Sterilizzazione a sale per sanificare l’acqua della piscina

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La tua piscina interrata necessita di cure e attenzioni per essere tenuta pulita e sempre pronta all’uso. Ogni giorno, infatti, foglie, insetti e sporcizie possono cadere nell’impianto intaccandone l’igiene e la salubrità. Anche gli stessi bagnanti, quando si tuffano, alterano lo stato dell’acqua con creme e residui organici. Per questo, è importante svolgere le quotidiane operazioni di manutenzione e controllare costantemente i valori dell’acqua e la pulizia della struttura.

Assieme alla filtrazione, al lavaggio delle pareti e del fondo vasca, il trattamento dell’acqua garantisce di ottenere e preservare un ambiente idoneo alla balneazione.

Se cerchi un metodo di sanificazione differente al classico impiego dei prodotti chimici, puoi utilizzare l’innovativo trattamento di sterilizzazione a sale.

Vediamo insieme in che cosa consiste e come funziona.

Il trattamento di sterilizzazione a sale

Si tratta di un metodo alternativo rispetto a quello più comune che utilizza i prodotti chimici per regolare i valori del pH e per disinfettare l’impianto. È importante chiarire che si tratta comunque di un processo di sterilizzazione a base di cloro, la differenza consiste principalmente nel modo in cui la sostanza viene prodotta.  Il cloro è ottenuto, infatti, grazie alla scissione della molecola del cloruro di sale, i derivati della reazione sono acido ipocloroso, l’agente disinfettante, cloro sotto forma di gas, acido cloridrico e altri.

Il principio utilizzato sostanzialmente è lo stesso di quello esistente in natura, messo in atto dall’ecosistema marino, la trasformazione elettrolitica del sale.

Il procedimento

Il processo di funzionamento è relativamente semplice. La molecola di sale, per essere scissa, viene fatta passare attraverso un campo magnetico, anodo e catodo, da qui si ottengono i derivati tra cui l’acido ipocloroso necessario a disinfettare la piscina.

Il sale trasformatosi in cloro disinfetta l’acqua ed elimina le particelle organiche indesiderate. A compimento del ciclo, l’azione dei raggi UV, tramuta il cloro nuovamente in cloruro di sale e il tutto può ricominciare dall’inizio.

Perché la reazione chimica possa avere luogo, bisogna istallare un apposito apparecchio e aggiungere sale nella struttura in modo da mantenere una concentrazione di 3-6 grammi ogni litro di acqua. È una concentrazione di gran lunga minore rispetto a quella dell’acqua di mare che si aggira tra i 25 e i 35 grammi per litro. Anche se più bassa, è sufficiente però a causare una certa corrosione nelle componenti della struttura. Per questo, è bene pensare già in fase di realizzazione dell’impianto, se si vuole o meno adottare  questo metodo di disinfezione, al fine di impiegare componenti adatti.

I vantaggi

Il trattamento dell’acqua che sfrutta l’elettrolisi a sale presenta numerosi vantaggi rispetto all’utilizzo dei prodotti chimici:

  • Il ciclo funziona in modo automatico, senza bisogno di controllare costantemente l’acqua, o dosare i prodotti.
  • Taglio degli sprechi e attenzione verso l’ambiente. Il cloro, infatti, si autoproduce nelle giuste quantità, senza bisogno di interventi.
  • Risparmio di prodotti chimici, che non sono più necessari per la disinfezione della struttura.

La strumentazione che Busatta Piscine offre per questo trattamento comprende una cellula di sterilizzazione a sale, un quadro elettrico che permette di regolare la produzione di cloro e un impianto di sicurezza che segnala quando manca il sale. Grazie al procedimento completamente automatico di produzione del cloro, non avrai più preoccupazioni per quel che riguarda la disinfezione della tua piscina e avrai la possibilità di risparmiare, nel completo rispetto dell’ambiente.