Trattamento dell’acqua delle piscine interrate

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Nelle piscine interrate, l’igiene è indispensabile per garantire una balneazione sicura. Affinché la tua piscina sia davvero un luogo in cui rilassarti assieme ai tuoi cari, deve innanzitutto essere pulita. Non basta, infatti, spazzolare pareti e fondo vasca o accendere l’impianto di filtrazione per assicurare un corretto livello d’igiene: serve fare il trattamento dell’acqua.

A cosa serve trattamento dell’acqua nelle piscine interrate?

Ogni giorno nell’acqua della piscina interrata finiscono microrganismi e batteri inquinanti, quali spore, polvere e sporcizia varia. È normale e anche se ti sembra che la piscina sia pulita e trasparente, non farti ingannare dall’apparenza. Si tratta di particelle talmente piccole da essere invisibili ad occhi nudo e l’impianto di filtrazione, da solo, non riesce a trattenerle. Ecco perché è necessario intervenire con un altro processo: il trattamento chimico. Il compito dei prodotti disinfettanti è quello di ossidare le sostanze inquinanti in modo che i filtri riescano a trattenerle.

Quale disinfettante si utilizza per l’igiene della piscina interrata?

Non c’è un disinfettante solo, ma quelli più utilizzati sono i prodotti a base di cloro. La loro diffusione è dovuta soprattutto alla loro efficacia, nonché al prezzo contenuto. In una piscina, l’azione del cloro è molto efficace e in poco tempo distrugge tutte le particelle organiche, agendo allo stesso tempo sia come ossidante che come disinfettante.

Da solo, un singolo disinfettante, però, può non essere sufficiente. Se l’acqua è molto sporca si interviene anche con i flocculanti, sostanze che eliminano le particelle in sospensione, e gli alghicidi, contro la proliferazione di alghe e spore.

Per ciascuno di questi prodotti, le dosi consigliate sono riportate sulla confezione. Ricordati di leggerle con attenzione. Inoltre, quando maneggi queste sostanze, non dimenticarti mai di indossare guanti protettivi e una mascherina. Si tratta pur sempre di prodotti chimici ed è meglio essere prudenti!

Il trattamento chimico in piscina: oltre ai disinfettanti

Il pH è un parametro importantissimo in una piscina interrata, perché indica il grado di alcalinità o basicità dell’acqua. Viene misurato su una scala che va da 0 a 14, dove 7 vuol dire pH neutro. Per garantire una corretta igiene, il valore del pH dovrebbe aggirarsi attorno a 7.2 e 7.4. Un pH basso, infatti, oltre ad irritare pelle e mucose, può causare corrosione dei materiali, deterioramento delle piastrelle del rivestimento interno, nonché l’instabilità dei disinfettanti. Allo stesso modo con un pH troppo elevato, l’acqua tende ad intorpidirsi facilmente, si formano delle incrostazioni nei filtri e sulle pareti e il fondo vasca e i disinfettanti agiscono in modo più lento.

Insomma, il pH è essenziale per mantenere l’acqua di un impianto trasparente, garantire una balneazione sicura e assicurare l’efficacia dei prodotti chimici. Ecco perché bisogna misurare con frequenza il valore del pH e provvedere a correggerlo qualora si trovasse fuori dai range ottimali. Per farlo ci sono dei prodotti apposta indicati con la dicitura pH minus, meno o “-“, per abbassarlo, oppure pH plus, più o “+”, per alzarlo.

Il trattamento chimico fa parte di quelle operazioni di manutenzione ordinaria di una piscina interrata fondamentali per la pulizia e la corretta gestione della struttura. Se hai bisogno di una mano chiedi aiuto al rivenditore Rete Piscine più vicino a te.