COME ALZARE IL PH BASSO DELLA PISCINA

Come alzare il pH basso della piscina

COME ALZARE IL PH BASSO DELLA PISCINA

Ph basso in piscina

Quando si tratta di mantenere la piscina in perfette condizioni, uno degli aspetti cruciali da considerare è il livello di pH dell’acqua. Il pH misura l’acidità o la basicità della piscina e ha un impatto significativo sulla salute degli occhi e della pelle degli utenti, sulla durata degli accessori della piscina e sulla performance dei prodotti chimici.

In questo articolo, analizzeremo l’importanza del pH in piscina, i problemi causati da un pH basso e scopriremo alcuni metodi pratici per aumentare il pH dell’acqua in modo sicuro ed efficace.

PH in piscina: perché è così importante?

Il mantenimento del giusto livello di pH nella piscina è di fondamentale importanza per garantire un ambiente sicuro e piacevole per tutti gli utilizzatori. Il pH influisce sulla reazione degli agenti chimici utilizzati per disinfettare l’acqua, come il cloro. Un pH corretto permette al cloro di funzionare in modo più efficace nel combattere batteri e agenti patogeni, mantenendo l’acqua pulita e priva di contaminanti.

Un altro motivo per cui il pH è importante è la sua influenza sul benessere degli utilizzatori della piscina. Un pH sbilanciato può causare irritazione degli occhi e della pelle, rendendo l’esperienza di nuoto sgradevole e poco salutare. Inoltre, un pH basso può danneggiare le superfici interne della piscina, come la liner o il rivestimento in cemento, riducendone la durata e aumentando i costi di manutenzione.

I problemi causati dal pH elevato

Un pH basso nella piscina può portare a una serie di problematiche, e riconoscerne i segni è fondamentale per intervenire tempestivamente. Uno dei sintomi più comuni di un pH basso è la presenza di acqua torbida e opaca. Inoltre, potresti notare che il cloro aggiunto all’acqua sembra inefficace, con la formazione di alghe e batteri resistenti. Altri segni di un pH basso includono irritazioni agli occhi e alla pelle degli utilizzatori, sensazione di bruciore agli occhi durante il nuoto e odore sgradevole dell’acqua.

Tuttavia, è essenziale non confondere un pH basso con un pH elevato, che può anch’esso causare problemi. Un pH troppo alto rende il cloro meno efficace, portando a una ridotta capacità di disinfettare l’acqua, e può causare la formazione di depositi di calcare sulle pareti della piscina e degli accessori. Questi depositi non solo rendono la piscina poco attraente esteticamente, ma possono anche compromettere la funzionalità di filtri e pompe.

Come aumentare il pH in piscina

Quando il pH della tua piscina risulta essere troppo basso, ci sono alcune azioni da intraprendere per portarlo ai livelli ottimali. Prima di tutto, è consigliabile effettuare una misurazione del pH con l’ausilio di un kit test. Questi kit sono facilmente reperibili presso i negozi di piscine o online e consentono di valutare il livello di pH dell’acqua.

Per aumentare il pH, uno dei metodi più comuni è l’utilizzo del carbonato di sodio (soda solvay) o bicarbonato di sodio. Questi prodotti sono disponibili in forma granulare e possono essere aggiunti direttamente all’acqua della piscina. È importante seguire attentamente le istruzioni sulla confezione e aggiungere gradualmente il prodotto per evitare un’eccessiva variazione del pH.

Dosare i prodotti per il pH

La dosatura corretta dei prodotti per regolare il pH è fondamentale per ottenere i migliori risultati. Se il livello di pH è solo leggermente basso, è consigliabile aggiungere piccole quantità di bicarbonato di sodio, controllando il pH dopo ogni aggiunta. Se il pH è significativamente basso, potrebbe essere necessario utilizzare una maggiore quantità di prodotto, ma è importante procedere con cautela e verificare regolarmente il pH per evitare di superare il valore desiderato.

È buona pratica effettuare la correzione del pH in più fasi, in modo da raggiungere gradualmente il livello desiderato. Inoltre, si consiglia di effettuare questa operazione di sera o quando la piscina non è in uso, in modo da permettere al prodotto di distribuirsi uniformemente nell’acqua prima che gli utenti tornino a fare il bagno.

Conclusioni

Mantenere il pH dell’acqua della piscina al livello corretto è un passo essenziale per godere di un’esperienza di nuoto sicura e piacevole. Un pH equilibrato favorisce l’efficacia dei prodotti chimici utilizzati per la disinfezione e protegge la salute degli utilizzatori, evitando irritazioni agli occhi e alla pelle. Con l’uso responsabile dei prodotti correttori e una buona gestione della dosatura, è possibile mantenere il pH della piscina nella giusta fascia e garantire un ambiente di balneazione sano e pulito per tutta la stagione estiva.

Se sei interessato a realizzare una piscina per il tuo giardino o vuoi acquistare una pompa di calore puoi rivolgerti al rivenditore SCP Fidelio più vicino per un preventivo gratuito.

