Tempi burocratici e permessi per la costruzione di una piscina interrata?

Piscina

Quando deicidi di costruire una piscina interrata ci sono moltissime cose a cui pensare. Non si tratta solo di progettare la struttura dei tuoi sogni o di scegliere la posizione migliore, ma anche di provvedere a tutte quelle faccende burocratiche di contorno che a volte sono più lunghe e noiose della realizzazione della piscina stessa.

Per fortuna, da qualche tempo, le procedure per realizzare una piscina interrata si sono snellite è così anche la documentazione necessaria per dare il via ai lavori. Ma indaghiamo un po’ più a fondo.

Quali permessi sono necessari per iniziare i lavori di costruzione della piscina interrata?

Parti dal presupposto che una struttura interrata è a tutti gli effetti parte integrante dell’immobile, in quanto richiede uno scavo e una parte, seppur minima, di lavori di muratura. Senza considerare che, una volta montata, è un po’ complicata da rimuovere. La cassazione penale definisce la materia dichiarando che i lavori di costruzione edilizia si riferiscono a quelle opere che trasformano in modo durevole il paesaggio, sia che si elevino sopra il livello del suolo, sia che siano in tutto o in parte interrate. (Cassazione Penale Sez. III, 29 novembre 2000, n. 12288).

Permesso di Costruire oppure D.I.A.?

A seconda della regione e del comune di residenza cambia la situazione. Il quadro normativo differisce da regione a regione in quanto il Testo Unico dell’Edilizia attribuisce una certa discrezionalità in merito. In più, bisogna anche considerare altri fattori quali la dimensione della piscina, l’impatto ambientale, il fatto che la piscina sia coperta o scoperta. In generale il Permesso di Costruire va richiesto quando non puoi presentare la D.I.A., Denuncia di Inizio Attività.

La Denuncia di Inizio Attività

Meglio conosciuta come D.I.A. è quel documento che entro 30 giorni dalla sua presentazione conferisce il titolo abilitativo per iniziare a costruire, acquistando così lo stesso valore del Permesso di Costruire.

Con questo atto puoi realizzare opere conformi al piano regolatore vigente, ad esempio quegli interventi pertinenziali che una volta finiti non superano il 20% del volume dell’edifico principale.

L’Autorizzazione Edilizia

Si tratta di un provvedimento usato solo in determinati e particolari casi. In generale oggi, l’Autorizzazione Edilizia è stata sostituita dalla D.I.A. per molti interventi. Comunque nei provvedimenti comunali sono indicate le eventuali “opere soggette ad Autorizzazione Edilizia” e per cui va richiesto questo documento.

Prima di iniziare i lavori, la cosa migliore da fare è sempre quella di rivolgersi all’Ufficio Tecnico del comune di residenza o nel quale desideri costruire la piscina interrata e chiedere direttamente lì quali permessi servono. Ricordati che, se ti affidi ad un esperto, saprà sicuramente indirizzarti e supportarti in questa parte burocratica noiosa. Se desideri maggiori informazioni, contatta il rivenditore Rete Piscine più vicino a te.