma è abbastanza perché i parametri dell’acqua si alterino, la trasparenza si intacchi e le pareti e il fondo si riempiano di incrostazioni. Ecco perché è necessario prendere delle precauzioni, così che al tuo ritorno la possa trovare ancora in buono stato e ricominciare a utilizzarla senza compiere grandi lavori di manutenzione.

Cosa fare quando si va in ferie

Salvaguardare l’impianto quando vai in ferie non è difficile, basta avere cura di seguire qualche accorgimento. Ecco come ti consigliamo di procedere:

  • Regola il pH. Per prima cosa, controlla il valore del pH e, se necessario, provvedi a bilanciarlo riportandolo nel range ottimale, 7,2-7,6.
  • Superclorazione. Siccome per due o tre settimane la piscina non viene disinfettata, è opportuno eseguire una clorazione d’urto nei giorni precedenti la partenza. Il trattamento d’urto consiste nel versare una dose di cloro superiore a quella utilizzata normalmente per la regolazione dei parametri dell’acqua con lo scopo di sterilizzare a fondo ogni componente dell’impianto, tubazioni, filtri, pompe, fondo e pareti. Se di solito si impiegano 8/10 g/mc, dove mc sono i metri cubi del filtro, per la superclorazione ne servono 15/20 g/mc. A seconda del prodotto utilizzato, però, le quantità di disinfettante da versare variano, meglio quindi controllare sempre le dosi sull’etichetta della confezione. A volte è utile, aggiungere anche una dose di antialghe e di flocculante, al fine di rinforzare l’azione del trattamento shock. Per concludere, tieni acceso l’impianto di filtrazione per 24 ore e al termine controlla che i valori del cloro libero siano compresi tra 0,6 e 1,00 ppm.
  • Usa le pastiglie di tricloro. Vanno inserite nello skimmer o sotto la griglia del bordo sfioratore, nel caso in cui la struttura abbia un sistema di ricircolo dell’acqua a sfioro. Di solito, servono 3 pastiglie da 200 grammi ogni 10 mc di acqua.
  • Mantieni acceso l’impianto di filtrazione. Non serve un ciclo completo come faresti quando sei a casa, sono sufficienti 8 ore al giorno, in modo da consentire un minimo di ricircolo e di depurazione della struttura.
  • Chiudi la piscina, meglio se con una protezione invernale, dato che non si tratta di una sola notte, ma di un periodo prolungato. Il telo antigelo è più isolante e non permette a foglie, pioggia, insetti di cadere nell’impianto.

Seguendo queste semplici operazioni, al tuo ritorno troverai la piscina in buono stato e non avrai bisogno di compiere grosse attività manutentive prima di poterla nuovamente utilizzare. Così potrai prolungare ancora per qualche tempo le tue ferie!

Tieni pulita la piscina in poche semplici mosse

MANO VAC AMB

Una piscina in ottimo stato e pronta per essere utilizzata è prima di tutto una piscina pulita che garantisce un buon livello di igiene a chi la utilizza. Durante la bella stagione, per essere mantenuta in condizioni perfette una struttura necessita di cure costanti, che si traducono in piccole attenzioni e accortezze nella gestione quotidiana e in alcune semplici operazioni settimanali da svolgere.

Regola n.1: tieni lontano lo sporco!

Più che una regola si tratta di logica: per mantenere l’impianto pulito più a lungo possibile e non dover impiegare più tempo del necessario a ripulirlo, la soluzione più efficace è evitare che polveri e sporcizie contaminino l’acqua della piscina.

Ecco alcune accortezze da usare per mantenere l’acqua trasparente e cristallina come appena cambiata:

  • Pulizia del bordo vasca. Proprio per la sua posizione strategica a filo dell’impianto, il bordo è la prima cosa da tenere linda, onde evitare che sporcizia varia possa finire in piscina alla prima folata di vento.
  • Vaschetta lavapiedi. Prevederne una è utile per mantenere l’igiene nell’area del solarium e dell’impianto e ricordarsi di pulirla è essenziale affinché possa effettivamente svolgere la sua funzione.
  • La vegetazione attorno alla struttura. Ricordati che le piante sono una delle principali cause d’inquinamento dell’acqua. Meglio evitare, quindi, alberi frondosi o con rigogliose fioriture in prossimità dell’impianto.