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Pompa di calore per piscina: cosa sono

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Che cos’è una pompa di calore? Come funziona? Spesso coloro che possiedono una piscina non sanno che possono installare determinati strumenti. Scopriamo insieme la loro funzione.
Una pompa di calore è un meccanismo che, con l’impiego di una limitata quantità di energia, è capace di trasferire il calore da un punto all’altro.

Se applicata al riscaldamento delle piscine, riesce a prelevare il calore dall’aria esterna per trasferirlo nell’acqua. Grazie a questo processo, le pompe di calore riescono a consumare meno elettricità, in quanto sfruttano il calore già presente nell’ambiente circostante.

Come funziona una pompa di calore per piscina?

Una pompa di calore per piscina preleva l’aria dall’ambiente (o l’acqua dal terreno) e la trasferisce all’acqua della piscina aumentando la temperatura. Ciò avviene attraverso un ciclo termodinamico in cui vengono utilizzati un compressore, uno scambiatore di calore, un evaporatore e un condensatore.

L’acqua fredda della piscina viene pompata attraverso lo scambiatore di calore dove viene riscaldata dall’aria o dall’acqua prelevata dal terreno. Il compressore viene utilizzato per comprimere il gas refrigerante e aumentare la temperatura. Il gas viene poi fatto passare attraverso uno scambiatore di calore dove cede il calore all’acqua della piscina, quindi viene portato a bassa pressione nell’evaporatore dove assorbe il calore dall’aria esterna. Infine, il gas viene nuovamente compresso nel condensatore e il ciclo si ripete.

Una volta che l’acqua della piscina ha raggiunto la temperatura desiderata, la pompa di calore viene spenta.

Come viene installata una pompa di calore per piscina?

L’installazione di una pompa di calore per piscina richiede una serie di passaggi:

  1. Posizionamento: identificare l’area in cui verrà installata la pompa, preferibilmente in un luogo ben ventilato e in grado di isolarla dalle intemperie e dal sole diretto.
  2. Preparazione dell’impianto: collegare la pompa di calore all’intero circuito dell’impianto di filtraggio della piscina, che comprende pompa, skimmer, filtri, etc.
  3. Collegamento elettrico: collegare la pompa di calore all’impianto elettrico della casa, utilizzando un comune interruttore automatico.
  4. Avvio: completare l’installazione della pompa di calore per la piscina e accenderla, seguendo le istruzioni del manuale.
  5. Controllo: fare attenzione a controllare il corretto funzionamento della pompa di calore, monitorando la temperatura dell’acqua e gli indicatori di pressione e di consumo energetico.

È importante che l’installazione della pompa di calore per la piscina sia eseguita da un tecnico specializzato, al fine di garantire il massimo rendimento e la massima efficienza nel tempo.

Qual è la differenza tra una pompa di calore per piscina standard e una inverter?

Una pompa di calore per piscina standard ha una velocità fissa e non può variare la sua capacità di riscaldamento in base alle esigenze. Questo significa che consuma la stessa quantità di energia a prescindere dal fatto che la piscina sia già calda o fredda.

Una pompa di calore per piscina inverter, invece, è in grado di variare la sua velocità e capacità di riscaldamento in base alle condizioni della piscina, utilizzando solo l’energia necessaria in ogni momento. In questo modo, la pompa consuma meno energia e garantisce un maggiore risparmio energetico.

Come riscaldare le piscine con le pompe di calore?

Per riscaldare le piscine con le pompe di calore, è necessario seguire questi passaggi:

  • Calcolare la capacità della pompa di calore in base alla dimensione della piscina.
  • Installare la pompa di calore vicino alla piscina, in un luogo facilmente accessibile.
  • Collegare la pompa di calore al circuito di filtraggio e alla piscina stessa.
  • Programmare la pompa di calore secondo le esigenze di riscaldamento: temperatura dell’acqua, orari e giorni di utilizzo.
  • Regolare le valvole per controllare il flusso dell’acqua e la temperatura.
  • Verificare la manutenzione periodica della pompa di calore, come la pulizia del filtro.

Le pompe di calore sono un’opzione efficiente ed ecologica per riscaldare le piscine, in quanto utilizzano l’energia dell’aria esterna per produrre calore. Inoltre, permettono di risparmiare sui costi energetici rispetto ad altre soluzioni di riscaldamento.

Risparmio energetico per il riscaldamento piscine

Per risparmiare energia nel riscaldamento delle piscine, ci sono diverse strategie che si possono adottare:

  1. Copertura: Utilizzare una copertura solare flottante o un telo per coprire la piscina quando non viene utilizzata. Questo riduce la perdita di calore attraverso l’evaporazione dell’acqua e aiuta a trattenere il calore prodotto dal sistema di riscaldamento.
  2. Fonti alternative di energia: Si può considerare l’utilizzo di fonti alternative di energia come l’energia solare o l’energia geotermica invece del tradizionale riscaldatore a gas o elettrico.
  3. Temperatura: Mantenere la temperatura della piscina a un livello ragionevole, evitando di riscaldare l’acqua troppo al di sopra della temperatura ambiente.
  4. Isolamento: Controllare che il sistema di riscaldamento della piscina sia ben isolato per evitare la dispersione di calore.
  5. Filtraggio: Controllare la frequenza e la durata dei cicli di filtraggio dell’acqua dalla piscina e verificare che il sistema di filtraggio dell’acqua sia in buone condizioni.

