Come preparare la piscina prima di una vacanza

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Durante l’estate, può capitare che ti assenti da casa per qualche settimana, ad esempio per una vacanza. In casi come questi, come devi comportarti per salvaguardare al meglio la tua piscina?

Prima di andare in ferie, di solito, oltre a fare i bagagli, predisponiamo la casa affinché al nostro ritorno la troviamo pulita e in ordine, pronta per ricominciare il tran tran quotidiano. Ripuliamo il frigo, svuotiamo la dispensa, impostiamo l’impianto d’irrigazione e il sistema di allarme. Per la piscina devi comportarti allo stesso modo.

Quindici-venti giorni non sono un lungo arco di tempo, ma è abbastanza perché i parametri dell’acqua si alterino, la trasparenza si intacchi e le pareti e il fondo si riempiano di incrostazioni. Ecco perché è necessario prendere delle precauzioni, così che al tuo ritorno la possa trovare ancora in buono stato e ricominciare a utilizzarla senza compiere grandi lavori di manutenzione.

Cosa fare quando si va in ferie

Salvaguardare l’impianto quando vai in ferie non è difficile, basta avere cura di seguire qualche accorgimento. Ecco come ti consigliamo di procedere:

  • Regola il pH. Per prima cosa, controlla il valore del pH e, se necessario, provvedi a bilanciarlo riportandolo nel range ottimale, 7,2-7,6.
  • Superclorazione. Siccome per due o tre settimane la piscina non viene disinfettata, è opportuno eseguire una clorazione d’urto nei giorni precedenti la partenza. Il trattamento d’urto consiste nel versare una dose di cloro superiore a quella utilizzata normalmente per la regolazione dei parametri dell’acqua con lo scopo di sterilizzare a fondo ogni componente dell’impianto, tubazioni, filtri, pompe, fondo e pareti. Se di solito si impiegano 8/10 g/mc, dove mc sono i metri cubi del filtro, per la superclorazione ne servono 15/20 g/mc. A seconda del prodotto utilizzato, però, le quantità di disinfettante da versare variano, meglio quindi controllare sempre le dosi sull’etichetta della confezione. A volte è utile, aggiungere anche una dose di antialghe e di flocculante, al fine di rinforzare l’azione del trattamento shock. Per concludere, tieni acceso l’impianto di filtrazione per 24 ore e al termine controlla che i valori del cloro libero siano compresi tra 0,6 e 1,00 ppm.
  • Usa le pastiglie di tricloro. Vanno inserite nello skimmer o sotto la griglia del bordo sfioratore, nel caso in cui la struttura abbia un sistema di ricircolo dell’acqua a sfioro. Di solito, servono 3 pastiglie da 200 grammi ogni 10 mc di acqua.
  • Mantieni acceso l’impianto di filtrazione. Non serve un ciclo completo come faresti quando sei a casa, sono sufficienti 8 ore al giorno, in modo da consentire un minimo di ricircolo e di depurazione della struttura.
  • Chiudi la piscina, meglio se con una protezione invernale, dato che non si tratta di una sola notte, ma di un periodo prolungato. Il telo antigelo è più isolante e non permette a foglie, pioggia, insetti di cadere nell’impianto.

Seguendo queste semplici operazioni, al tuo ritorno troverai la piscina in buono stato e non avrai bisogno di compiere grosse attività manutentive prima di poterla nuovamente utilizzare. Così potrai prolungare ancora per qualche tempo le tue ferie!