Mantenere pulita la piscina: quali sono le principali attività

Per mantenere l’acqua intatta e trasparente è fondamentale:

  • La pulizia del fondo della vasca e delle pareti va effettuata con cura, perché una parte dello sporco accumulato, spore, alghe e batteri, non è visibile ad occhio nudo. Per svolgere questa operazione puoi scegliere un pulitore manuale come la scopa aspirante, o uno automatico come il robot da piscina.
  • Il controllo periodico degli skimmer o della canalina di sfioro e della vasca di compenso. Si tratta di verificare se si è accumulato dello sporco nei sistemi di raccoglimento dell’acqua ed eventualmente di rimuoverlo, per consentire un corretto funzionamento dell’impianto di filtraggio.
  • Utilizzo di prodotti chimici per la pulizia. Le sostanze per la pulizia dell’acqua si distinguono in acide e alcaline. Le prime servono a rimuovere il calcare, le macchie di ferro, di manganese, e le patine silicee. Le seconde, invece, si usano per intervenire contro lo sporco organico e grasso.
  • Utilizzo di prodotti chimici per la disinfezione. Ogni giorno nel tuo impianto entrano agenti e sostanze inquinanti che intaccano la purezza dell’acqua, cadono dagli alberi, vengono trasportati dal vento, o sono introdotti dai bagnanti. Ecco perché la disinfezione è fondamentale per mantenere una buon livello di trasparenza. I prodotti a base di cloro sono tra i più efficaci per questo scopo e di conseguenza tra i più utilizzati. Il tuo compito, in questo caso, è di verificare con costanza che il valore del cloro si mantenga a livelli ottimali in modo da garantire l’igiene della struttura.

In fondo, si tratta solo di poche attività e attenzioni, che se svolte con continuità ti permettono di mantenere la piscina in condizioni ottimali per tutta la stagione senza fare grandi fatiche e senza doverti sobbarcare grossi stress!

Quand’è il momento migliore per riaprire la piscina per l’estate?

38 -LOUISIANE BOIS1

Finalmente è finito l’inverno ed è iniziata la primavera. Con le belle giornate ricomincia la voglia di uscire, di trascorrere del tempo in giardino, all’aria aperta e di utilizzare la piscina che è rimasta coperta per tutto il periodo freddo.

La voglia di fare il primo bagno è tanta, ma qual è realmente il periodo giusto per iniziare a tuffarsi? In realtà, non esiste una data precisa, né un mese in cui è consigliabile aprire la piscina. Si tratta di buon senso e di capire quando effettivamente questa potrà essere utilizzata.

Non è tanto il periodo che conta nell’apertura di una piscina, ma il fatto di eseguire con cura e attenzione le operazioni per predisporla alla bella stagione.

Ecco i principali passi da compiere:

  1. Lo svuotamento. In caso di piscine di piccole dimensioni, l’acqua può essere recuperata attraverso un trattamento chimico, ma negli altri casi, devi procedere a svuotare la vasca. Se l’acqua si presenta molto sporca e la struttura non è dotata di uno scarico di sufficiente portata, allora devi prima provvedere a ripulirla con sistemi esterni, come le pompe sommerse.
  2. La pulizia.  Una volta svuotata la vasca, bisogna pulire il fondo e le pareti dalle incrostazioni di calcare e dallo sporco di tipo organico con detergenti acidi e potenti sgrassanti. Successivamente, si passa a svuotare le tubazioni dell’impianto di filtrazione, gli skimmer o il bordo sfioratore a seconda dei casi.
  3. L’impianto di filtrazione. Prima di reimmettere in funzione l’impianto, dovrai pulirlo eseguendo un controlavaggio dei filtri.
  4. Il trattamento dell’acqua. A inizio stagione si effettua un trattamento d’urto, che consiste nell’ introdurre nell’acqua una dose di disinfettante molto maggiore a quella necessaria normalmente. Questa operazione serve a sterilizzare il fondo e le pareti.

Ora la tua piscina è finalmente pronta per il primo bagno! Buon divertimento!