Adottando questi semplici accorgimenti, si può ridurre notevolmente il consumo di energia e il costo del riscaldamento della piscina.

Quanto costa il consumo elettrico di una piscina all’anno?

Il costo del consumo elettrico di una piscina dipende da molti fattori, come la dimensione della piscina, la frequenza d’uso, il tipo e la potenza del sistema di filtrazione, il tipo di riscaldamento e l’efficienza energetica dell’impianto. In generale, stimiamo che una piscina di medie dimensioni (10 x 5 metri) con un sistema di filtrazione e riscaldamento standard possa costare tra i 500 e i 1000 euro all’anno in consumo elettrico.

Tuttavia, per avere una stima più precisa, è sempre meglio consultare un professionista del settore.

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Filtrazione della piscina

Come filtrare l’acqua della piscina?

Filtrazione della piscina

Filtrazione della piscina

Ti sarà probabilmente noto che il sistema di filtrazione della piscina è essenziale per purificare l’acqua dall’eventuale presenza di sporco, garantendo un ambiente igienico e sicuro.

La corretta pulizia della piscina dipende principalmente dal funzionamento del sistema di filtrazione, piuttosto che dai prodotti chimici o meccanici per la pulizia. Tuttavia, potrebbe essere importante conoscere meglio il funzionamento di questo strumento della tua piscina. In questa guida ti spiegheremo dettagliatamente a cosa serve, di cosa si compone e le diverse tecnologie disponibili sul mercato.

Da cosa è composto il sistema di filtrazione piscina?

Il sistema di filtrazione di una piscina è composto da diversi componenti tra cui possiamo segnalare:

  • Pompe: le pompe di filtrazione aiutano a spostare l’acqua attraverso il sistema di filtrazione
  • Filtro: il filtro rimuove le particelle di sporcizia, detriti e altre impurità dall’acqua
  • Skimmer: gli skimmer raccolgono la sporcizia, foglie e altri detriti che galleggiano sulla superficie dell’acqua
  • Bocchette di aspirazione: le bocchette aspirano l’acqua dalla piscina per farla filtrare attraverso il sistema di filtrazione
  • Valvole multiporta: la valvola multiporta consente di dirigere l’acqua in diverse posizioni attraverso il sistema di filtrazione
  • Clorinatori: i clorinatori sono utilizzati per rilasciare il cloro nell’acqua della piscina e mantenerla pulita e chiara
  • Manometri: questi controllano la pressione del sistema di filtrazione e indicano quando è necessario pulire o sostituire il filtro
  • Timer: il timer controlla l’accensione e lo spegnimento delle pompe di filtrazione e consente di programmare la durata del processo di filtraggio.

Perché è importante la potenza dell’impianto di filtrazione?

La potenza dell’impianto di filtrazione è importante perché determina l’efficienza del sistema di filtraggio nell’eliminare le impurità dall’acqua. Se l’impianto di filtrazione non ha una potenza sufficiente, l’acqua potrebbe non essere completamente pulita.

Inoltre, un impianto di filtrazione con una potenza insufficiente potrebbe non essere in grado di fornire una quantità sufficiente di acqua causando problemi di approvvigionamento.

Pompe per filtrazione per piscina: quale scegliere?

La scelta della pompa per la filtrazione della piscina può essere influenzata da diversi fattori, tra cui la dimensione della piscina, la quantità d’acqua da filtrare e la potenza necessaria per mantenere l’acqua pulita. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a scegliere la pompa giusta per la tua piscina:

  1. Dimensioni della piscina: la prima cosa da considerare è la dimensione della piscina. In linea di massima, più grande è la piscina, maggiore dovrà essere la pompa per garantire una filtrazione adeguata.
  2. Flusso d’acqua: la pompa deve essere in grado di gestire il flusso d’acqua necessario per la tua piscina. Ti consigliamo di consultare le indicazioni del produttore per capire la portata massima della pompa.
  3. Potenza: la potenza della pompa dipende dal volume d’acqua da filtrare e dal sistema di filtrazione installato. In generale, le pompe per piscine variano da 0,5 a 3 CV.
  4. Efficienza energetica: scegli una pompa con un’alta efficienza energetica, che ti permetterà di risparmiare sui costi di gestione della piscina senza sacrificare l’efficacia della filtrazione.
  5. Silenziosità: seleziona una pompa che produca poco rumore, in modo da poter godere della tua piscina in tranquillità.
  6. Facilità di installazione: opta per una pompa che sia facile da installare e da utilizzare, in modo da poterla gestire con semplicità e autonomia.
  7. Qualità: scegli una pompa di marca e affidabile, in modo da avere la garanzia di un prodotto di qualità e duraturo nel tempo.

Le principali tipologie di pompa per filtrazione:

  • Pompe a velocità singola: il motore aziona il girante a una sola velocità, in base alla potenza del motore.
  • Pompe a velocità variabile: in questo caso il tipo di motore non è a induzione ma a magneti e riesce a creare meno frizione durante il funzionamento, per una maggiore efficienza. Questo tipo di pompe richiede un investimento maggiore ma può funzionare a lungo ad una velocità ridotta, riducendo il consumo di elettricità.

Filtri per piscine: tipologie e funzioni

I filtri per piscine sono dispositivi fondamentali per mantenere pulita e sicura l’acqua della piscina, eliminando le impurità e i contaminanti attraverso un processo di filtrazione. Esistono diverse tipologie di filtri per piscine, ciascuna con funzioni specifiche:

  • Filtri a sabbia: sono i filtri più comuni e utilizzati, costituiti da un serbatoio pieno di sabbia o di altri materiali filtranti. L’acqua della piscina viene fatta passare attraverso il materiale filtrante, che trattiene le impurità.
  • Filtri a cartuccia: hanno un elemento filtrante costituito da una cartuccia in materiale poroso. L’acqua della piscina viene fatta passare attraverso la cartuccia, che trattiene le impurità e richiede una pulizia periodica.
  • Filtri a DE (Diatomaceous Earth): utilizzano un polvere bianca, il diatomite, come materiale filtrante. L’acqua della piscina viene fatta passare attraverso uno strato sottile di diatomite, che trattiene le impurità e richiede una pulizia periodica.
  • Filtri a sabbia a regolazione automatica: utilizzano la tecnologia elettronica per gestire il processo di filtrazione, aumentando o diminuendo la pressione dell’acqua in base ai bisogni della piscina.

La scelta del tipo di filtro dipende dalle esigenze specifiche della piscina e dal budget a disposizione. In ogni caso, la regolare pulizia e manutenzione del filtro è fondamentale per garantire il corretto funzionamento e la durata nel tempo.

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Piscina interrata

Quanto costa la costruzione di una piscina?

Piscina interrata

Piscina interrata

Quanto può costare una piscina? Quali sono gli elementi che fanno alzare o diminuire il prezzo? Scopriamolo insieme.

Il costo di costruzione di una piscina può variare notevolmente in base a diversi fattori come la dimensione della piscina, il materiale di costruzione, la tecnologia installata e il tipo di assistenza richiesta. In generale, una piscina di medie dimensioni può costare da alcuni migliaia a decine di migliaia di euro.

Per quanto riguarda il costo di costruzione di una piscina interrata, i prezzi possono variare a seconda del tipo di materiali utilizzati, dalle dimensioni della piscina e dalla complessità dell’installazione. Solitamente, una piscina interrata in cemento armato ha un costo medio che va dai 25.000 ai 40.000 euro, ma il prezzo può aumentare considerevolmente in base alla tecnologia installata.

Altri fattori che possono influenzare il costo di una piscina interrata sono i permessi necessari per la costruzione, l’assistenza post-vendita e il costo dell’energia per mantenere la piscina in funzione.

È importante ricordare che il costo della piscina non deve essere l’unico fattore preso in considerazione durante la fase di progettazione e costruzione. È importante scegliere materiali di qualità e tecnologie all’avanguardia per garantire la durata e la funzionalità della piscina nel tempo. Inoltre, è fondamentale valutare attentamente l’assistenza post-vendita e la manutenzione della piscina, in modo da garantirne la corretta gestione e il corretto funzionamento.

Quali sono gli elementi che alzano o diminuiscono i prezzi di una piscina?

Ci sono diversi fattori che possono influire sul prezzo di una piscina, tra cui:

  • Dimensioni: ovviamente, una piscina più grande richiederà maggiori materiali e lavoro, quindi costerà di più rispetto a una più piccola.
  • Materiali: il tipo di materiali utilizzati per la costruzione della piscina, come il cemento, la fibra di vetro o il vinile, avranno un impatto significativo sul prezzo finale.
  • Accessibilità: se la zona in cui verrà costruita la piscina è difficile da raggiungere, ad esempio se si tratta di un giardino con un accesso limitato, il prezzo della costruzione potrebbe aumentare.
  • Terreno: il tipo di terreno in cui verrà costruita la piscina potrebbe richiedere lavori di preparazione aggiuntivi, come la rimozione di rocce o di alberi, che potrebbero influire sul costo totale.
  • Tecnologia: l’installazione di tecnologie aggiuntive, come i sistemi di riscaldamento, di illuminazione o di automazione, potrebbe aumentare il prezzo della piscina.
  • Manodopera: il costo della manodopera dipenderà dal livello di specializzazione richiesto per la costruzione della piscina, ad esempio se è necessario assumere un ingegnere o un architetto.

In generale, il prezzo di una piscina varia a seconda delle specifiche esigenze del cliente, del luogo di installazione e dei servizi aggiuntivi richiesti. Tuttavia, è importante ricordare che una piscina di alta qualità richiederà un investimento significativo, ma offrirà un’esperienza di nuoto e di relax senza pari.

Quanto costa una piscina interrata?

Il costo di una piscina interrata dipende da molti fattori, come la dimensione, la forma, il tipo di materiali utilizzati, la complessità del progetto e le eventuali opzioni aggiuntive scelte. Una piscina più grande e complessa, con forme particolari, materiali di alta qualità e opzioni aggiuntive come illuminazione, riscaldamento e sistemi di filtrazione avanzati, costerà sicuramente di più rispetto ad una piscina più semplice e di dimensioni standard.

Inoltre, ci sono anche i costi di manutenzione della piscina da considerare, come la pulizia, il trattamento chimico dell’acqua e la sostituzione di eventuali componenti danneggiati.

Per avere un’idea più precisa del costo di una piscina interrata, è sempre consigliabile richiedere un preventivo personalizzato ad un’azienda specializzata nella costruzione di piscine.

Quanto costa una piscina fuoriterra?

Il costo di una piscina fuoriterra dipende da diversi fattori, come la dimensione, il materiale di costruzione, la forma e il tipo di accessori inclusi. In generale, il prezzo di una piscina fuoriterra può variare da alcune centinaia a diverse migliaia di euro.

Le piscine fuoriterra più economiche sono solitamente quelle in PVC o in acciaio, che possono costare anche meno di 1.000 euro. Tuttavia, queste piscine possono essere meno resistenti e durature rispetto ad altre opzioni.

Le piscine fuoriterra in legno o in resina possono costare di più, generalmente tra i 7.000 e i 15.000 euro, a seconda della dimensione e della qualità dei materiali. Le piscine in legno possono offrire un’estetica più naturale e rustica, mentre quelle in resina possono avere un aspetto più moderno e pulito.

Le piscine fuoriterra più costose sono solitamente quelle in cemento armato o in acciaio inox, che possono costare da 15.000 a oltre 20.000 euro. Queste piscine offrono la massima resistenza e durata nel tempo, ma richiedono anche una maggiore spesa iniziale e possono richiedere una maggiore manutenzione.

In generale, il costo di una piscina fuoriterra dipende anche dal costo di installazione e di eventuali accessori aggiuntivi, come pompe di filtrazione, sistemi di riscaldamento e illuminazione. È importante valutare attentamente tutte le opzioni disponibili e confrontare i prezzi prima di scegliere la piscina fuoriterra più adatta alle proprie esigenze e al proprio budget.

Quanto costa una piscina seminterrata?

Il costo di una piscina seminterrata dipende da vari fattori, tra cui le dimensioni, i materiali utilizzati, la complessità del progetto, l’ubicazione geografica e il costo della manodopera. In generale, il costo di una piscina seminterrata può variare da circa 25.000 a 40.000 euro.

Le piscine seminterrate sono generalmente meno costose delle piscine interrate perché richiedono meno scavo e meno lavori di preparazione del terreno. Tuttavia, il costo della piscina seminterrata dipenderà comunque dalle dimensioni e dai materiali utilizzati nella costruzione.

Inoltre, ci possono essere ulteriori costi associati alla costruzione di una piscina seminterrata, come la realizzazione di una scaletta o di una passerella per accedere alla piscina, la posa di pavimentazione intorno alla piscina e l’installazione di un sistema di filtrazione dell’acqua.

Infine, è importante tenere in considerazione anche i costi di manutenzione della piscina nel tempo, come la pulizia dell’acqua e la sostituzione dei componenti come la pompa e il filtro.

Quali autorizzazioni e permessi servono per costruire una piscina?

La costruzione di una piscina richiede l’ottenimento di alcune autorizzazioni e permessi, che possono variare a seconda della zona geografica e delle normative locali. In generale, le autorizzazioni e i permessi richiesti includono:

  • Permesso edilizio: prima di iniziare la costruzione della piscina, è necessario richiedere il permesso edilizio presso il comune di appartenenza. Il permesso edilizio è un documento che autorizza l’inizio dei lavori di costruzione e deve essere richiesto dai proprietari dell’immobile o dai loro rappresentanti legali.
  • Autorizzazione idraulica: se la piscina ha una capacità superiore a 10.000 litri, è necessario richiedere un’autorizzazione idraulica presso l’autorità competente. L’autorizzazione idraulica è un documento che attesta la conformità della piscina alle normative igienico-sanitarie e di sicurezza.
  • Autorizzazione paesaggistica: se la piscina viene costruita in una zona di pregio paesaggistico o in un’area protetta, è necessario richiedere un’autorizzazione paesaggistica presso l’autorità competente. L’autorizzazione paesaggistica è un documento che attesta la compatibilità della piscina con l’ambiente circostante.
  • Autorizzazione del condominio: se l’immobile è situato in un condominio, è necessario ottenere l’autorizzazione dell’assemblea condominiale prima di iniziare la costruzione della piscina.
  • Autorizzazione dei vicini: se la piscina è situata in prossimità del confine di proprietà, è necessario ottenere l’autorizzazione dei vicini prima di iniziare la costruzione della piscina.

È importante notare che le autorizzazioni e i permessi richiesti possono variare a seconda della zona geografica e delle normative locali. Prima di iniziare la costruzione della piscina, è consigliabile verificare le autorizzazioni e i permessi necessari presso le autorità competenti.

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Piscina interrata da giardino

Le piscine interrate: cosa devi sapere

Piscina interrata da giardino

Piscina interrata da giardino

Le piscine interrate sono una bellissima aggiunta a qualsiasi casa, offrendo un luogo in cui potersi rilassare, fare esercizio o socializzare con amici e familiari. Tuttavia, prima di iniziare la costruzione di una piscina interrata, ci sono alcune cose che bisogna sapere.

Il tipo di piscina interrata da scegliere dipende dalle esigenze individuali, dal budget e dallo spazio disponibile. Ci sono piscine in cemento, in vetroresina e in acciaio inossidabile. Ognuna di queste opzioni ha i propri vantaggi e svantaggi, e la scelta finale dipende da una serie di fattori.

Le piscine in cemento sono le più comuni. Sono costruite in loco, quindi è possibile personalizzarle per soddisfare le esigenze individuali. Le piscine in cemento sono inoltre abbastanza resistenti e possono durare per molti anni, ma richiedono manutenzione regolare per garantire che siano in buone condizioni.

Le piscine in vetroresina sono prefabbricate e quindi richiedono meno tempo e lavoro per la costruzione. Sono anche relativamente facili da mantenere, ma non sono personalizzabili come le piscine in cemento. Inoltre, le piscine in vetroresina possono essere soggette a danni, come crepe e graffi.

Le piscine in acciaio inossidabile sono relativamente nuove sul mercato, ma stanno diventando sempre più popolari. Sono molto resistenti e richiedono poca manutenzione. Tuttavia, le piscine in acciaio inossidabile sono anche le più costose tra le opzioni di piscina interrata.

Dopo aver scelto il tipo di piscina, è importante decidere dove posizionarla. Ci sono diversi fattori da considerare quando si sceglie il luogo ideale, tra cui il posizionamento del sole, l’accesso all’acqua, l’esposizione al vento e la privacy. Inoltre, le piscine interrate richiedono una base solida e stabile, quindi è importante considerare la qualità del terreno in cui si intende costruire la piscina.

La costruzione di una piscina interrata richiede anche una serie di permessi e autorizzazioni. Prima di iniziare i lavori di costruzione, è necessario controllare le normative locali e ottenere tutti i permessi necessari. Questi permessi variano da comune a comune, quindi è importante fare ricerche adeguate prima di iniziare la costruzione.

Anche la manutenzione della piscina interrata è importante. È necessario mantenere la piscina pulita e ben curata per garantire la sicurezza e la durata della struttura. Ci sono diversi prodotti per la manutenzione della piscina disponibili sul mercato, tra cui filtri, pompe, prodotti chimici e dispositivi di sicurezza.

Inoltre, è importante notare che le piscine interrate richiedono anche costi di funzionamento regolari.

Quali sono questi costi?

I costi di funzionamento di una piscina interrata possono variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui la dimensione della piscina, il tipo di impianto di filtraggio e pulizia utilizzato, la frequenza di utilizzo e la zona geografica in cui si trova la piscina.

In generale, i costi di funzionamento regolari per le piscine interrate comprendono l’energia elettrica necessaria per far funzionare la pompa di filtraggio e il sistema di clorazione, nonché l’acqua e i prodotti chimici necessari per mantenere la piscina pulita e sicura.

La pompa di filtraggio è il componente più importante di qualsiasi sistema di piscina e richiede un notevole quantitativo di energia elettrica per funzionare. Il costo di esercizio della pompa dipende principalmente dalla sua potenza, dal tempo di funzionamento giornaliero e dalle tariffe dell’energia elettrica nella zona in cui si trova la piscina. In media, il costo di esercizio di una pompa di filtraggio di una piscina interrata può variare da circa 30 a 100 euro al mese.

Oltre alla pompa di filtraggio, il sistema di clorazione è un altro componente essenziale per mantenere l’acqua della piscina pulita e sicura. Esistono diverse opzioni di clorazione disponibili, tra cui il cloro tradizionale, il sale e la clorazione a ultrasuoni. Il costo del sistema di clorazione dipende dal tipo di sistema scelto e dal volume d’acqua della piscina. In media, i costi di clorazione per una piscina interrata possono variare da 20 a 50 euro al mese.

La quantità di acqua utilizzata per una piscina interrata dipende principalmente dalle dimensioni della piscina e dalla frequenza di utilizzo. Il costo dell’acqua dipende dalle tariffe locali e dal volume d’acqua necessario per mantenere la piscina a livello. In generale, i costi dell’acqua per una piscina interrata possono variare da 30 a 100 euro al mese.

Infine, i prodotti chimici sono necessari per mantenere l’acqua della piscina pulita e sicura per la balneazione. Questi prodotti chimici includono cloro, alcalinizzanti, stabilizzatori di pH e altri additivi specifici per il controllo dei batteri e degli alghe. Il costo dei prodotti chimici dipende principalmente dalla dimensione della piscina e dalla frequenza di utilizzo. In media, i costi dei prodotti chimici per una piscina interrata possono variare da 30 a 100 euro al mese.

È importante tenere presente che i costi di funzionamento di una piscina interrata possono variare notevolmente a seconda della zona geografica in cui si trova la piscina. Ad esempio, le tariffe dell’energia elettrica e dell’acqua possono variare considerevolmente da una regione all’altra, il che può influire notevolmente sui costi di funzionamento.

Se sei interessato a realizzare una piscina per il tuo giardino, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

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Distanze da rispettare piscina interrata

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Piscina interrata

Hai deciso di costruire una piscina interrata? Lo sai che ci sono alcune distanze da rispettare da altri edifici o lotti? Scopriamole insieme.

Prima di procedere è necessario sapere se una tale struttura deve rispettare determinate distanze minime tra gli edifici oppure se deve mantenere una certa distanza dai lotti adiacenti.

Cosa dice il Codice Civile sulle distanze da rispettare per una piscina?

Come accennato in precedenza, quando si decide di ampliare o costruire qualsiasi struttura su un terreno dove ce ne sono già altre, è necessario rispettare alcune distanze legali:

  1. Edifici esistenti;
  2. I confini del nostro lotto di proprietà;
  3. Presenza di ferrovie e/o strade;
  4. Alloggi destinati al passaggio di impianti di rete, quali gas ed elettrodi.

Ogni Comune offre diversi codici edilizi e diversi strumenti urbanistici a seconda delle caratteristiche del territorio, perché ogni zona ha caratteristiche diverse.

Per la costruzione delle piscine occorre rispettare l’articolo 889 del Codice Civile, “Distanze per pozzi, cisterne, fosse e tubi”: “Chi vuole aprire pozzi, cisterne, fosse di latrina o di concime presso il confine, anche se su questo si trova un muro divisorio, deve osservare la distanza di almeno due metri tra il confine e il punto più vicino del perimetro interno delle opere predette. Per i tubi d’acqua pura o lurida, per quelli di gas e simili e le loro diramazioni deve osservarsi la distanza di almeno un metro dal confine. Sono salve in ogni caso le disposizioni dei regolamenti locali.”

Il ruolo della norma è quello di proteggere la salute e la sicurezza dei vicini. In tal senso, i lavori sono considerati pericolosi per la salute e l’incolumità dei confinanti se eseguiti a distanze inferiori a quelle indicate nel relativo articolo.

Per quanto riguarda la piscina interrata, qual è la distanza da rispettare? Non è specificata. Dunque, come capire quale sia la risposta corretta?

Purtroppo le norme urbanistico-edilizie presentano carenze e vuoti legislativi che concedono interpretazioni, spesso personalizzate, da parte di chi opera nel settore. In questi casi occorre affidarsi alla giurisprudenza delle sentenze del TAR o della Corte di Cassazione e ragionare per analogia.

Piscina interrata: distanza dal confine

La domanda che dobbiamo porci è: la piscina interrata è da considerare un edificio vero e proprio? Se la risposta è sì, dovremo rispettare la distanza minima stabilita. Se seguissimo l’articolo 889, la piscina potrebbe essere l’equivalente di una vasca di raccolta dell’acqua piovana; questo ci porterebbe a osservare la famosa distanza di due metri dal terreno adiacente.

Tuttavia la giurisprudenza in merito consente di derogare la norma sulle distanze. Infatti il Tar della Campania, con la sentenza 3520/2015, ha chiarito che per la realizzazione di piscine che non superano il livello del terreno non è necessario il rispetto delle distanze dai confini e dalla strada.

La stessa sentenza esclude anche l’uguagliamento tra piscine da giardino interrate ed edifici, con decadimento della necessità di seguire le distanze previste dall’articolo 873 del Codice Civile.

Con la citata sentenza, i Giudici precisano che le piscine di dimensioni limitate si possono considerare un vero e proprio impianto tecnologico al servizio dell’abitazione. Se la piscina e i locali al suo servizio non superano il livello del terreno e non hanno un’altezza superiore di 2,50 metri, inoltre, non devono essere calcolati ai fini volumetrici.

Per riprendere ulteriormente la suddetta Cassazione, dobbiamo ricordare che per costruzione si intende «qualsiasi opera non completamente interrata avente i caratteri della solidità, stabilità ed immobilizzazione rispetto al suolo, etc)». Se si prende in considerazione la piscina interrata, viene meno la sporgenza in elevazione rispetto al suolo, per questa ragione non scatta il fondamento per il suo assoggettamento alla distanza minima tra costruzioni.

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Accessori per piscine interrate

Accessori per piscine interrate

Accessori per piscine interrate

Accessori per piscine interrate

Il segreto per realizzare una piscina comoda e sicura, o anche più bella e graziosa, è saper scegliere i componenti giusti.

Ecco alcuni accessori per piscine interrate che conferiscono comfort e utilità all’impianto e ne facilitano la gestione.

Crediamo sia fondamentale che gli accessori per piscine interrate debbano essere di alta qualità e scelti subito in fase progettuale. In questo modo saranno più facili da montare e si integreranno armonicamente nel complesso dell’impianto.

Quali sono gli accessori essenziali per una piscina tutta da vivere?

Ingresso piscina
L’accesso alla piscina è una parte importante che deve essere considerata fin dall’inizio, tenendo conto delle esigenze di ogni bagnante, oltre che della forma, delle dimensioni e della destinazione d’uso. Deve essere costruito in modo da garantire a tutti un accesso facile e senza ostacoli. Preferisci una semplice e pratica scala in acciaio, oppure un’elegante e comoda scala romana?

Mobili zona solarium
Il solarium fa da cornice alla piscina e merita attenzione ai dettagli. È uno spazio da vivere e personalizzare. Dalla pavimentazione, all’abbellimento del giardino, all’arredamento, agli accessori per l’intrattenimento e il relax come tappeti elastici e docce solari.

Copertura piscina
Le coperture sono un accessorio molto importante per proteggere il tuo impianto, facilitare la manutenzione, ridurre gli sprechi e risparmiare denaro.

Una buona copertura invernale isolerà la piscina dagli agenti atmosferici e dallo sporco. Aiuta a mantenere in buono stato l’acqua durante i periodi di fermo macchina e contrasta la formazione di alghe e batteri.

In estate, invece, previene l’evaporazione e la dissipazione del calore, mantenendo la piscina più pulita più a lungo con minore fatica e minore necessità di reidratazione.

Se poi si opta per una copertura automatica, si elimina la necessità di lavori manuali di apertura e chiusura, ottenendo una migliore estetica anche a piscina chiusa.

Riscaldamento della piscina
Perché installare un impianto di riscaldamento? Estenderai la stagione di utilizzo, puoi anche fare il bagno di notte e regolare la temperatura dell’acqua a piacimento.
Sono disponibili anche sistemi di riscaldamento green, con i pannelli solari. Il funzionamento è identico a quelli che si usano per l’abitazione, con tutto il risparmio e il basso impatto sull’ambiente.

Illuminazione della piscina
Un sistema di illuminazione interna nella tua piscina può aggiungere quel tocco in più. L’illuminazione rende la vasca visibile e fruibile anche al buio e la abbellisce creando scenografie suggestive. I sistemi di illuminazione più comuni includono luci bianche o colorate integrate nelle pareti del serbatoio. Luci a LED ad alte prestazioni a livello di risparmio energetico, garantendo una durata da 50 a 100 volte maggiore rispetto alle luci convenzionali.

Fontane e getti d’acqua
L’acqua può avere molte forme e movimenti, e possiamo enfatizzare queste forme e movimenti con fontane e getti d’acqua. In questo modo si creeranno ambienti unici e spettacolari, trasformando la piscina in un’oasi di benessere e relax.

Robot automatizzato
Un accessorio indispensabile per la manutenzione di una piscina interrata è un robot autonomo. Il lavoro di monitoraggio e pulizia che tiene tutti al sicuro ha trovato nei robot autonomi un prezioso alleato, rendendolo meno faticoso.

Se sei interessato a realizzare una piscina per il tuo giardino, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino per un preventivo gratuito.

Costi di gestione di una piscina: facciamo due calcoli

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Prima dell’acquisto di una piscina, ci sono parecchie considerazioni da fare. Una tra tutte riguarda i costi, non solo di acquisto, ma anche di manutenzione della piscina stessa.

Se stai per comprare una piscina, ti sarai sicuramente chiesto: quanto mi costerà mantenerla? Quanto dovrò spendere all’anno, oltre alla spesa iniziale dell’acquisto? E magari anche: ne vale la pena o diventa troppo costoso?

I costi di manutenzione di una piscina

Ogni anno una piscina ha bisogno di alcuni lavori di manutenzione ordinaria che implicano spese fisse da mettere in budget, è giusto quindi chiederti a quanto ammontano e valutarne l’onerosità.

In realtà, i costi di una piscina di dimensioni standard sono abbastanza limitati, all’incirca quanto quelli di un buon impianto fotovoltaico.

Le principali voci di spesa per la manutenzione ordinaria sono:

  • il consumo d’acqua,
  • il consumo di energia elettrica,
  • i prodotti chimici per la disinfezione dell’acqua.

Queste voci possono variare in base alla cura e all’attenzione che ci metti nel mantenere nelle migliori condizioni la tua piscina. Ad esempio, ripulendo l’acqua dal fogliame e dai detriti eviterai l’intasamento della pompa di filtraggio. Oppure, conoscendo la portata della tua pompa e il volume d’acqua della tua vasca, potrai sapere quante ore tenere acceso l’impianto di filtraggio, evitando di sprecare energia.

Le variabili che determinano le spese di manutenzione

I costi necessari al mantenimento di una piscina variano in base alle caratteristiche della piscina stessa. Ecco quali:

  • I materiali, piscine in acciaio richiedono meno manutenzione di piscine in cemento o in vetroresina;
  • Le dimensioni. Una piscina più grande avrà costi di manutenzione più alti, più acqua, maggiore consumo di elettricità, maggiori quantità  di prodotti chimici;
  • La grandezza della pompa. Più la pompa è grande, più velocemente filtra tutta l’acqua della vasca, meno ore deve rimanere accesa.

A causa di numerose variabili, è difficile valutare con precisione le spese di manutenzione, però con le dovute accortezze è possibile tenerle sotto controllo e limitarle. Se hai ancora dei dubbi, puoi rivolgerti al concessionario di Rete Piscine più vicino a te.

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